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Uno sguardo alle quotazioni dei colossi del mercato: Meta, Stellantis, Generali, Tesla e Coinbase

Quest’articolo analizzerà nel dettaglio le attuali quotazioni delle seguenti società: Meta, Stellantis, Generali, Tesla e Coinbase.

Prezzi e quotazioni di Meta, Stellantis, Generali, Tesla e Coinbase

Meta (META)

Meta Platforms, Inc. tocca quota 111,45 dollari per azione registrando l’ennesima perdita, questa volta dell’1,57%. 

Mark Zuckerberg, si trova di fronte il prezzo della scommessa fatta sul metaverso Il fondatore di Meta ha dovuto fare i conti con gli investimenti fatti nel metaverso che nonostante gli sforzi ancora non ha iniziato a rientrare degli investimenti. 

Il fondo Altimeter ha consigliato al fondatore di tagliare gli investimenti sul metaverso e puntare di più su pubblicità e abbonamenti dopo l’uscita dei dati sugli utenti giornalieri che vedono Facebook in netto calo.

TikTok resta il competitor numero uno che ha portato alla prima trimestrale in perdita di Meta che lo riporta ai livelli del 2015.

A seguito di questa debacle, il CEO ha messo in atto una seria ristrutturazione aziendale che ha portato anche a 11.000 licenziamenti avvenuti in parte anche nella sede italiana a Milano.

“Stiamo inoltre adottando una serie di ulteriori misure per diventare un’azienda più snella ed efficiente, tagliando le spese ed estendendo il blocco delle assunzioni fino al primo trimestre del 2023”.

Tesla (TSLA)

183,17 USD −3,75 (2,01%).

La società ha più che dimezzato il proprio valore nell’anno in corso passando dai quasi 400 dollari ad azione di gennaio agli attuali 183,17 dollari dell’ultima sessione. 

Il calo solo nella giornata di ieri è stato di un 2,01% e il trend non accenna ad arrestarsi almeno nel breve periodo. 

Tesla, tuttavia, sta da tempo approntando interventi volti a migliorare i conti societari e a rilanciare il titolo in borsa, tra questi i licenziamenti massicci di personale e dirigenti. 

Conforto arriva anche dai dati di vendita della Model Y2 che sono sopra le attese sia in Europa che in Asia. 

Nel frattempo Elon Musk è alle prese con lotte interne che lo vedono contrapposto agli azionisti per quanto riguarda i propri guadagni che a detta di questi non sono proporzionati al suo impegno nell’azienda visto l’elevato numero di incarichi che ricopre. 

Stellantis (STLA)

Il titolo (STLA) dalla fine di settembre ha iniziato una risalita che lo sta riportando già ai livelli di agosto 2022 ben lontana dai 19 euro toccati a gennaio ma in netta ripresa. 

Nell’ultima seduta, le azioni della società frutto della fusione dei gruppi FCA e Peugeot hanno toccato i 14,25 euro l’una con un aumento di quasi l’1%.

Stellantis ha portato a casa ricavi netti per 42,1 miliardi di euro negli earnings del terzo trimestre con un aumento del 29% dai 32,55 miliardi dello scorso anno.

Da gennaio i ricavi sono arrivati a 130,1 miliardi di euro registrando un balzo del 21% mentre le consegne complessive nel Q3 sono state di 1,28 milioni di auto (+13% dal Q3 dello scorso anno). 

Il gruppo vanta maggiori vendite nel Nord America con 21,1 miliardi nel terzo trimestre, +36%, il 50% del totale ma va forte anche nel vecchio continente dove riporta 14,8 miliardi e nel Sud America con 4 miliardi. 

L’EV è la fissazione del CEO Carlos Tavares che sta accelerando sul piano da 30 miliardi di euro per l’elettrificazione e lo sviluppo della guida autonoma. 

In quest’ottica la società ha acquistato aiMotive, una start-up ungherese che si occupa di soluzioni avanzate per l’AI e di sviluppo di software per la guida autonoma appunto.

Assicurazioni Generali (G)

Il titolo a Piazza Affari vede verde e si porta a 17,28 euro portando a casa un positivo +1,68% nell’ultima seduta. 

Il titolo continua la sua parabola ascendente iniziata a ottobre e che lo ha riportato ai livelli di maggio di quest’anno ma ben lontano dal massimo del 2022 di 21 euro registrato ad aprile. 

La compagnia assicurativa si era prefissata di riconoscere un premio straordinario ai 21.000 dipendenti del gruppo che hanno investito in media 3.000 euro a testa su WeShare ovvero il piano azionario interno di Generali Assicurazioni. 

Tuttavia siccome le azioni sono rimaste al palo e comunque sotto i 16 euro l’una il premio non è scattato e con esso le cospicue cedole promesse con buona pace dei dipendenti-investitori. 

Coinbase (COIN)

Il colosso americano dello scambio di criptovalute quota nell’ultima run 48,79 dollari per azione con un calo impercettibile dello 0,08% rispetto all’ultima seduta. 

Coinbase Global Inc (NASDAQ:COIN) è sotto i riflettori degli azionisti dopo gli eventi che hanno portato al fallimento dell’exchange FTX. Così il CEO Brian Armstrong getta acqua sul fuoco chiarendo la posizione della società:

“Coinbase non è nei guai. Siamo molto ben capitalizzati: abbiamo 5 miliardi di dollari di liquidità in bilancio e deteniamo tali asset in dollari, quindi non siamo esposti alla volatilità delle criptovalute.

I fondi dei clienti sono separati, questa è una cosa importante da considerare”. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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