Unstoppable Domains e Polygon Labs hanno annunciato il lancio dei domini NFT .polygon per il Web3.
Grazie a questa iniziativa, gli utenti dell’ecosistema Polygon possono creare domini Web3 personalizzati con suffisso .polygon, da utilizzare per accedere ad applicazioni Web3, creare siti Web decentralizzati, creare la propria identità Web3, ed inviare facilmente criptovalute ed NFT senza dover utilizzare i soliti lunghi indirizzi dei wallet.
Summary
Gli Unstoppable Domains
Unstoppable Domains è per l’appunto un provider di domini Web3, ed ha lanciato questa collaborazione con Polygon Labs proprio per creare i nuovi domini .polygon che abilitano l’identità digitale all’interno dell’ecosistema Polygon.
Infatti grazie a questi nuovi domini gli utenti possono creare un’identità digitale di cui sono completamente proprietari, segnalando anche il proprio supporto a Polygon. Questa rete in particolare ospita già alcuni importanti progetti Web3, come app DeFi e servizi per gli NFT.
Unstoppable Domains consente a tutti di creare identità digitali portatili utilizzabili in oltre 750 app, giochi e metaversi. L’utilizzo principale è quello di sostituire i classici indirizzi pubblici molto lunghi ed irriconoscibili dei wallet crypto, così da semplificare il processo di ricezione di token e NFT.
I domini NFT .polygon
Queste identità possono poi anche essere collegate ai canali social, e mostrare token on-chain come ad esempio biglietti e premi, visualizzare badge ed altro.
Inoltre, consentono alle dApp su Polygon di creare community grazie al servizio Login with Unstoppable, che abilita l’accesso veloce grazie alla nuova identità .polygon senza dover inserire password o indirizzi crypto.
Unstoppable Domains lancerà l’accesso esclusivo ai domini premium .polygon gaming e digit a partire dal 16 marzo.
Il Vicepresidente e responsabile della crescita di Polygon Labs, Sanket Shah, ha dichiarato:
“I domini Web3 daranno alla nostra community un’identità digitale di cui sono completamente proprietari, in modo che possano accedere a dapps senza rivelare le proprie informazioni personali ed effettuare transazioni crittografiche senza lunghi indirizzi. Siamo entusiasti di rendere l’identità digitale di proprietà dell’utente una parte fondamentale dell’ecosistema Polygon”.
Il COO e Head of Business Development di Unstoppable Domains, Sandy Carter, ha aggiunto:
“Siamo entusiasti di approfondire la nostra partnership con Polygon Labs con i domini .polygon Web3 e di avvicinare ancora di più le nostre comunità. L’identità digitale di proprietà dell’utente è il futuro di Internet e, con l’ecosistema Polygon, stiamo mettendo il potere delle identità digitali di proprietà dell’utente nelle mani di più persone”.
Polygon e gli NFT
Di recente Polygon sta in qualche modo sottraendo utenti ad Ethereum in particolare per quanto riguarda il mondo NFT.
Infatti, i costi di transazioni per l’invio di NFT su Ethereum sono rimasti significativi, anche dopo il passaggio a Proof-of-Stake, e questo incide pesantemente soprattutto su grossi volumi di transazioni di NFT a basso valore.
Invece Polygon, che è una soluzione layer 2 proprio per Ethereum, consente transazioni a costi di gran pungo inferiori, ed è ormai diventata la principale alternativa ad Ethereum per questo tipo di utilizzo.
Basti pensare che mentre a dicembre e gennaio su OpenSea il volume mensile di NFT scambiati su rete Polygon era di circa 15 milioni di dollari, mentre a febbraio è schizzato ad oltre 100 milioni.
Sono ancora pochi rispetto ai 600 milioni su Ethereum, ma la crescita su Polygon è stata clamorosa.
Va, però, sottolineato che nelle prime due settimane di marzo gli scambi di NFT su OpenSea su rete Polygon sono crollati a 2,3 milioni di dollari, e su Ethereum sono scesi a 186 milioni.
Il ridimensionamento del mercato NFT va avanti ormai da giugno 2022, anche se negli ultimi mesi dell’anno aveva dato segni di ripresa, ma è una conseguenza dello scoppio della gigantesca bolla gonfiatasi nel 2021.
È però importante evidenziare che gli attuali volumi rimangono di molto superiori a quelli pre-bolla, dato che ad esempio a febbraio 2021 su Ethereum non si superarono i 90 milioni di dollari, contro gli oltre 600 milioni di febbraio 2023, e su Polygon superarono il milione di dollari solamente a luglio 2021, in piena bolla.