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Gli Emirati Arabi fanno un accordo per facilitare le transazioni in BTC

CoinCorner, leader globale nei servizi di Bitcoin e Lightning Network che offre servizi in oltre 46 Paesi, ha stretto una partnership con Seed Group, una società dell’Ufficio privato dello sceicco Saeed bin Ahmed Al Maktoum, per facilitare le transazioni BTC negli Emirati Arabi Uniti.

L’accordo che migliorerà le transazioni di BTC

Un altro passo verso la massive adoption è stato fatto.

CoinCorner e Seed Group hanno firmato un accordo per lavorare ad un nuovo progetto insieme. L’obiettivo principale, dal quale nasce lo stesso accordo, è quello di facilitare l’utilizzo della regina delle criptomonete negli Emirati Arabi.

Lo stesso Hisham Al Gurg, CEO di Seed Group e Private Office dello sceicco Saeed bin Ahmed Al Maktoum ha dichiarato:

“Oltre agli individui, un gran numero di aziende è pronto ad abbracciare Bitcoin e altre valute digitali come moneta a corso legale per effettuare transazioni future.

Gli Emirati Arabi Uniti vogliono offrire un ambiente orientato alla crescita alle aziende fintech creando un ecosistema favorevole alle valute digitali. 

Le aziende che si occupano di criptovalute hanno un enorme potenziale nell’economia digitale degli Emirati”.

I rispettivi compiti delle parti coinvolte

Il recente accordo concluso tra Seed Group e CoinCorner è a tutti effetti un accordo vantaggioso per entrambe le parti coinvolte.

Infatti, mentre Seed Group aiuterà CoinCorner ad espandere le proprie operazioni negli Emirati e nel Medio Oriente, a commercializzare i propri prodotti e servizi in modo efficace ed a sedersi al tavolo con i vertici del governo e del settore privato.

Allo stesso tempo, CoinCorner si concentrerà sulla creazione di una piattaforma user friendly per permettere a tutti i residenti degli Emirati Arabi Uniti di acquistare, vendere, inviare, ricevere e archiviare Bitcoin, oltre a offrire soluzioni alle imprese locali per trattare BTC.

CoinCorner quindi vuole sviluppare una piattaforma estremamente intuitiva e semplice, per poter coinvolgere tutte, o quasi, le possibili categorie di utenti.

Tutto deve essere semplice ed affidabile affinché le transazioni in BTC non appaiono più come qualcosa destinato ad una privilegiata nicchia.

Danny Scott, CEO di CoinCorner, ha infatti dichiarato:

“Siamo lieti di entrare in una partnership reciprocamente vantaggiosa con Seed Group. 

Ci impegniamo a rendere le transazioni Bitcoin la “nuova normalità” negli Emirati Arabi Uniti con l’aiuto delle nostre soluzioni uniche, facilitando pagamenti istantanei e senza attriti”.

Sottolineamo poi che questa partnership darà a CoinCorner l’accesso a una delle economie in più rapida crescita e aumenterà le sue opportunità di raggiungere altri potenziali clienti con sede nelle regioni del Medio Oriente, dell’Africa e dell’Asia.

Gli Emirati sono pronti a scambiare BTC in modo semplice

Gli Emirati Arabi Uniti si mostrano, secondo alcuni studi, uno dei primi quattro Paesi al mondo pronti per l’adozione di Bitcoin e criptovalute.

Il mercato dei Bitcoin e delle criptovalute degli Emirati Arabi Uniti è infatti il terzo più grande del Medio Oriente, con un volume di transazioni di circa 26 miliardi di dollari. 

Nel corso dell’anno finanziario precedente, il mercato era cresciuto di un sorprendente 1.500%.

Martina Canzani
Martina Canzani
Laureata in Legge all'Università degli Studi di Milano. Concluso il percorso accademico ha iniziato ad interessarsi al mondo della blockchain, trovando in quest'ultimo un potente strumento di riscatto. La passione si è poi trasformata in lavoro, ora infatti investe in progetti early-stage di finanza decentralizzata e DAO e scrive articoli raccontando tutte le news riguardanti il mondo crypto.
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