HomeNews dal MondoIl titolo Amazon recupera a Wall Street, stessa sorte per MARA, COIN...

Il titolo Amazon recupera a Wall Street, stessa sorte per MARA, COIN e RIOT

Amazon (AMZN) 

Jeff Bezos può giovarsi di un ottimo recupero in borsa del titolo della sua società maggiore (Amazon) che tocca gli 87,60 Euro con un balzo dello 0,77% nelle 24 ore che diventa però del 4% se si guarda all’ultimo mese. 

AMZN (Amazon) dopo l’exploit del periodo pandemica che lo ha visto protagonista ha sofferto la fragilità del suo modello di business quando questa ha lasciato il passo alla normalità.

Senza scomodare il quadro macroeconomico nel lungo periodo il titolo ha una buona prospettiva di crescita poiché le basi su cui poggia sono solide. 

Le azioni Amazon, sono salite tra il 2020 e il 2021 grazie agli ottimi numeri dell’e-commerce e del cloud computing toccando il +108% in soli cinque mesi. 

Nell’ultimo anno, AMZN, ha restituito il 43% del valore e nonostante il frazionamento azionario l’interesse sul titolo è andato scemando.

La situazione societaria è simile a quella di un gigante che arranca tra le altre cose (ma non solo) per i mega contratti siglati per i diritti di streaming con la National Football League (NFL) per i diritti del Thursday Night Football.

L’interesse allo scoperto sul titolo è salito del 10% negli ultimi trenta giorni MA, il sentimento RIBASSISTA, continua a gravare su AMZN. 

I primi di febbraio, Amazon, farà uscire i dati sui guadagni e serviranno per rivedere le stime sul titolo soprattutto da parte degli analisti. 

Il target è fissato tra i 125 dollari ed i 145 dollari americani, un obiettivo sfidante ma che è nelle corde di Amazon. 

Marathon Digital Holdings Inc. (MARA) 

La maggior parte delle stime per questo anno dicono che la società tech di asset digitali potrà ottenere utili di 1,01 dollari ad azione. 

Marathon Digital Holdings Inc (MARA) vanta un market cap di 627,27 milioni di dollari, un PMM di 5,96 dollari e uno a 200 giorni di 9,61 dollari americani. 

Due anni or sono Marathon aveva in portafoglio 8.115 Bitcoin di cui 4.794 in un fondo di investimento.

Gli analisti della B. Riley Financial Inc in un rapporto uscito martedì esprimono ottimismo sulle stime degli utili al 2024. 

  1. Pipes, in particolare da una valutazione “neutrale” al titolo e un obbiettivo di prezzo di 8,00 dollari americani e utili per l’intero anno a 1,32 dollari ad azione.

Altre analisi sono tutte concorde con un futuro roseo per il titolo, HC Wainwright è uno dei pochi in controtendenza che ha provveduto a modificare l’obiettivo di prezzo dai 35,00 dollari ai 20,00 dollari. 

Uno spettro della distribuzione delle azioni fa venir fuori come quasi il 40% delle azioni ad oggi siano in mano ad investitori istituzionali (897).

Coinbase (COIN) 

La piattaforma di scambio americana Coinbase (COIN), dopo un anno in cui ha perso quasi il 90% del peoprio valore, questa settimana rialza la testa.

Il titolo tocca i 39,66 Euro apprezzandosi dell’1,69% nelle 24 ore ma ciò che colpisce è quanto recuperato nell’ultima settimana ovvero il 25,5%.

Quando fu quotata, COIN, il 14 aprile 2021 aprì a 381 dollari, un valore ben lontano da quanto performa oggi ma il progressivo aumento dei tasi di interesse e le continue debacle del mondo crypto sono stati il combinato disposto che ha innescato la progressiva fuga di capitali e soprattutto la perdita di valore in borsa. 

Brian Armstrong, CEO della società aveva avvertito a suo tempo circa il sopraggiungere di un nuovo “inverno crittografico” a causa dei vari fallimenti di Celsius, Three Arrows Capital ed FTX che hanno attirato l’attenzione di una magistratura bulimica di interventi. 

Se la Federal Reserve lasciasse invariati i tassi nel tempo o prendesse una direzione che preveda interventi meno forti di politica monetaria, di certo Coinbase ne gioverebbe secondo la maggior parte degli analisti.

Secondo gli addetti ai lavori, la società di Armstrong (COIN) il prossimo anno andrà incontro ad una perdita di 1,4 miliardi di dollari quest’anno.

La cura lacrime e sangue già in corso per riportare COIN a livelli più alti passa anche tramite il taglio del personale.

I licenziamenti erano già partiti lo scorso anno e la società aveva tagliato 2.110 risorse in tre tranche.

Una nota positiva sul fronte della qualità del credito arriva dall’accordo siglato da Coinbase con il Dipartimento dei servizi finanziari (DFS) dello Stato di New York. 

L’accordo che in cifre si traduce in una collaborazione da 100 milioni di dollari, verterà su un controllo capillare dei clienti che potrebbe incidere negativamente sulle entrate nel breve periodo ma che, nel lungo periodo si tradurrà in un vantaggio.

Riot

Riot Platforms Inc. (RIOT) è una società che si occupa di mining di BTC ma offe anche servizi di hosting grazie al suo data center. 

Il titolo ha toccato i 5,57 dollari registrando una prestazione del +3,71% confermando il trend degli ultimi sei mesi che ha visto il titolo recuperare il 15%.

RIOT è tornato a far gola agli investitori in parte per l’ultimo crollo dei prezzi di Bitcoin. 

Il titolo, in prospettiva, torna a destare ottimismo con la società che investe con continuità nella propria chain. mentre i recenti aggiornamenti operativi evidenziano un miglioramento delle prospettive.

Ora il vero traino che porti al recupero del valore pre crisi potrebbe arrivare proprio da BTC ma è ancora presto per fare pronostici.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick