Ieri il valore di mercato di Bitcoin era riuscito per un brevissimo momento a portarsi sui 25.200$, mentre oggi è sceso a 24.000$.
Infatti, 25.200$ è una soglia critica, perchè qualora venisse superata in modo stabile potrebbe far iniziare una nuova risalita verso cifre superiori.
A dire il vero, nell’ultima settimana c’erano già stati altri tre tentativi di superarla, tutti falliti.
È come se in questo momento ci fosse una specie di muro per il prezzo di Bitcoin, posto per l’appunto attorno ai 25.200$, molto difficile da abbattere.
E dopo quattro tentativi consecutivi falliti, ora sembra che Bitcoin si voglia prendere una specie di pausa, per poi magari riprovarci nei prossimi giorni.
Summary
L’analisi di Bitfinex
L’exchange crypto Bitfinex, appartenente allo stesso gruppo di cui fa parte anche Tether, un paio di giorni fa ha pubblicato il report Bitfinex Alpha 42, in cui si evidenzia come il balzo dei giorni scorsi del valore di Bitcoin a circa 25.000$ sia stato alimentato principalmente da liquidazioni di posizioni short per un valore di oltre 155 milioni di dollari.
Secondo gli analisti di Bitfinex, nelle ultime due settimane il prezzo di BTC ha dato la caccia sia a posizioni long con leva eccessiva, sia liquidando posizioni short “troppo ansiose”.
Questo processo lo ha portato a raggiungere il prezzo massimo degli ultimi otto mesi, seguito però da un pullback brusco, ma di breve durata, che ha colto alla sprovvista alcuni speculatori rialzisti a breve termine che avevano scommettendo su un’ulteriore spinta verso i 26.000$.
In un tale scenario, sostengono che eventuali prese di profitto sulla scia del recente rally, e una stop-run di coloro che erano diventati eccessivamente aggressivi inseguendo ulteriori rialzi, potrebbero far tornare il valore di Bitcoin sotto i 24.000$
Aggiungono che, storicamente, questa tipologia di movimento del prezzo che liquida contemporaneamente sia posizioni long che short ha portato alla formazione di un range.
Pertanto ci si attende che nei prossimi giorni si formi questo range di oscillazione, all’interno del quale il prezzo potrebbe lateralizzare per un po’.
Il quadro macro oggi e l’influenza sul valore di Bitcoin
Il calo di oggi del valore di Bitcoin potrebbe essere stato innescato dalle paure generatesi ieri nel quadro geo-politico internazionale, in particolare quelle riguardanti il prosieguo della guerra in Ucraina.
Infatti il quadro macro economico-finanziario non è migliorato significativamente nelle ultime settimane, quindi la piccola bull run del prezzo di Bitcoin che lo ha portato ben quattro volte a provare a tornare sopra i 25.000$ sembrava un’anomalia.
Basti pensare che ad esempio l’indice Nasdaq 100 nelle ultime sedute ha perso tutto ciò che aveva guadagnato ad inizio mese.
In questo momento tale indice guadagna solo l’11% rispetto a fine 2022, mentre il prezzo di Bitcoin è a +45%.
Se a gennaio in effetti sembrava ci fosse un miglioramento del quadro economico-finanziario a livello macro, gli entusiasmi sono stati spenti a febbraio a causa di dati molto meno positivi.
È probabile che sia stata proprio l’evoluzione del quadro macro ad aver fatto scendere ieri il prezzo di Bitcoin e l’indice Nasdaq 100, che ha perso il 2,5%.
Lo stesso report di Bitfinex concentra in particolare l’attenzione sul dato dell’inflazione USA e sulla politica monetaria della Fed in risposta a questo problema.
Se a gennaio si era diffuso il dato che mostrava come a dicembre l’inflazione si fosse ridotta in modo significativo, a febbraio invece il dato di gennaio ha mostrato una possibile pausa in questo processo di discesa, facendo ipotizzare che la politica monetaria della Fed possa rimanere restrittiva ancora per un bel po’.
Quello che però ad oggi emerge è che non sembra ci siano chiari segnali di un peggioramento della situazione.
In altre parole quello che si prospetta è un periodo di stagnazione sui valori attuali, in attesa che siano maturi i tempi per iniziare ad immaginare un concreto allentamento della politica monetaria della Fed. Se così fosse, l’attacco ai 25.000$ sarebbe solo rimandato di un po’.
Non va dimenticato che già a fine gennaio si verificarono quattro tentativi falliti di superare la soglia dei 24.000$ e rimanerci sopra, e dopo una flessione con lateralizzazione sotto i 23.000$ durata una decina di giorni, di colpo non solo sono stati superati i 24.000$, ma di slancio furono attaccati anche i 25.000$.
