NFT nell’arte e non solo: i progetti in voga del momento
NFT nell’arte e non solo: i progetti in voga del momento
Arte

NFT nell’arte e non solo: i progetti in voga del momento

By Alessia Pannone - 21 Ott 2022

Chevron down

Il mondo degli NFT si mescola con quello dell’arte, creando opere digitali di inestimabile valore economico. Il recente fenomeno viene anche definito come “criptoarte”, che altro non indica che la forma d’arte basata sul mondo delle criptovalute, ma anche sull’arte crittografica.

In altre parole, le opere digitali o digitalizzate pubblicate su una blockchain. Tecnicamente, un’opera di NFT arte è un contenuto in formato digitale, caricato su una piattaforma di exchange, la cui vendita viene registrata poi su una blockchain.

Non sempre, ma spesso capita che le opere d’arte NFT possano essere anche delle immagini in file JPEG, come nel caso dell’opera digitale di Beeple, la più costosa fino ad ora. Dunque, niente di innovativo.

Allora. cos’hanno di speciale le opere d’arte NFT? Queste opere digitali sono uniche e di grande valore per ben due motivazioni principali. Prima di tutto, il fatto che l’arte crypto operi sul sistema blockchain.

Questo, come anche per le crypto non arte, significa che ogni exchange non può essere modificato e dunque è inattaccabile. Giacché non risiede su un’unica unità fisica, ma sui computer di milioni di utenti.

Il secondo motivo, è che le opere criptoarte, al fine di essere vendute, sono convertite in NFT. Dunque, proprio per la proprietà intrinseca e caratteristica degli NFT, le opere diventano oggetti virtuali non divisibili, che possono avere solo un rapporto univoco con l’opera che rappresentano.

Questi fattori rendono ogni forma di arte NFT unica, irripetibile e personale. Di conseguenza, di un valore molto alto. 

Achille Lauro e l’NFT arte 

Lo scorso luglio è stato il cantante Achille Lauro ad essere protagonista della criptoarte.

Infatti, l’artista, durante il suo concerto a Milano, ha creato in diretta opere d’arte NFT interamente a scopo benefico. 

Il progetto è stato ideato dalla società dell’artista De Marinis Group, insieme agli studenti della BigRock school e in collaborazione con PwC Italia. Nello specifico, si sono generate, tramite reti neurali, opere d’arte “sound-reactive” visibili sui ledwall del palco.

Gli studenti della scuola BigRock, partendo dall’ascolto dei cinque brani di Lauro, hanno ideato dei concept creativi che produrranno quadri digitali. Questi, saranno poi messi all’asta come NFT arte in autunno, a supporto dell’Associazione “Comitato Maria Letizia Verga”.

Crypto.com e NFT arte da collezione

Crypto.com nasce come exchange di criptovalute nel 2016, ma in breve tempo ha allargato la proposta di prodotti finanziari offerti agli investitori per essere presente in tutto l’ecosistema.

Crypto.com è rapidamente cresciuta e ha assunto una posizione sempre più rilevante, ponendosi in diretta competizione con Binance, Coinbase e molte altre.

In particolare, più recentemente l’exchange Crypto.com si è aperto anche agli NFT costituendo una piattaforma di vendita dedicata. Crypto.com NFT è accessibile dal sito principale dell’exchange, e il suo principio di funzionamento non è diverso da OpenSea e Nifty Gateway.

Tra i brand disponibili troviamo la Lega Serie A, Aston Martin F1, il campionato del mondo di hockey sul ghiaccio IIHF World, oltre a token non fungibili artistici appositamente realizzati dai creativi per Crypto.com NFT.

Team Azuki e NFT arte 

Azuki è un brand per il metaverso costruito insieme alla Community. Una raccolta di 10.000 avatar che danno accesso all’abbonamento a The Garden, un angolo di Internet in cui arte, comunità e cultura si fondono per creare magia.

Nello specifico, i 10.000 personaggi sono degli anime raffigurati in vari stati d’animo e adornati con accessori come copricapi e armi. Non molto tempo fa, un oggetto particolarmente raro della raccolta è stato venduto per 420 ETH, più di un milione di dollari americani al momento della vendita. Gli azuki più economici oggi valgono 11,2 ETH (circa $ 14.000).

La collezione di NFT arte di Azuki è molto in voga. Al punto che Arthur Cheong, fondatore della società di investimento web3 DeFiance Capital, utilizza un raro Azuki come immagine del suo profilo Twitter e anche il magnate immobiliare di Hong Kong, il miliardario Adrian Cheng, ha recentemente acquistato 101 NFT Azuki.

