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Ci saranno due Ethereum dopo Merge?

Con l’avvicinarsi del tanto atteso passaggio di Ethereum dal Proof-of-Work al Proof-of-Stake, Merge, la prospettiva di una fusione hard blockchain sta aumentando.

Il futuro della blockchain Ethereum dopo il Merge

A poco più di un mese dal lancio del cruciale aggiornamento di Ethereum, Merge, che significherà il passaggio dal sistema di consenso basato sul Proof of Work a quello più sostenibile e meno dispendioso del Proof of Stake. Cresce il fermento nella community crypto su quali potranno essere le conseguenze per la rete blockchain fondata da Vitalik Buterin.

Nelle discussioni sono arrivate anche le opinioni di chi sostiene che comunque sia il Proof of Work continuerà a vivere anche dopo il Merge, cosa a cui ha risposto, via twitter, in maniera abbastanza chiara persino lo stesso Buterin.

L’aggiornamento, il cui lancio è previsto il 19 settembre prossimo, dovrebbe rivoluzionare la rete blockchain, rendendola più scalabile, economica ed accessibile, ma certamente ha ancora molti punti interrogativi come quello del mining che potrebbe sparire. Proprio per ovviare a quest’inconveniente, l’aggiornamento è stato previsto in più fasi, essendo iniziato a dicembre del 2020, con il lancio di Beacon Chain, che avvia la Fase 0 del processo in tre fasi.

La Beacon Chain ha iniziato il passaggio a PoS, consentendo agli utenti di mettere in staking i propri Ether (ETH) e diventare quindi validatori. L’imminente fusione vedrà l’attuale mainnet PoW fondersi con la catena Beacon, trasferendo l’intera storia di Ethereum alla nuova catena. Buterin ha spiegato, durante la recente conferenza di Parigi, che il passaggio a PoS, che aumenta la scalabilità, è solo una delle prime serie di aggiornamenti.

Secondo Buterin, dopo l’aggiornamento Merge la blockchain Ethereum sarebbe completa al 55% circa:

“Ethereum oggi può elaborare circa 15-20 transazioni al secondo. Questo Ethereum, inclusi i rollup, incluso lo sharding […] sarà in grado di elaborare 100.000 transazioni al secondo.” 

Le opinioni della community riguardo l’importante aggiornamento

Alcuni sostengono che, anche dopo il 19 settembre, il consenso Proof of Stake continuerà ad esistere insieme a quello del Proof of Work, proprio per permettere un passaggio meno traumatico.

Altri, invece, sostengono che comunque i miner stanno già pensando di spostarsi su una Ethereum parallela con il sistema del PoW. Non è un caso che Ethereum Classic abbia visto in queste ultime settimane una vera e propria esplosione delle quotazioni. ETC, l’hard fork di Ethereum creato nel 2017, manterrà ancora il sistema del Proof of Work.

Al giornale online specializzato, Blockworks, Michael Bentley, CEO di Euler, un protocollo DeFi non detentivo su Ethereum, ha rivelato:

“In un ambiente ideale, ci sarà un consenso sul fatto che passiamo tutti alla blockchain proof-of-stake, e non ci sarebbero controversie al riguardo, ma ogni volta che fai un grande cambiamento, ci sono sempre vincitori e vinti, e in questo caso, ci sono alcuni perdenti abbastanza evidenti”.

Grandi incertezze esistono anche su quello che potrà accadere dopo l’aggiornamento alle quotazioni di Ethereum, che in queste ultime settimane hanno avuto un vero e proprio boom, con una salita di oltre il 50%.

In un’intervista del 29 luglio, Barney Chambers, co-fondatore e co-sviluppatore principale della piattaforma DeFi cross-chain Umbria Network, ha affermato:

“L’accumulo di Ethereum si accentrerà nelle mani dei validatori che già detengono la maggior parte dei token. La Ethereum Foundation afferma che l’unione non influirà sul prezzo di Ethereum, ma l’unione causerà un cambiamento fondamentale nel modo in cui vengono distribuiti i nuovi token e questo avrà un effetto drammatico sul prezzo sia di Ethereum che dell’intero ecosistema di criptovalute”.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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