HomeBlockchainIntervistePoseidon DAO: l’incontro con Andrea Chiampo e Raphael Lacoste

Poseidon DAO: l’incontro con Andrea Chiampo e Raphael Lacoste

Lo scorso 24 ottobre Poseidon DAO ha ospitato nel suo solito incontro settimanale Andrea Chiampo e Raphael Lacoste, due artisti di notevole successo e che provengono entrambi dal mondo del graphic design. Gli artisti hanno raccontato il proprio background professionale.

Andrea Chiampo

Chiampo, oltre ad essere un’artista NFT di successo, ha lavorato e lavora tuttora come designer grafico per le major dell’industria dell’intrattenimento, tra cui spiccano nomi come Disney e Netflix. L’artista racconta di aver scoperto la propria vocazione artistica ai tempi dell’università, quando ha iniziato a fare il concept artist per hobby, creando un portfolio e condividendo online i suoi lavori. 

Lavorando come freelance, è sempre riuscito a dedicare del tempo a sé stesso per perseguire le sue passioni come, ad esempio, il suo lavoro con gli NFT. Uscire dalla propria comfort zone, per creare qualcosa di cui egli è l’unico responsabile, nel bene e nel male è stato per lui molto positivo. 

L’artista ha spiegato che:

“Quando si fa un lavoro per un committente, raramente hai il tempo e lo spazio per creare ed esprimere a pieno la tua arte, mentre con gli NFT, partendo da una tela digitale bianca, puoi esprimere completamente te stesso, giocare con le immagini e con le tue idee”. 

Chiampo ha poi parlato di come vengono percepite dal pubblico le sue opere, spesso considerate spaventose, oscure e addirittura mortifere, In realtà il suo messaggio è molto più complesso. Ciò che vuole raccontare è una dimensione interiore, connessa al subconscio, una sorta di silenzio rumoroso, si potrebbe dire, che emerge durante il processo creativo. Il suo intento è quello di raccontare una storia che affiora alla sua mente in modo quasi casuale, nel momento in cui è immerso e concentrato nel lavoro. 

Raphael Lacoste

Raphael si è formato presso una scuola privata in Francia, dove ha potuto dedicarsi appieno alla sua passione per l’animazione 3D. Ispirato dai docenti, ma anche dal mondo dei festival dedicati ai comics, ha poi iniziato a lavorare nell’industria dei videogame come junior artist. Gli NFT sono stati per lui un modo per continuare ad assecondare la sua passione per l’arte e dare espressione alla sua vena creativa. 

Grazie agli NFT, infatti, ha potuto esprimere le sue idee senza alcun filtro. “Lavorare nel campo commerciale”, ha spiegato Raphael, “significa soprattutto confrontarsi continuamente con un team e ciò significa, inevitabilmente, perdere il controllo su alcuni dettagli e trovare il giusto equilibrio tra il design del prodotto, la direzione tecnica e i tempi di consegna richiesti, mentre lavorare per te stesso ti permette di rimanere fedele alle tue idee e fare ciò che ami, senza limitazione alcuna e con la possibilità di sperimentare”. Non solo dal punto di vista artistico, ma anche economico, gli NFT sono stati per l’artista un veicolo per raggiungere l’indipendenza, permettendogli, così, di concentrarsi solo sui suoi progetti personali per lasciare un’eredità.

Lacoste ha poi raccontato la sua esperienza di fotografo 2D e 3D e il suo rapporto con questo strumento tradizionale. Per lui fotografare è un processo completamente immersivo, che gli permette di percepire ciò che non è immediatamente percepibile, come le variazioni della luce. Lacoste usa la fotografia come facevano gli impressionisti quando dipingevano en plain air lo stesso soggetto al variare delle ore del giorno e delle stagioni. Il lavoro, spesso considerato puramente tecnico, di scattare foto al medesimo oggetto ogni due o tre minuti, per Lacoste è invece un’occasione per cogliere le più minime variazioni di luce e cercare di renderle personali.

Chiampo e Lacoste hanno, infine, rivelato alcune delle loro fonti di ispirazione. Lacoste si è ispirato principalmente ai primi periodi del suo lavoro e, come già detto, a ciò che ha imparato negli anni della scuola in Francia. Se per la fotografia dichiara di apprezzare il lavoro di Gregory Crewdson, per la creazione degli ambienti e dei paesaggi ha tratto ispirazione soprattutto dalla pittura del Romanticismo europeo.

Chiampo, invece, afferma di ispirarsi alla propria infanzia, alle esperienze vissute e alle cose belle che gli capita di vedere. A livello artistico, sono stati importanti per lui sia i maestri del Rinascimento, che considera dei modelli soprattutto nell’uso dei contrasti luministici, sia il lavoro di Gustave Doré, incisore e autore delle celebri illustrazioni dell’Inferno di Dante Alighieri.

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