Blur.io: nuovo NFT marketplace 

Blur.io è un nuovo marketplace di NFT da poco presente sul mercato degli exchange. 

Il target del marketplace è orientato verso i collezionisti NFT professionisti, dunque anche verso coloro che vogliono collezionare opere d’arte NFT.
Il loro goal è quello di costruire una piattaforma di trading NFT all’altezza del mercato attuale, che solo nello scorso mese di aprile, ha superato un volume di $3.5B (solo nel mercato di ethereum) e fornire strumenti utili ai traders, come un vero e proprio exchange crypto.

Blur mira ad essere un marketplace del tutto diverso, dove tools come grafici e analitiche saranno integrati nella piattaforma.

Il caso Frida Kahlo: l’opera bruciata per diventare NFT arte 

È successo lo scorso giugno, Martin Mobarak, imprenditore e alchimista dell’arte, ha bruciato il disegno Fantasmones Siniestros di Frida Kahlo per renderlo un’opera digitale.
Dalle ceneri, ecco 10mila non-fungible token dal valore ciascuno di 3 Ethereum (circa 4.000 euro).

Nonostante l’imprenditore avesse dichiarato che una parte delle vendite di questi NFT sarebbe stata destinata alla beneficenza, logicamente, il gesto di Mobarak ha generato non poche polemiche. È davvero giusto bruciare un’opera di valore come quella di Frida Kahlo per renderla arte NFT?

Il web e anche alcuni colleghi di Mobarak si sono interrogati in merito, chiedendosi se fosse giusto che lo sviluppo del mercato NFT anche nel campo dell’arte potesse giustificare la mistificazione dell’arte stessa, intesa in senso tradizionale. 

One football: sport e NFT 

L’accordo è avvenuto tra OneFootball, la piattaforma dedicata al mondo del calcio e la Serie A, la lega più importante di calcio professionistico in Italia. Un accordo che non prevederà soltanto copertura mediatica, ma anche un excursus nel mondo degli NFT.

Non è la prima volta che il mondo degli NFT si avvicina a quello dello sport. Infatti, altre importanti collaborazioni erano già avvenute con NBA, NHL e tanti altri franchise sportivi.
La collezione è stata anticipata lo scorso primo agosto, mentre dal 29 dovrebbero essere messi in vendita i primi token da collezione.

Un altro modo per legare NFT al mondo del collezionismo e, di conseguenza, dell’arte.
Da un lato qualcosa di interessante per gli appassionati di calcio, dall’altro invece per tutti coloro i quali cercano dei NFT davvero esclusivi e che possano avere il traino di franchise importanti e conosciuti in tutto il mondo.

CryptoPunks: NFT sulla blockchain Ethereum 

CryptoPunks è una raccolta di NFT sulla blockchain di Ethereum .Il progetto è stato lanciato nel giugno 2017 dallo studio Larva Labs, un team composto dagli sviluppatori di software canadesi Matt Hall e John Watkinson.

Il progetto blockchain della criptoarte è stato fonte di ispirazione per lo standard ERC-721 per NFT e, più in generale, per il moderno movimento della criptoarte. Quest’ultima, da allora, è diventata parte della criptovaluta e della finanza decentralizzata.

I CryptoPunk sono comunemente accreditati per aver iniziato la mania NFT del 2021 , insieme ad altri primi progetti tra cui CryptoKitties , Bored Ape Yacht Club e la vendita di Beeple di cui sopra.

Nello specifico, esistono 10.000 token CryptoPunk nei contratti V1 e V2.. A causa della loro rarità ed esclusività, vendono a prezzi più alti sul mercato aperto.

inBeetweeners: arte NFT a forma di orso 

inBetweeners è una collezione di NFT esclusiva composta da 10.777 oggetti unici disegnati a mano da Gianpiero, un giovane artista, conservati sulla blockchain di Ethereum. Ogni inBetweeners è unico e basato su una combinazione di più di 175 attributi casuali.

inBetweeners diffonde positività nella vita reale e nel metaverso. La missione è semplice: rendere il mondo un posto più amorevole. La forma scelta per trasmettere questo messaggio è quella dell’orso, animale che rappresenta per antonomasia la dolcezza.

La collezione di Gianpiero ha riscosso non poco successo, al punto che nel progetto inBetweeners c’è la crew di Justin Bieber, il quale già da diversi anni collabora con Gianpiero. E non solo: il progetto è stato spinto da diverse celebrities nazionali come Tony Effe ed internazionali come Tom Holland.

Alessia Pannone

Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.