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PayPal coinvolta nel finanziamento seed di $20 milioni per Chaos Labs

PayPal è uno dei finanziatori leader per il round da $20 milioni raccolti da Chaos Labs, la piattaforma che protegge i protocolli crypto. 

PayPal co-leader del finanziamento da $20 milioni per Chaos Labs

A quanto pare, il gigante dei pagamenti PayPal sembra essere sempre più interessato al mondo crypto. 

E infatti, PayPal insieme alla società di gestione degli investimenti Galaxy, hanno guidato il round di finanziamento iniziale da $20 milioni per Chaos Labs. 

Omer Goldberg, fondatore e CEO di Chaos Labs, condivide l’annuncio su Twitter:

“Siamo entusiasti di annunciare che ci siamo assicurati 20 milioni di dollari in finanziamenti di avviamento guidati da @galaxyhq e @PayPal per automatizzare l’ottimizzazione del rischio sulla catena! @coinbase, @Uniswap, @lightspeedvp, @BessemerVP, @HashKey_Capital e i top angels @balajis & @naval hanno partecipato a questo straordinario round”.

Un round di finanziamento seed da 20 milioni di dollari, guidato quindi da PayPal e Galaxy, ma che ha coinvolto anche 23 organizzazioni e sei angel investor. Tra i partecipanti principali figurano Coinbase Ventures, Polygon, Avalanche, OpenSea, UniSwap e Balaji Srinivasan.

Chaos Labs utilizza una piattaforma automatizzata di gestione del rischio, con lo scopo di proteggere i protocolli crypto da attacchi e rischi esterni. In questo senso, la piattaforma fornisce simulazioni basate su agenti e scenari, proteggendo i protocolli da vulnerabilità economiche e incidenti di manipolazione del mercato.

Sempre Goldberg sottolinea nei suoi tweet, che il denaro raccolto servirà per espandere la suite di prodotti offerti da Chaos Labs e per mantenere la gestione del rischio a livello ottimale. 

Non solo, Goldberg evidenzia come la gestione del rischio finanziario deve essere migliorata per soddisfare le esigenze degli ecosistemi della finanza decentralizzata (DeFi). In questo senso, il CEO di Chaos Labs ricorda che i totali fondi persi a causa di exploit proprio nel DeFi nel 2022 è stato di 2,05 miliardi di dollari, un aumento del 48% rispetto al 2021!

PayPal si rivela un holder di criptovalute

Lo scorso 10 febbraio 2022, da un rapporto annuale depositato presso la U.S Securities and Exchange Commission (SEC), è emerso che PayPal fosse un holder di criptovalute. 

E infatti, pare che alla fine dello scorso anno, PayPal detenesse ben 604 milioni di dollari in crypto come Bitcoin, Ethereum, Litecoin e Bitcoin Cash. Un valore che però risulta inferiore a quello evidenziato nel settembre 2022, quando PayPal deteneva 690 milioni di dollari in crypto. 

Il calo del portfolio crypto del gigante dei pagamenti in quei mesi, è probabilmente dovuto al collasso del crypto-exchange FTX e a tutto il trend ribassista che si è susseguito nel settore. 

Tornando a fine anno, la società risultava possedere 291 milioni di dollari in BTC, 250 milioni di dollari in ETH e i restanti 63 milioni di dollari tra LTC e BCH. 

PayPal e la collaborazione con MetaMask

A metà dicembre, PayPal ha anche rivelato di collaborare con MetaMask con l’obiettivo di offrire diverse opzioni per il trasferimento delle loro risorse. 

In pratica, i due giganti dei pagamenti digitali hanno iniziato la loro partnership cercando un modo per consentire agli utenti di selezionare PayPal come opzione di pagamento quando acquistano ETH all’interno del portale MetaMask. In questo modo, facilitando l’acquisto, il settore crypto potrebbe ampliarsi a quel bacino di utenti del circuito PayPal. 

Non solo, al contrario gli utenti potranno utilizzare il loro wallet MetaMask per acquistare prodotti su altre piattaforme che integrano PayPal. 

Il portafoglio crypto come MetaMask è spesso solo un punto di partenza per le aziende che vogliono interagire con le applicazioni del Web3, come i giochi play-to-earn, e le piattaforme di metaverso. 

Anche MoneyGram e Western Union salgono a bordo del settore crypto

Non solo PayPal, dunque, ma anche altri colossi dei pagamenti digitali come MoneyGram e Western Union, si sono addentrati nel settore crypto.

E infatti, lo scorso novembre, MoneyGram aveva annunciato che solo per gli utenti degli USA, sarebbe stato possibile utilizzare la piattaforma per comprare, vendere e holdare alcune crypto. 

Inizialmente, la lista delle crypto supportare si limitava a Bitcoin, Ethereum e Litecoin, anche se il gigante dei pagamenti peer-to-peer dovrebbe ampliare l’offerta durante questo anno. 

Questa notizia ha portato, inoltre, MoneyGram a rafforzare la sua collaborazione con Coinme, l’exchange di criptovalute statunitense specializzato nella conversione crypto e cash, e viceversa. 

Anche Western Union Money Transfer, già a ottobre 2022, avrebbe depositato tre domande di registrazione di marchio che inglobano tra le varie richieste quelle di gestire portafogli digitali e di trading di asset digitali.  

Un qualcosa che parla di rebranding e di apertura al mondo crypto, che potrebbe portare l’azienda a espandersi nella sfera del Web3.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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