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Regolamentazione crypto: le stablecoin saranno utilizzate entro il 2030

Al WOW Summit di Hong Kong, i professionisti del settore blockchain hanno dichiarato che la regolamentazione crypto porterà le stablecoin ad essere ampiamente utilizzate entro il 2030. 

Crypto regolamentazione: le stablecoin sempre più utilizzate entro il 2030

Durante il WOW (World of Web3) Summit di Hong Kong, si sono espressi dei professionisti internazionali del settore blockchain, in particolar modo sulle stablecoin regolamentate. 

Nello specifico, il panel “Digital Assets: Policies & the Road Ahead”, ha visto il gruppo discutere sull’utilizzo delle stablecoin regolamentate e del loro attuale tasso di crescita del mercato. 

A tal proposito, Alexandra Sasha, primo deputato del Parlamento danese e sostenitrice della tecnologia blockchain e dell’innovazione ha detto:

“Penso che ci siano ancora due forme di necessità, perché ci saranno persone che vorranno centralizzare l’era digitale e ci saranno sempre persone che vorranno questo mezzo decentralizzato di utilizzo dei pagamenti, ovviamente a meno che non venga vietato, ma non credo che questo sia l’obiettivo di nessuno”.

In pratica, i professionisti della regolamentazione digitale prevedono un ampio impiego delle stablecoin in tutto il mondo entro il 2030, nonostante l’attuale concorrenza tra TradFi e DeFi.

Crypto regolamentazione: le stablecoin e l’approccio centralizzato vs. decentralizzato

Anche Kelvin Lester Lee, commissario della Securities Exchange Commission delle Filippine, si è espresso in merito alle stablecoin regolamentate entro il 2030 e al loro utilizzo. 

In tal senso, Lester Lee avrebbe affermato di non essere certo che gli asset digitali regolamentati saranno così fiorenti tra 7 anni, ma che potrebbero essere presenti anche assumendo forme diverse. 

Infine, anche Douglas Arner, professore impegnato nelle aree di interconnessione tra finanza e regolamentazione tecnologica presso l’Università di Hong Kong ha partecipato dicendo la sua opinione al panel. 

Arner prevede che quello che già sta succedendo ora e che continuerà in futuro è la competizione tra approcci centralizzati e approcci decentralizzati, sia nel campo del metaverso che in quello crypto. 

Nonostante questo, Arner vede entro la fine del decennio che le stablecoin regolamentate emergeranno come lo strumento monetario più diffuso, incorporato nelle applicazioni blockchain. 

Tether (USDT) sfiora gli 80 miliardi di dollari di market cap

Al momento della scrittura, le stablecoin più popolari Tether (USDT), USD Coin (USDC), Binance USD (BUSD) e Dai (DAI) sono tra le prime 20 posizioni nella classifica dell’intero mercato crypto per capitalizzazione di mercato. 

Nello specifico, la più popolare e utilizzata risulta essere Tether (USDT) che vede il suo market cap sfiorare gli 80 miliardi di dollari, precisamente salendo a quota 79,80 miliardi di dollari.

A seguire, c’è USDC che negli ultimi sette giorni ha perso quota del suo market cap, che ora vale 32,51 miliardi di dollari. Anche BUSD è sceso nell’ultima settimana da 8 miliardi di dollari a 7,55 miliardi di dollari. Mentre il market cap di DAI è sui 5,3 miliardi di dollari. 

Eppure USDC avrebbe annunciato il lancio della stablecoin sulla blockchain di Cosmos, rendendola disponibile per tutte le sue oltre 50 blockchain di Cosmos IBC.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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