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Importante news per Bitcoin: il Texas ha intenzione di rendere la famosa crypto un investimento statale autorizzato

Importante news delle ultime ore per Bitcoin: il Texas presenta una proposta per consentire alla crypto più antica e prestigiosa di essere un investimento statale autorizzato. 

La notizia viene riportata anche dall’account Twitter ufficiale di Watcher.Guru, in cui si legge: 

“Il governo del Texas propone di consentire Bitcoin come investimento autorizzato per lo stato.” 

Le intenzioni del Texas nei confronti di Bitcoin: le ultime news 

È risaputo che il Texas è sempre stato all’avanguardia in termini di blockchain e adozione di Bitcoin. Infatti, seppur molti altri stati e Paesi hanno mostrato scetticismo nei confronti delle criptovalute, il Texas non ha mai mancato di mostrare il suo sostegno al comparto. 

Lo stato è stato anche un hub per diverse società di mining di Bitcoin e attualmente sta promuovendo, avanzando e fornendo una piattaforma per Bitcoin, che considera un’innovazione all’avanguardia riguardo al futuro. 

News dell’ultima ora, per rinnovare il suo impegno nei confronti di Bitcoin, il Texas ha rilasciato un rapporto ai membri della legislatura del paese che si concentra sull’assicurare un approccio strategico in tutto lo stato per espandere l’industria blockchain nello stato.

Inoltre, il rapporto e il piano generale hanno anche presentato una proposta per consentire a Bitcoin di essere un investimento statale autorizzato.

Sappiamo che, purtroppo, anche se la criptovaluta e la tecnologia blockchain sono prevalenti da oltre un decennio, diversi governi e stati considerano ancora le criptovalute come un gioco d’azzardo o troppo rischiose. 

Dunque, il rilascio da parte del governo del Texas di un rapporto di 84 pagine sullo sviluppo dell’industria blockchain è di per sé un ottimo esempio di quanto sia lungimirante lo stato in termini di comprensione e adozione della tecnologia. 

Infatti, la proposta di consentire Bitcoin come investimento autorizzato per lo stato sarà un punto di svolta per il Texas, in quanto attirerà sicuramente l’attenzione globale e rappresenterà lo stato come un avido sostenitore di Bitcoin.

Inoltre, la proposta parla anche dell’utilità delle criptovalute come valuta di riserva per il governo e cita esempi di altri stati che hanno reso Bitcoin moneta a corso legale. Il rapporto discute anche di come per il Texas detenere criptovaluta sarebbe un potente indicatore di come gli interessi dello stato si allineano con quelli degli operatori economici dello stato.

Il rapporto del Texas in merito alla news per il Bitcoin 

Il rapporto del gruppo di lavoro del Texas sulle questioni relative alla blockchain è redatto dal Texas Work Group on Blockchain Matters, in cui, in un piano generale, propone di espandere l’industria blockchain in Texas in conformità con House Bill 1576, approvato dall’87 a legislatura del Texas.

Il rapporto in questione esamina l’attuale settore della blockchain in Texas e le attuali esigenze accademiche, educative e della forza lavoro dello stato necessarie per far crescere il settore. 

Inoltre, identifica le aree di crescita economica e le opportunità di sviluppo offerte dalla tecnologia blockchain. Il rapporto contiene raccomandazioni legislative e politiche volte a incoraggiare l’espansione del settore e stabilire chiarezza normativa e legale per stabilire il Texas come leader nella tecnologia blockchain e nello spazio delle criptovalute.

Il disegno di legge, redatto dal rappresentante di Stato Tan Parker, ha diretto il gruppo di lavoro a uno scopo ben preciso, come si legge nel rapporto stesso: 

“per sviluppare un piano generale per l’espansione del settore blockchain in questo stato e raccomandare politiche e investimenti statali in relazione alla tecnologia blockchain.” 

Inoltre, ha richiesto un rapporto compreso del piano generale e qualsiasi risultato o raccomandazione da presentare al legislatore. Questo rapporto è presentato in conformità con i requisiti di HB 1576. 

In più, sempre leggendo ciò che il rapporto del Texas riporta, si può osservare come negli ultimi anni il Texas ha registrato un’enorme crescita nella tecnologia blockchain e nel settore delle criptovalute. 

Infatti, la natura della criptovaluta è progettata per non essere confinata a livello regionale con dei vincoli, poiché, come Internet stesso, uno dei principali vantaggi è l’accessibilità che consente a sviluppatori e utenti. 

Tuttavia, il Texas è diventato la patria di giovani società di criptovalute che si allineano con l’etica del paese di “auto-potenziamento” e diffidenza nei confronti di un’eccessiva regolamentazione. 

In particolare, a seguito del divieto cinese di mining di criptovalute nel settembre 2021, il Texas è diventato il destinatario di riferimento per le principali società di mining di criptovalute, come Blockcap e Riot Blockchain.

Questa migrazione è stata in parte il risultato del basso prezzo dell’elettricità in Texas, ma anche merito del legislatore che ha aperto la strada alla creazione di un quadro normativo per ospitare una fiorente, seppur primitiva, industria delle criptovalute. 

Bitcoin valuta a corso legale: dove?

Attualmente nel mondo esistono solamente due paesi in cui Bitcoin è stato dichiarato ufficialmente valuta a corso legale. Il primo in assoluto è stato El Salvador, piccolo stato del Centro America. 

Non avendo una sua moneta nazionale, il Paese utilizza il dollaro USA come valuta fiat a corso legale, e a settembre 2021 ha fatto entrare anche Bitcoin a fianco del dollaro come seconda valuta a corso legale. 

Il secondo è stato la Repubblica Centrafricana (CAR), uno Stato di medie dimensioni del Centro Africa. Il Paese utilizza come moneta fiat di riferimento il cosiddetto Franco CFA, emesso dalla banca centrale della Francia, e ad aprile ha decretato che anche Bitcoin avrà corso legale al suo interno. 

Tuttavia, attualmente ci sono altri Stati che sembrano essere intenzionati a fare qualcosa di simile. Tra tutti quelli che sembrano intenzionati a favorire la diffusione di Bitcoin nei loro Paesi quello sicuramente più interessante è il Messico.

Ad ogni modo, esistono anche molti altri Paesi in cui, pur non avendo corso legale, Bitcoin viene comunemente accettato come forma di pagamento, anche se non forzoso e non da tutti. Da questo punto di vista il primo a riconoscere Bitcoin come moneta fu il Giappone, in assoluto uno dei Paesi più ricchi al mondo.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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