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Polygon è la seconda crypto Proof-of-Stake (PoS) più ricercata negli USA

Polygon è la seconda crypto Proof-of-Stake (PoS) più ricercata negli USA, dopo Ethereum. A rivelarlo è lo studio condotto da TheMoneyMongers che ha analizzato i dati di Google Trends negli ultimi 90 giorni. 

Polygon e la classifica crypto Proof-of-State più ricercate negli USA

Lo studio condotto da TheMoneyMongers ha rivelato che Polygon (MATIC) ha catturato l’interesse degli statunitensi, diventando la seconda crypto Proof-of-Stake più ricercata su Google. 

In pratica, analizzando Google Trends negli ultimi 90 giorni sulle 5 principali crypto PoS, Polygon è seconda solo a Ethereum, che è passata a questo meccanismo di consenso di recente. 

Nello specifico, sono 18 gli Stati degli USA, ovvero il 35,3%, che sono interessati a Polygon, che è diventato rapidamente il concorrente di Ethereum grazie alle sue superiori capacità di scalare sulla blockchain. 

Per Ethereum, invece, lo studio afferma che sono il 54,9%, e cioè ben 28 Stati degli USA interessati a ricercare le sue informazioni sul colosso dei motori di ricerca. 

Seguendo con le altre crypto, scelte anche in base alla loro capitalizzazione di mercato e proprio perché sono Proof-of-Stake, ci sono Cardano, Solana e Polkadot. 

Rispettivamente, lo studio afferma che Cardano è ricercata dal 7,8% e cioè da 4 Stati degli USA, Solana solo da uno Stato, e Polkadot in modo sparso. 

Cardano avrebbe catturato l’interesse degli abitanti di Delaware, il Distretto di Colombia, il Rhode Island e il South Dakota. Solana è molto ricercata dagli abitanti dello Maine e per Polkadot, invece, pare che alcuni abitanti dello Tennessee, il Connecticut, il Massachusetts e il Wisconsin siano in qualche modo interessati.

Polygon è la seconda crypto PoS dopo Ethereum

A quanto pare, Polygon non è riuscita ancora a superare Ethereum, non solo in termini di capitalizzazione di mercato, di prezzo ma anche di ricerche su Google negli USA. 

Il fatto è che mentre Polygon nasce come crypto Proof-of-Stake, Ethereum lo è diventato dallo scorso fork The Merge, completato con l’ultimo aggiornamento della rete chiamato Shanghai/Capella (o anche detto Shapella).

E infatti, Ethereum dice addio al mining in modo ufficiale, implementando la Ethereum Improvement Proposal (EIP) 4895 e consentendo ai validatori e utenti di ritirare i loro ETH messi in staking sulla rete. 

L’abilitazione dei prelievi, avvenuta pochi giorni fa, ha completato la transizione di Ethereum dal meccanismo di consenso Proof-of-Work a quello definito più “sostenibile”, il Proof-of-Stake. 

A tal proposito, Sudhir Khatwani, cofondatore di TheMoneyMongers.com, ha commentato i risultati: 

“Con l’aggiornamento Shanghai di Ethereum, Ethereum è diventata la criptovaluta Proof Of Stake più popolare perché gli utenti che in precedenza avevano puntato 32 ETH, possono disimpegnare e ritirare i loro Ether, dato che l’impilamento e l’impilamento sono una parte fondamentale del meccanismo di consenso Proof of Stake”

Nonostante questi movimenti di Ethereum, lo studio di TheMoneyMonger afferma che Polygon rimane la crypto PoS più interessante nei seguenti Stati: Alabama, Indiana, Kansas, Kentucky, Louisiana, Minnesota, Nebraska, New Mexico, North Carolina, Ohio, Oklahoma, Tennessee, Texas, Utah, Virginia, West Virginia, Wisconsin e Wyoming

Il supporto di Vitalik Buterin alla mainnet zkEVM

Di recente, Polygon ha lanciato la nuova mainnet, la zkEVM. L’evento ha visto il co-founder di Ethereum, Vitalik Buterin, essere l’ospite speciale e cioè colui che per primo ha effettuato la prima transazione sulla nuova rete, nascondendo un suo messaggio. 

In pratica, Buterin si è prestato a effettuare la prima transazione simbolica in assoluto sulla Polygon zkEVM con un messaggio convertito in codice esadecimale che diceva:

“Milioni di vincoli per l’uomo, scalabilità senza vincoli per l’umanità”.

La rete zkEVM è stata realizzata da Polygon insieme a Immutable, ed è una nuova piattaforma dedicata agli sviluppatori del mondo crypto. 

Nello specifico, la zkEVM vuole essere un progresso nel campo del gaming basato su blockchain che integra l’utilizzo della tecnologia ZK che servirà per accelerare lo sviluppo dei giochi del Web3. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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