HomeCriptovaluteSembrano terminati i problemi per Huobi e Tron

Sembrano terminati i problemi per Huobi e Tron

Negli ultimi giorni Huobi e Tron hanno avuto alcuni problemi tra di loro legati. 

Oggi però i timori di un crollo sembrano essere svaniti, tanto che i rispettivi token stanno performando bene sui mercati. 

Huobi

Huobi è tra i primi venti exchange crypto al mondo per volumi di mercato, e di recente ha annunciato di avere alcuni problemi. Infatti è stato costretto ad annunciare che licenzierà il 20% dei suoi dipendenti. 

Il suo token HT il 5 gennaio ha perso di colpo quasi il 14% del proprio valore, scendendo da 5,2$ a 4,7$. 

Il giorno seguente, dopo l’annuncio della campagna di licenziamenti il prezzo è sceso di un ulteriore 4% fino a poco più di 4,3$. In totale ha perso il 17% in due giorni. 

Tuttavia due ore dopo aver toccato il minimo annuale del 2023 era già risalito a 4,7$, ed oggi è risalito fino a 4,8$. 

Il prezzo attuale è ancora inferiore a quello del 4 gennaio, ed è del 25% inferiore a quello di 30 giorni fa. 

Quindi se da un lato sembra che il calo iniziato il 5 gennaio sia ormai finito, quello iniziato a fine novembre potrebbe invece essere ancora in corso. 

Va però sottolineato come nel corso del 2022 il prezzo del token di Huobi sia stato decisamente volatile. 

Dopo aver sfiorato i 40$ a maggio del 2021, ad inizio ottobre del 2022 era sceso fino a 4,1$, ovvero un livello inferiore anche a quello attuale. 

A quel punto prima è balzato a 9,4$ verso la fine di ottobre, poi con il crollo di FTX è ripiombato a 4,4$. In altre parole in poco più di un mese ha fatto registrare prima un +129% e poi un -53%. 

A fine novembre il suo prezzo però era già tornato a 7$, ma a quel punto è iniziata la discesa che sembra essere terminata il 6 gennaio 2023 a 4,3$. 

Si tratta di una volatilità decisamente elevata anche per il mercato crypto. 

Tron

Anche il prezzo della criptovaluta nativa dell’ecosistema Tron, TRX, ha subito sbalzi simili negli ultimi giorni. 

Il 5 gennaio il suo prezzo era attorno agli 0,055$, ma il giorno seguente era sceso a 0,050$, ovvero con una perdita del 9% in un solo giorno. 

Anche il prezzo di TRX però è subito rimbalzato tornando a quota 0,053$, per poi oggi risalire sopra 0,055$. 

In questo caso però la differenza sta nella bassa volatilità avuta nel corso del 2022, o meglio di una volatilità elevata ma nettamente inferiore a quella media dei mercati crypto dell’anno scorso. Basti pensare che a luglio 2021 il prezzo di TRX era di 0,055$, ovvero praticamente lo stesso di oggi. 

Inoltre il minimo del 2022 sono stati proprio gli 0,050$ toccati a novembre, durante il crollo di FTX. Non è un caso che anche il 6 gennaio sia sceso fino a questo livello. 

TRX quindi si sta dimostrando una delle criptovalute di seconda fascia con il prezzo più costante, forse anche grazie al fatto di essere costantemente utilizzato per pagare le fee delle numerose transazioni in USDT che avvengono sulla rete Tron. 

Il legame tra Huobi e Tron

A legare Huobi e Tron è il fondatore stesso di Tron, Justin Sun. 

Sun infatti è consulente di Huobi e fa parte del suo comitato consultivo. Inoltre sembra che in questi giorni di difficoltà abbia stanziato grosse cifre per aiutare l’exchange a far fronte alla crisi di liquidità. 

Oltre ad aver annunciato una grossa campagna di licenziamenti, la cosa che ha preoccupato di più è che Huobi ha anche annunciato che pagherà i dipendenti in stablecoin, oltre ad aver chiuso i canali di comunicazione interni del personale per sedare una ribellione. 

Tron ha una sua stablecoin algoritmica, USDD, che tuttavia ormai da novembre ha perso il peg con il dollaro. È possibile che i dipendenti dell’exchange temano di essere pagati in USDD, e che temano anche un ulteriore perdita di valore di questo token. 

Ora USDD vale 0,97$, ma a giugno dell’anno scorso scese anche fin sotto gli 0,95$. Essendo una stablecoin algoritmica c’è il timore che possa fare la fine di UST, sebbene i suoi gestori dichiarino di avere sufficienti fondi per coprire l’intera capitalizzazione di mercato superiore ai 700 milioni di dollari. 

La situazione attuale

Dopo la crisi del 5 e del 6 gennaio, la situazione per Huobi e Tron sembra essere tornata alla normalità, soprattutto per TRX. 

Resta però da capire quale sarà il futuro dell’exchange, dato che il bear market crypto potrebbe continuare, continuando così anche a causare problemi all’exchange. 

Anche il fatto che Justin Sun debba movimentare decine di milioni di dollari in criptovalute per far fronte alla crisi di liquidità non fa ben sperare, perchè prima o poi anche lui potrebbe finire i fondi che può utilizzare in questo modo. 

Da notare che la stessa capitalizzazione di mercato di TRX, salita a 12 miliardi di dollari ad aprile 2021, ora è solo di poco superiore ai 5 miliardi, ovvero una cifra che difficilmente potrebbe bastare per salvare un exchange come Huobi nel caso in cui fosse sull’orlo del fallimento. 

Se tuttavia il bear market dovesse terminare, o perlomeno allentarsi un po’, queste difficoltà potrebbero diventare più facili da affrontare.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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