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FTX propone un piano di salvataggio per i clienti di Voyager Digital

Dopo la bancarotta dichiarata dalla società Voyager Digital, FTX propone un piano di rientro per i clienti rimasti scottati dal fallimento. È l’ennesimo tentativo dell’exchange di correre in aiuto delle società crypto in difficoltà.

FTX disegna un piano di recupero per i clienti di Voyager

Venerdì scorso l’exchange FTX ha proposto di offrire liquidità ai clienti del prestatore di criptovalute Voyager Digital, finito in bancarotta.

Il 6 Luglio scorso Voyager Digital aveva dichiarato bancarotta, dopo essere rimasta incagliata nel fallimento di Terra prima, e poi dell’hedge fund Three Arrows Capital, a cui Voyager aveva fatto un prestito da 650 milioni di dollari che il fondo non era riuscito a rimborsare.

Il ceo di Voyager, Stephen Ehrlich, aveva affermato in una nota:

“La volatilità prolungata e il contagio nei mercati delle criptovalute negli ultimi mesi e l’insolvenza di Three Arrows Capital su un prestito dalla sussidiaria dell’azienda, Voyager Digital, LLC, ci impongono di intraprendere un’azione deliberata e decisiva ora”.

Voyager, per superare le sue difficoltà, aveva firmato un accordo con la società commerciale Alameda Ventures, fondata da Sam Bankman-Fried, CEO di FTX, per una linea di credito revolving. Alameda, con questa linea di credito, sarebbe il più grande creditore unico di Voyager, con prestiti non garantiti di $75 milioni.

La grande mossa di FTX

Adesso arriva l’annuncio che FTX starebbe lavorando con la società West Realm Shires, per consentire ai clienti Voyager di creare nuovi account su FTX, con un anticipo di liquidità garantito dall’exchange.

I clienti Voyager che accetteranno l’offerta proposta avranno un saldo di cassa di apertura finanziato da FTX e Alameda. Questi soldi sarebbero a loro disposizione immediatamente per essere prelevati o per essere investiti per acquistare valute digitali sull’exchange.

Bankman-Fried, ha affermato in un comunicato stampa:

“L’obiettivo della nostra proposta congiunta è aiutare a stabilire un modo migliore per risolvere un’attività crittografica insolvente, un modo che consenta ai clienti di ottenere liquidità in anticipo e recuperare una parte dei loro beni senza costringerli a speculare sugli esiti del fallimento e prendere unilateralmente rischi”.

FTX ha anche affermato che non acquisterà i prestiti che Voyager ha fatto all’hedge fund 3Ac, dichiarato anch’esso fallito questo mese

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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