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Opensea licenzia il 20% dei dipendenti

Il co-Fondatore e CEO del popolare mercato di token non fungibili (NFT) OpenSea, Devin Finzer, ha annunciato due giorni fa che la società sarà costretta ad una drastica riduzione della forza lavoro dell’azienda. La piattaforma lascerà andare il 20% del suo personale per adattarsi all’attuale declino del settore delle criptovalute.

Si tratta dell’ennesimo caso in pochi mesi di una società crypto, che si dice costretta a ridurre la sua forza lavoro per le avverse condizioni del mercato. A giugno il ceo di Coinbase Brian Armstrong aveva annunciato via twitter che si vedeva costretto a lasciare a casa il 18% dei suoi dipendenti, sempre a causa del cosiddetto inverno delle criptovalute sui mercati, che ha drasticamente ridotto le entrate degli exchange. ma anche Crypto.com, Blockfi, Gemini e Celsius hanno annunciato, nelle scorse settimane, piani di riduzione anche consistenti della propria forza lavoro

Fintzen ha anche assicurato i dipendenti che avranno un generoso contributo di fine rapporto e la copertura sanitaria fino alla fine del 2023. L’azienda si è anche impegnata ad aiutare i dipendenti a trovare una nuova collocazione lavorativa “aprendo le nostre reti personali per supportare come possiamo”.  

“Le persone che ci lasciano sono persone intelligenti, laboriose e orientate alla missione che hanno svolto un ruolo incommensurabile nella crescita di OpenSea e dello spazio NFT fino a dove siamo oggi. Ci mancheranno e faranno per sempre parte della nostra storia e della nostra comunità.” 

ha scritto il ceo di Opensea.

I licenziamenti secondo la società erano assolutamente inevitabili dal momento che le previsioni per il mercato degli Nft non sembrano affatto incoraggianti e il periodo difficile dovrebbe durare almeno fino alla prima metà del prossimo anno.

OpenSea, la più grande piattaforma per lo scambio di NFT è stata valutata a 13,3 miliardi di dollari a gennaio, secondo le stime di Forbes. Ma dopo l’exploit del 2021,  il mercato NFT si è raffreddato nei primi mesi del 2022. Il prezzo dell’indice JPG NFT, che tiene traccia delle raccolte di token di alto profilo, è sceso di quasi il 69% dal suo lancio ad aprile. Ha fatto notizia il fallimento dell’asta per rivendere il primo tweet del fondatore di twitter Jack Dorsey, acquistato come Nft per 2,8 milioni di dollari. Convinto di rivendere il tweet ad almeno $48 milioni di dollari, che era la base d’asta, ha ricevuto come offerta più alta la miseria di $ 12.700, il 99% in meno del prezzo di acquisto.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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