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ll valore di Ethereum varia nonostante le news di Fidelity

Il valore di Ethereum, la seconda crypto per capitalizzazione dopo Bitcoin, continua a salire e scendere a seguito delle recenti dichiarazioni di Fidelity, la nota multinazionale statunitense di gestione fondi.

Nelle ultime ore la Fidelity Digital Assets ha dichiarato di voler offrire trading Ethereum per i suoi clienti istituzionali a partire dal 28 ottobre. La notizia arriva secondo una nota inviata dalla società di investimento.

Infatti, Fidelity si era già mostrata propensa a rendere disponibili le crypto per i suoi clienti istituzionali e questa mossa rappresenta l’ultimo passo verso la realizzazione del progetto.

Nel dettaglio, Fidelity aveva già lanciato un nuovo Ethereum Index Fund per gli investitori accreditati. Pare che, finora, la società di gestione patrimoniale avesse già raccolto cinque milioni di dollari nel suo Ethereum Index Fund, dall’inizio delle vendite che risale al 26 settembre. 

Il valore di Ethereum e le variazioni 

Lanciato nel 2014, Ether è la criptovaluta nativa della blockchain Ethereum. È comunemente conosciuta come Ethereum, Ether, o ETH.

Il prezzo attuale di Ethereum è 1,320.53 €. Pare che il prezzo sia variato di -4.771084 € nelle ultime 24 ore su un volume di scambio di 8,783,277,462 €.

In particolare, il prezzo più alto registrato da Ethereum è stato di 4228.93 €. Il prezzo più basso, invece, registrato ETH è 0.38 €.

La cronologia complessiva del valore di Ethereum corrisponde a quello che gli analisti chiamano un ciclo di boom-and-bust. Ovvero, un modello in cui un periodo di crescente eccitazione porta ad un’impennata che dura fino a quando gli investitori liquidano i loro profitti e la quotazione. Dunque, conseguentemente, il valore crolla.

Lo schema appena descritto è uno schema ciclico, dunque tende a ripetersi e il valore attuale di Ethereum dipende dalla sua collocazione in esso.

Le quotazioni di Ether salgono e scendono nei giorni che precedono gli eventi di fork in cui vengono introdotte nuove funzionalità o news, come nel caso delle dichiarazioni di Fidelity. 

Quindi, il valore continua a salire e scendere in base a quanto le nuove funzionalità soddisfano le esigenze degli utenti e rendono Ethereum più o meno valido come investimento, riserva di valore e piattaforma applicativa.

Tutti questi fattori influenzano il tasso di cambio di Ethereum.

Generalmente, il successo riscontrato da Ether come crypto di grande valore, è diventato, quasi per paradosso, un fattore che ne limita la crescita. Infatti, tutte le applicazioni distribuite ospitate su Ethereum condividono una larghezza di banda totale di 30 transazioni blockchain al secondo.

Gli sviluppatori di dApp usano tecniche di sharding e catene laterali Ethereum per aggirare questo limite, ma il collo di bottiglia dell’esecuzione resta un elemento significativo per la crescente diffusione delle blockchain alternative.

Fidelity a proposito di crypto e Ethereum Index Fund 

Fidelity ha lanciato la sua piattaforma di custodia e trading istituzionale incentrata sulle criptovalute Fidelity Digital Assets nel 2018. Attualmente, l’azienda offre due fondi crittografici negoziati in borsa dedicati rispettivamente al metaverso e ai pagamenti digitali.

In particolare, dopo le ultime dichiarazioni della multinazionale, i suoi clienti istituzionali potranno acquistare, vendere e trasferire Ether, secondo la nota.

Come già anticipato, Fidelity aveva già lanciato il suo Ethereum Index Fund a settembre. Nello specifico, si tratta di un fondo che investe direttamente in ETH, che a loro volta vengono custoditi in modo sicuro utilizzando i servizi di archiviazione interni di Fidelity.

Inoltre, risulta essere un fondo idoneo per account registrati, inclusi RRSP e TFSA. Quindi, consente di ottenere un’esposizione ad ETH con un prodotto completamente regolamentato.

Questo perché ETH non è un prodotto finanziario regolamentato in sé. Ne consegue che, gli investitori che sono costretti per legge ad investire solo su prodotti regolamentati, hanno difficoltà ad acquistarlo direttamente.

La soluzione sono gli strumenti come i fondi ETF, i quali consentono a chiunque di effettuare investimenti su prodotti finanziari regolamentati, dando però in questo modo anche l’opportunità di prendere posizione su asset non regolamentati.

Tornando a Ether, sappiamo che il Fidelity Ethereum Index Fund è disponibile solo per investitori accreditati e seguirà la performance del benchmark Fidelity Ethereum Index PR, attraverso la proprietà passiva e diretta di Ether.

Il nuovo fondo Ethereum è il secondo lanciato dall’attività di gestione patrimoniale digitale di Fidelity Digital Assets, dopo il lancio nel 2020 del Wise Origin Bitcoin Index Fund I.

Ethereum e il suo valore: gli albori e la sua storia 

Ethereum nasce nel 2013 per opera di Vitalik Buterin. L’uomo è uno sviluppatore di origini russe, cresciuto in Canada, che univa la competenza di programmatore a quella di ricercatore nell’ambito delle cryptocurrency.

Buterin si appoggiò a una operazione di crowdfunding durante il 2014 e fu nella condizione di completare Ethereum l’anno successivo quando divenne pubblico e accessibile online.

Il progetto nasce e si sviluppa come una Blockchain pubblica nella forma di piattaforma di distributed computing open source, concepita per mettere a disposizione la possibilità di creare, pubblicare e gestire smart contract in modalità peer-to-peer.

Dunque, si potrebbe azzardare e dire che Ethereum è una piattaforma per “Computing Distribuito” che ha uno dei suoi componenti principali nella Ethereum Virtual Machine (EVM).

In altre parole, Ethereum è una piattaforma di tipo computazionale che viene “remunerata” attraverso exchange basati su una cryptocurrency calcolata in Ether. La piattaforma può essere adottata da tutti coloro che desiderano entrare a far parte della Rete.

In questo modo, avranno a disposizione una soluzione che consente a tutti i partecipanti di disporre di un archivio immutabile e condiviso di tutte le operazioni attuate nel corso del tempo. Allo stesso tempo, è concepita per non poter essere fermata, bloccata o censurata.

Infatti, Ethereum è progettata per essere adattabile e flessibile e per creare facilmente nuove applicazioni. Ethereum è, in sintesi, una Programmable Blockchain che non si limita a mettere a disposizione “operations” pre definite e standardizzate, ma permette agli utenti di creare le proprie “operations“.

Di fatto è una Blockchain platform che permette di dare vita a diverse tipologie di applicazioni Blockchain decentralizzate non necessariamente limitate alle sole cryptocurrency.

Ether, invece, è un token che viene trattato come cryptocurrency exchanges con il ticker symbol di ETC. Ether ha di fatto un doppio ruolo: da una parte è essa stessa la potenza elaborativa necessaria per produrre i contratti e dall’altra rappresenta la criptovaluta che permette di “pagare” per la realizzazione dei contratti.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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