Tether è la società che emette e gestisce la principale stablecoin al mondo, ovvero USDT.
Ha da poco pubblicato la prima trimestrale del 2023, dalla quale emerge un utile netto record di 1,48 miliardi di dollari grazie al quale la società ha spostato il surplus delle riserve a 2,44 miliardi miliardi, segnando così un altro record storico.
Infatti, i profitti della società vengono utilizzati proprio per incrementare le riserve, quindi quell’utile netto di 1,48 miliardi è stato destinato totalmente ad aumentare le riserve.
Al 31 marzo la società aveva in totale 81,8 miliardi di dollari di attività consolidate, a fronte di passività per soli 79,4 miliardi, di cui 79,37 collegate ai token emessi.
Summary
I token in circolazione
Nel corso del primo trimestre del 2023 gli USDT in circolazione sono aumentati del 20%, passando da 66,2 a 79,37 miliardi, ma anche nelle settimane successive sono aumentate. Infatti ad oggi USDT capitalizza oltre 82,66 miliardi di dollari.
Il 2023 per ora si sta rivelando essere un anno estremamente ottimista per Tether, tanto che USDT ha quasi fatto segnare un nuovo record storico, dato che il picco massimo di capitalizzazione fu toccato ad inizio maggio 2022 oltre quota 83,2 miliardi.
Oltretutto non solo sono aumentate le riserve del collaterale di USDT, ma ormai circa l’85% degli investimenti in liquidità della società sono in depositi a breve termine o mezzi equivalenti, rendendole estremamente liquide.
È per questo motivo che fino ad ora sono sempre riusciti a soddisfare tutte le richieste di rimborso degli USDT in dollari USA, anche quando si è innescata una specie di corsa agli sportelli.
Il rapporto di garanzia di Tether (USDT)
L’ultimo rapporto di garanzia della società, relativo al primo trimestre 2023 e da poco pubblicato sul loro sito web, è stato completato da BDO Italia, una delle prime cinque società di contabilità pubblica indipendente a livello mondiale.
L’attestazione di BDO ribadisce la correttezza del Consolidated Reserves Report (CRR) di Tether sugli asset detenuti dal gruppo al 31 marzo 2023.
Quest’ultimo CRR prevede per la prima volta ulteriori categorie, come oro fisico, Overnight Repo, obbligazioni societarie e Bitcoin. È proprio il CRR a rivelare l’eccesso di riserve di Tether di 2,44 miliardi di dollari.
In realtà la maggior parte delle riserve è investita in buoni del tesoro statunitensi, anche se la società ha lavorato per ridurre la sua dipendenza dai depositi bancari puri come fonte di liquidità, sfruttando invece il mercato Repo come misura aggiuntiva per garantire standard di protezione più elevati, mantenendo però la liquidità.
In questo modo le riserve di Tether rimangono comunque molto liquide, dato che la maggior parte sono detenute in contanti, depositi a breve termine e mezzi equivalenti.
Infatti, sono stati ridotti del 25% i prestiti garantiti, tanto che la percentuale di attività allocate in buoni del tesoro statunitensi è la più alta di sempre. Oro e Bitcoin, invece, rappresentano solamente il 4% ed il 2% delle riserve totali.
Il commento
Il CTO di Tether, Paolo Ardoino, ha dichiarato:
“Siamo entusiasti dell’enorme successo ottenuto da Tether nel primo trimestre del 2023, con il surplus delle nostre riserve che ha raggiunto il massimo storico di 2,44 miliardi di dollari.
I nostri utili netti per il trimestre sono stati di 1,48 miliardi di dollari, un testimonianza della forza e della stabilità della nostra piattaforma.
Continuiamo a monitorare costantemente il rendimento corretto per il rischio su tutte le attività all’interno del nostro portafoglio e prevediamo di apportare ulteriori modifiche man mano che l’ambiente economico generale cambia e il ciclo di mercato avanza, come parte dei nostri normali e continui processi di gestione del rischio.
Tether continua a valutare l’ambiente economico globale e ha adottato le misure necessarie per garantire che i fondi dei suoi clienti non siano esposti a scenari ad alto rischio.
Guardando al secondo trimestre, abbiamo una prospettiva estremamente positiva e rimaniamo impegnati nella trasparenza, motivo per cui abbiamo introdotto nuove categorie nella ripartizione delle riserve nella nostra relazione trimestrale per fornire una trasparenza ancora maggiore ai nostri utenti”.