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Starbucks: svelato il programma NFT su Polygon chiamato Odyssey

La famosa catena di caffetterie, Starbucks, ha annunciato il suo programma di non fungible token (NFT) lanciato sulla blockchain di Polygon e dal titolo Starbucks Odyssey.

L’obiettivo è quello di offrire un valore aggiunto ai già membri della carta fedeltà Starbucks Rewards Members, che potranno ora comprare e guadagnare degli NFT per delle nuove attività organizzate nel metaverso.

Per cominciare il programma sarà aperto ai soli cittadini americani, sia per i clienti che per gli impiegati dell’azienda. Si tratta sicuramente di una delle prime aziende a integrare gli NFT in un programma di fidelizzazione su grande scala e quindi potendo creare una grande comunità da coinvolgere.

Per iniziare a far parte del programma, una sorta di whitelist è aperta a partire da oggi, 12 settembre per clienti e partner. Gli NFT verranno resi disponibili entro fine 2022. Non è ancora dato sapere quando questa iniziativa verrà aperta anche all’Europa e al resto del mondo, dove è presente StarBucks.

Starbucks come una sorta di metaverso 

Brady Brewer, Vicepresidente esecutivo e direttore marketing di Starbucks, ha spiegato che le caffetterie da loro gestite è come se fossero dei luoghi sospesi tra due mondi, una sorta di metaverso della realtà, volendo fare un parallelismo.

“Starbucks è sempre stato il Terzo Luogo, un posto tra casa e lavoro dove si sente il calore della connessione attraverso il caffè, la comunità e l’appartenenza. L’esperienza Starbucks Odyssey estenderà la connessione con il Terzo Luogo al mondo digitale. Per la prima volta mettiamo in contatto i membri del nostro programma fedeltà Starbucks Rewards non solo con Starbucks, ma anche tra di loro”, 

ha infatti dichiarato.

Come funziona il programma di Reward Odyssey per gli NFT

Come detto, il programma relativo agli NFT, Starbucks Odyssey, è un’estensione del normale Starbucks Rewards, per cui i clienti potranno accedere utilizzando le stesse credenziali. 

Accedendo al programma, ci sarà una serie di attività come giochi interattivi o sfide divertenti per approfondire la conoscenza del caffè e di Starbucks. I membri saranno premiati per aver completato questi viaggi virtuali con un “timbro di viaggio” da collezionare in forma di NFT.

I soci possono anche acquistare gli NFT su un marketplace che verrà integrato sul sito web di Starbucks Odyssey e potranno essere pagati con carta di credito, senza quindi essere necessario possedere delle criptovalute.

“Sfruttando la tecnologia Web3, i nostri membri potranno accedere a esperienze e proprietà che prima non erano possibili. Starbucks Odyssey trascenderà i vantaggi fondamentali che i nostri soci Starbucks Rewards hanno imparato ad amare, e sbloccherà vantaggi digitali, fisici ed esperienziali che sono unicamente Starbucks. Integrandoci nell’ecosistema Starbucks Rewards e fondando l’esperienza sul caffè, sulla connessione e sulla comunità, stiamo entrando nello spazio Web3 in modo diverso da qualsiasi altro marchio, approfondendo al contempo il legame dei nostri soci con Starbucks. La nostra visione è quella di creare un luogo in cui la nostra comunità digitale possa riunirsi davanti a un caffè, partecipare a esperienze coinvolgenti e celebrare il patrimonio e il futuro di Starbucks”,

ha continuato Brewer.

NFT starbucks
Ogni NFT rappresenterà arte create da artisti e partner di Starbucks.

A cosa servono gli NFT di Starbucks

Ogni NFT avrà una diversa rarità: man mano che vengono raccolti, i punti dei membri aumentano, sbloccando l’accesso a vantaggi ed esperienze uniche mai offerte prima. 

Gli NFT daranno poi accesso a prodotti unici e a collaborazioni con artisti, all’invito a eventi esclusivi presso le Starbucks Reserve Roasteries o persino a viaggi nella fattoria di caffè Starbucks Hacienda Alsacia in Costa Rica.

La beneficenza e la sostenibilità: perché Polygon

Una parte dei proventi della vendita sarà devoluta a sostegno di cause importanti per i partner Starbucks e per i membri di Starbucks Rewards.

Inoltre, nel comunicato stampa l’azienda spiega che ha scelto di utilizzare Polygon perché si basa su Proof of Stake e non Proof of Work, che invece consuma maggiore energia. 

“Costruire Starbucks Odyssey utilizzando una tecnologia in linea con le aspirazioni e gli impegni di Starbucks in materia di sostenibilità è una priorità assoluta. Starbucks si impegna a ridurre l’impronta di carbonio, l’acqua e i rifiuti e sta adottando un approccio ponderato e approfondito mentre lavora per il lancio di quest’anno”,

spiega Starbucks.

Gli NFT come buoni fedeltà: non solo Starbucks

Come abbiamo spiegato, Starbucks è una delle prime aziende ad utilizzare i non fungible token per il proprio programma di fidelizzazione su grande scala, ma in realtà non è la sola azienda ad averlo fatto.

Nel 2021 anche McDonald’s aveva lanciato la propria collezione di NFT regalandoli ai suoi clienti in un giveaway e in particolare negli States per celebrare i 40 anni di McRib, anche se in questo caso si è trattato di una promozione momentanea e non duratura nel tempo.

I ristoranti NFT

Al contrario, esistono anche delle catene di ristorazione che accettano NFT, o meglio utilizzano i non fungible token come metodo per far accedere i propri clienti. 

Il primo è stato aperto a New York City, chiamato Flyfish Club, mentre un altro è in programma di essere aperto da parte di Snopp Dogg, in questo caso chiamato Food Fighters Universe.

In realtà ne esistono almeno una decina nel mondo, ovvero Crypto Street Restaurant, Dogeburger, Welly’s, Piya, Goi Rolls, Lion’s Milk Cafe, CamboFlare e Authentic Burger Boy.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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