In attesa che la causa della SEC giunga a conclusione, ultimamente sono uscite news interessanti su Ripple e XRP.
Innanzitutto dopo la metà di settembre il prezzo di mercato di XRP è cresciuto del 71%, e anche se poi è sceso un po’ ora è ancora del 41% superiore a quello del 16 settembre.
Dopo il crollo di maggio ha toccato un minimo a metà giugno a circa 0,30$, e fino per l’appunto al 16 settembre è rimasto sotto gli 0,35$. Poi si è impennato di colpo, tanto da arrivare oltre gli 0,55$ il 23 settembre, ovvero solo una settimana dopo.
In questi casi spesso dopo un’ampia e rapida salita avviene uno storno, ma nel caso di XRP questa volta lo storno non è stato particolarmente ampio. Infatti oggi il prezzo è ancora superiore agli 0,45$, ovvero un livello nettamente superiore a quello di metà settembre, anche se inferiore agli 0,60$ di inizio maggio.
Se questo aumento fu dovuto proprio alle buone notizie in arrivo dalla causa della SEC contro Ripple, in seguito sono uscite altre notizie che potrebbero aver aiutato a mantenere un livello di prezzo superiore agli 0,45$.
Summary
Gli Smart contract su Ripple
La notizia principale degli ultimi giorni è che su XRP Ledger è stata creata una sidechain compatibile con l’Ethereum Virtual Machine (EVM).
🥁Introducing the first phase of bringing an Ethereum Virtual Machine (EVM) sidechain to the #XRPLedger.
EVM developers, we invite you to experiment with the functionality on Devnet and enjoy the best of Ethereum and XRPL for your #DeFi applications. https://t.co/gdBG8d5Xvl
— RippleX (@RippleXDev) October 17, 2022
Questa news su XRP potrebbe rivelarsi particolarmente importante, perché gli smart contract attivi ed ampiamente utilizzati sul suo Ledger sono molti di meno rispetto a quelli su Ethereum.
In teoria, però, XRP Ledger consente transazioni più rapide ed economiche, quindi il team di RippleX sta cercando di convincere quanti più sviluppatori Ethereum possibile a trasferire lì i loro smart contract.
Se da un lato la sidechain compatibile con EVM in teoria potrebbe aiutare una tale migrazione, dall’altro invece non sembra molto probabile che un numero significativo di smart contract vengano spostati da Ethereum a XRP.
Infatti, XRP ha un limite: è meno decentralizzato di Ethereum. Molti tra coloro che scelgono Ethereum per far girare i loro smart contract fanno affidamento proprio sulla sua immutabilità e prevedibilità, così da ridurre al minimo i rischi derivanti da stravolgimenti o cambiamenti significativi dell’infrastruttura di base.
Sebbene molti sostenitori di XRP affermino che si tratta di una blockchain decentralizzata, è alquanto improbabile che gli sviluppatori su Ethereum si lascino convincere.
Ripple e XRP: le ultime news sul mercato
Non bisogna dimenticare che dei quasi 100 miliardi di token XRP esistenti, più della metà è ancora posseduta da Ripple, ovvero una società privata con tanto di azionisti e CEO.
Nonostante negli ultimi anni la società non abbia immesso sul mercato molti dei suoi XRP, questo comunque non garantisce che non lo facciano in futuro. Inoltre dimostra che il potere di Ripple su XRP è ancora decisamente elevato, seppure a livello solo potenziale.
A dire il vero anche riguardo Ethereum ci sono critici che sostengono che non si tratti di una piattaforma completamente decentralizzata, ma appare quantomeno azzardato affermare che non sia più decentralizzata di XRP.
Inoltre, visto che su XRP aleggia sempre una sorta di fantasma completamente centralizzato, ovvero la società Ripple, è molto difficile immaginare che gli utenti di Ethereum apprezzerebbero davvero uno spostamento verso XRP.
In passato già molte altre volte progetti alternativi ad Ethereum hanno provato a strappargli utenti e sviluppatori con iniziative simili, ma nonostante vi siano ormai moltissime blockchain compatibili con EVM Ethereum rimane leader indiscusso tra le piattaforme per smart contract.
Tuttavia se in futuro XRP Ledger dovesse diventare talmente decentralizzato da poter essere equiparato ad Ethereum da questo punto di vista, forse qualche smart contract potrebbe migrare ora che ha una sidechain compatibile con EVM.
