HomeBlockchainIntervistePaolo Ardoino: “stiamo pensando al Tether peggato al franco svizzero”

Paolo Ardoino: “stiamo pensando al Tether peggato al franco svizzero”

Durante la seconda giornata dell’evento Plan B organizzato da Tether insieme alla città di Lugano, in Svizzera, abbiamo intervistato Paolo Ardoino, CTO di Tether e Bitfinex.

Qual è il feedback per quanto riguarda l’evento Plan B?

Sono molto soddisfatto. Il feedback, anche ricevuto da tanti, mi sembra molto positivo. Tanti mi dicono che l’organizzazione è stata molto buona, hanno mangiato bene, si sono divertiti alle feste, perché comunque anche questo è importante in quanto momento di compagnia e non solo di educazione. In più abbiamo venduto più biglietti di quanto avessimo previsto. Abbiamo venduto 1780 biglietti, mentre prevedevamo di venderne 1200/1300, quindi c’è stata più affluenza di quanto pensassimo.

E in realtà poi abbiamo anche ricevuto un altro complimento sui panelist reputati di alto livello e interessanti, con speaker importanti. In effetti abbiamo avuto Adam Back, Jimmy Song, Samson Mow e altri personaggi di alto profilo che riescono a condensare l’importanza di quello che stiamo facendo con Bitcoin.

Quali sono i prossimi step per la città di Lugano?

Intanto vorremmo rendere questo evento annuale. Visto il successo, pensiamo che l’anno prossimo potremo fare anche meglio. Come altri step, puntiamo a una maggiore adozione da parte dei commercianti. 

Vogliamo fare eventi di educazione specifici per loro. Siamo partiti ora con 60 come progetto pilota ma pensiamo di espanderci ed arrivare a 1000 commercianti entro metà del 2023. È un bel target, secondo me assolutamente raggiungibile anche perché daremo gratuitamente i POS, in collaborazione con GoCrypto. Vogliamo creare un sistema per cui i commercianti non siano spaventati da questa tecnologia e capiscano che possono adottarla senza preoccupazioni di volatilità. 

Come sta andando l’adozione a Lugano in termini di pagamenti effettuati in crypto?

Abbiamo visto che dovrebbero esserci circa già un migliaio di transazioni effettuate, quindi è un buon risultato. E siamo solo all’inizio quindi ovviamente ora l’adozione sarà più lenta, ma man mano che il tempo passerà ci saranno sempre più transazioni in Bitcoin e Tether. Come sempre ci vuole pazienza e tempo, bisogna spiegare come funziona e rispondere alle critiche, ma sono molto fiducioso. 

La carta di debito per spendere le crypto di Bitfinex è in arrivo?

È servito in questo caso più tempo di quanto ci aspettassimo, ma dovrebbe arrivare per gennaio/febbraio.

Ci sono novità su Tether Gold?

Stiamo vedendo che c’è un po’ più di adozione. OKX ha listato Tether Gold di recente, e stiamo discutendo con altri exchange per listare Tether Gold come alternativa alle stablecoin basati su monete nazionali, quindi andare verso il mondo finanziario basato sull’oro. Per noi Tether Gold non è in competizione con Bitcoin, ma con il dollaro. 

Tether Euro?

Per il nostro business model che è rivolto per lo più ai mercati emergenti, abbiamo visto che questi mercati sono molto più interessati al dollaro, come la vera moneta di riserva. Quindi non solo Tether ma in generale tutte le stablecoin peggate all’euro fanno più fatica a crescere.

Tether Franco, ci avete pensato?

Non posso ancora dire molto, ma posso dire che è nei nostri pensieri.

Bitfinex Securities?

C’è molto interesse perché ci sono sempre più aziende interessate a tokenizzare asset finanziari che possono essere fondi di investimento, startup, aziende già consolidate, ecc… Quindi, pensiamo che nel 2023 ci sarà un boom dei security token e Bitfinex Securities sarà sicuramente la piattaforma principale. Nel frattempo collaboriamo anche con STOKR che fa parte di questo progetto perché con la loro licenzia ci portano progetti che vogliono essere tokenizzati sotto la legge del Lussemburgo.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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