HomeCriptovaluteLa quotazione di Coinbase in Borsa continua a vacillare

La quotazione di Coinbase in Borsa continua a vacillare

Malgrado abbia realizzato guadagni importanti nell’ultima settimana, la quotazione di Coinbase in Borsa ha continuato nella sua quasi inesorabile discesa, perdendo negli ultimi cinque giorni l’11%.

Storia della quotazione di Coinbase in Borsa

Sicuramente la quotazione dell’exchange Coinbase, partita in maniera a dir poco incoraggiante poco più di un anno e mezzo fa, facendo subito schizzare il proprio titolo sopra i $340. Ieri Coinbase ha chiuso in Borsa a poco più di $63.

Il mercato negativo delle criptovalute ha sicuramente inciso parecchio sulle quotazioni, ma anche alcuni problemi interni all’exchange hanno determinato una perdita di fiducia da parte degli investitori sull’azienda di Brian Armstrong.

Come per esempio la recente indagine aperta dalla SEC contro di essa per supposta vendita di titoli non autorizzata. Solo la notizia delle indagini aperte nel luglio di quest’anno ha fatto precipitare le quotazioni del titolo del 21% in un solo giorno.

Eppure ad agosto dopo la notizia di accordo con il colosso del patrimonio gestito americano Blackrock, che aprirebbe il mercato delle valute digitali a clienti istituzionali, Coinbase aveva fatto registrare un guadagno del 62% in una settimana, contro il misero +3,5%.

Secondo alcuni esperti il calo di queste settimane è dovuto anche al fatto che il Nasdaq ha deciso da poco di lanciare un servizio di custodia per le criptovalute.  Secondo il Financial Times questa mossa sarebbe solo il primo passo verso l’apertura del più grande mercato tecnologico al tramonto di criptovalute.

Ed è chiaro che questo potrebbe rappresentare un pesante colpo per chi come Coinbase fa proprio del trading in criptovalute il suo business. Per tutti questi motivi coinbase ha annunciato nelle scorse settimane un drastico piano di riduzione del personale 

Coinbase lancia il trading senza commissioni 

Forse anche per far fronte a queste difficoltà che la società ha deciso di lanciare un nuovo servizio di trading senza commissioni. 

Si tratta del trading sulla stablecoin USDC. Questa mossa pare per certi versi clamorosa, dal momento che il business di Coinbase viene per oltre il 90% proprio dalle commissioni sul trading. Ma essa consentirà a più utenti di tutto il mondo di scambiare USDC sulla piattaforma veloce e sicura di Coinbase in quasi tutte le regioni in cui opera Coinbase.

Si tratta quindi di un ennesimo fantastico di allargare la platea di utenti in tutti i paesi in cui è attiva e l’ennesimo tentativo di contrastare una concorrenza sempre più agguerrita.

Peter Stilwell, Head of Business Operations & Strategy (EMEA) di Coinbase, ha affermato per commentare questa decisione che: 

“Sviluppare un sistema finanziario decentralizzato che funzioni per tutti è un obiettivo che si trova al centro della missione di Coinbase. Rimuovendo i punti di attrito dal trading USDC, aiutiamo a servire meglio i nostri utenti e rafforziamo i principi dei sistemi finanziari senza confini. La nostra decisione livella il campo di gioco per gli utenti di tutto il mondo permettendo loro di acquistare e vendere USDC senza costi aggiuntivi, e sarà una notizia gradita per molti.”

La partnership con Google 

Altro importante passo verso una maggiore adozione delle criptovalute è l’importante partnership chiusa con i golosi delle ricerche sul web Google per accettare pagamenti in criptovalute dal prossimo anno.

Secondo la notizia apparsa su CNBC qualche giorno fa Google ha deciso di utilizzare lo strumento di custodia di criptovalute di Coinbase. 

Secondo quelle che sono le prime indiscrezioni il servizio Google Cloud Platform accetterà inizialmente pagamenti di criptovaluta da alcuni clienti nel mondo Web3, grazie appunto ad un’integrazione con il servizio Coinbase Commerce, ha affermato Amit Zavery.

Grazie a questa notizia il titolo Coinbase è riuscito a guadagnare il 4,6%, dopo essere salito anche del 9%.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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