La sidechain compatibile con EVM
La nuova sidechain è stata sviluppata da Peersyst, che pochi giorni fa ha avviato la prima fase.
In questa prima fase è previsto anche un bridge tra la sidechain e XRP Ledger Devnet.
Se l’obiettivo principale sembrerebbe essere proprio la migrazione su XRP Ledger degli smart contract basati su Solidity, in realtà ci sono anche due obiettivi secondari molto più realistici.
Il primo è quello di consentire di fatto l’utilizzo di Solidity anche per creare smart contract per XRP. Solidity è di gran lunga il linguaggio di programmazione più utilizzato per gli smart contract, quindi potrebbe essere un gran vantaggio per l’ecosistema XRP.
Da un lato banalmente consente a chi già sviluppa in Solidity di poter sviluppare anche per XRP, dall’altro consente a chi vuole sviluppare per XRP di utilizzare un linguaggio utilizzabile anche su altre blockchain.
Il secondo vantaggio, probabilmente ancora maggiore, è che ora chi sviluppa già smart contract per Ethereum può pubblicarli anche su XRP Ledger. Questo ad esempio consente di creare bridge cross-chain in modo molto più semplice ed immediato.
Quindi anche qualora dovessero essere pochi gli smart contract a migrare da Ethereum a XRP, la nuova sidechain di XRP compatibile con EVM in teoria potrebbe lo stesso avere successo.
Le previsioni sul prezzo di Ripple (XRP), influenzate dalle ultime news
Non deve stupire pertanto che ultimamente siano uscite alcune previsioni ottimistiche riguardo il prezzo di XRP.
Le attuali news riguardanti Ripple e XRP non sembrano sufficienti a scatenare un importante aumento della pressione di acquisto sui mercati, ma la situazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
In particolare qualora si sbloccasse realmente l’impasse della causa della SEC contro Ripple si potrebbe generare parecchia volatilità sui mercati. Ad esempio il 17 settembre fu sufficiente che si ipotizzasse un accorciamento delle tempistiche per generare un +71% del prezzo di XRP in una sola settimana.
Secondo alcuni analisti proprio per questo motivo XRP potrebbe avere potenzialità interessanti, sebbene non vi sia nulla di certo. Anzi, qualora la svolta attesa a breve in merito alla causa della SEC dovesse rivelarsi negativa, le conseguenze potrebbero essere decisamente negative. Tuttavia circola da tempo un po’ di ottimismo a riguardo, sebbene non si sa quanto possa essere giustificato.
Non va dimenticato che quando uscì la notizia che la SEC aveva fatto causa a Ripple, a fine 2020, il prezzo di XRP scese a 0,22$, ovvero un livello inferiore alla metà di quello attuale.
Il fatto è che nelle ultime settimane il Relative Strength Index (RSI) di XRP è sceso sotto il livello di ipercomprato che aveva a fine settembre, quindi potrebbe essere pronto per una nuova salita. Va però sottolineato che l’eventuale ottimismo riguardante XRP avrebbe a che fare solamente con il sentiment di mercato, e non con i fondamentali o le condizioni macro.
Secondo un recente sondaggio condotto tra 55 specialisti del settore, in caso di vittoria di Ripple sulla SEC il prezzo di XRP potrebbe salire a 3,8$ entro la fine del 2025. Si tratterebbe di un livello superiore anche al massimo storico di 3,4$ toccato a gennaio 2018.
Questa previsione può sembrare azzardata, ma non bisogna dimenticare che durante la bullrun del 2021 XRP, a differenza delle altre top 10, non ha fatto registrare nuovi massimi.
Dato che probabilmente il motivo principale del fatto che nel 2021 XRP non è riuscita a stabilire nuovi massimi storici potrebbe essere proprio la causa della SEC, in caso di esito positivo il suo prezzo potrebbe sbloccarsi.
Un’altra anomalia è stata che il picco del 2021 XRP lo ha raggiunto ad aprile, e non a novembre come Bitcoin e Ethereum. Quindi il suo comportamento differisce un po’ da quello delle altre principali criptovalute, ed in questo momento è talmente influenzato dalla causa in corso che in assenza di questa potrebbe cambiare completamente il proprio andamento di mercato.