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USDC si avvicina a Tether

La capitalizzazione di mercato di USDC è sempre più vicina a quella di USDT (Tether). 

USDC e Tether sempre più vicini

usd coin cricle
La stablecoin di Circle sta diventando sempre più un pericoloso rivale di USDT

Infatti, quella di USDT è scesa ancora. Prima del crollo dei mercati crypto causato dall’esplosione dell’ecosistema Terra era di circa 83 miliardi di dollari, scesi poi a 72 a fine maggio. 

Da allora però il calo non si è arrestato, visto che a fine giugno era scesa anche sotto i 67 miliardi. Negli ultimi giorni è calata ancora, scendendo anche sotto i 66 miliardi. 

Invece quella di USDC è salita dopo il crollo dei mercati di maggio, ed ha continuato a salire fino a fine giugno. 

L’11 maggio era di 48 miliardi di dollari, saliti a 53 a fine maggio. A fine giugno ha raggiunto i 55 miliardi, e da lì per ora non si è mossa. 

Quindi allo stato attuale la capitalizzazione di mercato di USDC è solo del 15% inferiore a quella di USDT

Va detto che, nonostante questi significativi movimenti riguardanti la capitalizzazione di mercato, il prezzo non ha subito alcuna significativa variazione, rimanendo per entrambe sempre attorno ad 1$, dato che si tratta di stablecoin ancorate al dollaro americano. 

In questo momento il rapporto tra la capitalizzazione di mercato di USDT e quella di USDC è ai minimi storici, a quota 1,18. Secondo alcuni analisti è possibile che entro la fine dell’anno possa avvenire anche uno storico sorpasso, dato che USDT è sempre stata la maggiore stablecoin al mondo per capitalizzazione di mercato. 

Va tuttavia detto che per quanto riguarda i volumi di scambio sui mercati crypto, quelli di Tether sono ancora dieci volte tanto quelli di USDC.

In questo fase comunque non sembra molto probabile che la capitalizzazione di mercato di USDC possa aumentare di molto. Più che altro il rischio è che quella di USDT possa continuare a scendere. In teoria comunque anche dovesse scendere ancora in modo significativo, per i mercati crypto non dovrebbe essere un problema. 

Da notare che un calo per certi versi simile avvenne anche durante il bear market del 2018. 

USDT e USDC a confronto

Infatti, allora la capitalizzazione di mercato di USDT raggiunse un picco massimo di 2,8 miliardi di dollari ad ottobre, prima del crollo dei mercati crypto di novembre. Dopo il crollo era scesa sotto gli 1,7 miliardi, ovvero con una perdita di quasi il 40% in circa un mese. La perdita attuale di capitalizzazione di mercato di USDT è solamente del 20%, in poco meno di due mesi. 

Pertanto ciò che sta accadendo in questi mesi non sembra per nulla anomalo, e fa parte degli inevitabili aggiustamenti dei mercati in tempi di crisi. 

Anche perchè non tutti gli USDT restituiti a Tether sono stati poi cambiato in USDC, visto che USDT ha perso 17 miliardi di dollari di capitalizzazione, mentre USDC ne ha guadagnati solo 7. 

Si tratta pertanto più di una riduzione complessiva dell’esposizione alle stablecoin che di un vero e proprio passaggio da USDT a USDC. Questo passaggio però in parte è effettivamente avvenuto, ed ha consentito a USDC di non perdere capitalizzazione di mercato. 

In realtà la riduzione dell’esposizione alle stablecoin forse era iniziata ancora prima del crollo dei mercato crypto di maggio, perchè da inizio marzo a metà maggio la stessa capitalizzazione di mercato di USDC era scesa, passando da 53 a 48 miliardi. Quindi è possibile semplicemente che tale discesa sia proseguita su USDT, mentre la sostituzione di parte degli USDT con USDC abbia consentito a quest’ultima di interrompere il calo, e addirittura di rimbalzare verso nuovi massimi. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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