HomeCriptovalutePrevisione di un deputato USA contrario: le crypto non scompariranno

Previsione di un deputato USA contrario: le crypto non scompariranno

Previsione USA: purtroppo è pieno di gente che non ha una conoscenza approfondita della tecnologia delle crypto, ma si ostina lo stesso a volerne parlare pubblicamente. 

È il caso di Brad Sherman, membro della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti dal 1997.

Chi è Brad Sherman

Sherman è un avvocato democratico, ed è uno specialista di diritto tributario. Non ha invece alcuna specializzazione in ambito informatico o riguardo i mercati finanziari. 

Oltretutto è ritenuto un paladino delle libertà civili, ma a quanto pare non lo è è delle libertà finanziarie. 

È dal 2018 che spara a zero su Bitcoin e criptovalute, tanto da chiedere il divieto di minare e scambiare criptovalute negli USA. Insomma, un “paladino delle libertà” che vuole vietare alle persone di utilizzare liberamente la moneta che vogliono. 

Nonostante ciò è membro della Commissione per i servizi finanziari, della Sottocommissione per i mercati dei capitali, della Sottocommissione per gli asset digitali, la tecnologia finanziaria e l’inclusione, e della Sottocommissione per le istituzioni finanziarie e la politica monetaria. 

La campagna elettorale

Sebbene Sherman sia un detrattore delle criptovalute da anni, è possibile che si sia rifatto sentire a riguardo in vista della campagna elettorale del prossimo anno per eleggere il nuovo Presidente USA. 

Molti democratici, appartenenti al partito del presidente in carica Joe Biden, stanno già facendo campagna elettorale utilizzando le criptovalute come arma per tentare di convincere coloro che disprezzano la finanza. 

D’altra parte invece ci sono molti repubblicani che al contrario stanno già facendo campagna elettorale utilizzando le criptovalute come arma per tentare di convincere coloro che sono più esigenti dal punto di vista delle libertà finanziarie. 

Quindi la previsione di Sherman rientra in questo quadro di scontro elettorale tra democratici e repubblicani. 

USA: la previsione di Sherman sulle crypto

Durante una recente intervista televisiva rilasciata alla CNBC, Sherman ha dichiarato che spera che le criptovalute spariscano. 

Tuttavia alla domanda esplicita riguardo l’ipotesi che l’attuale giro di vite possa segnare la fine delle criptovalute negli USA ha risposto “non credo”. 

Quindi sebbene continui ad essere un detrattore, tanto da augurarsi che le criptovalute vengano spazzate via, se non altro dopo diversi anni ha capito che le criptovalute non scompariranno. 

Probabilmente a forza di trattare l’argomento qualche cosa deve averla imparata, ma per ragioni elettorali sembra costretto ad insistere sul concetto della possibile eliminazione di questa tecnologia. 

Il fatto però è che è assolutamente impossibile “disinventare” Bitcoin, quindi fintantoché ai cittadini continuerà ad interessare, semplicemente non potrà sparire. Bitcoin è incensurabile, inattaccabile, immodificabile, quindi l’unico modo per fermarlo sarebbe spegnere Internet, in tutto il mondo, per sempre. 

Oltretutto Sherman sembra non essere nemmeno in grado di distinguere Bitcoin dalle altcoin, e soprattutto dalle migliaia di shitcoin che nascono e muoiono in continuazione. 

USA: i problemi sollevati da Sherman e la previsione sulle crypto

Secondo il deputato, le criptovalute non servirebbero a nulla se non ad eludere le leggi e le sanzioni internazionali.

Evidentemente gli è sfuggito cosa ha fatto la Fed nel biennio 2020/2021, quando in meno di due anni ha creato dal nulla una quantità di dollari superiore a quella che era stata creata in tutta la storia fino a quel momento. Bitcoin a febbraio 2020 valeva poco più di 10.000$, oggi ne vale 25.000. 

Ma a Sherman non interessano le enormi ed importantissime differenze tra Bitcoin e altcoin. 

Infatti afferma di non capire perchè ad esempio Bitcoin sia più prezioso di Hamster Coin o Cone Tribe Coin, rendendo evidente la sua incapacità di distinguere tra vere criptovalute e shitcoin. D’altronde la sua conoscenza in materia sembra essere solo di poco superiore allo zero, quindi non stupisce che non sia in grado di comprendere. 

Un altro problema che solleva è che non servono come mezzi di pagamento. 

Anche in questo caso dimostra di non aver capito a cosa serva Bitcoin in questo preciso momento storico, perchè ormai lo sanno tutti che come mezzo di pagamento attualmente non è particolarmente utile. Solo che gli sfugge quale sia la sua altra vera utilità. 

Infine sostiene che le criptovalute servano solo ai criminali, mentre invece è palese che vi siano milioni di persone che le usano al mondo senza essere criminali, e senza avere come obiettivo quello di utilizzarle per scopi criminali. 

Oltretutto dare del criminale a tutti coloro che investono o speculano sulle criptovalute è al limite del reato di diffamazione, ma tutto ciò è semplicemente frutto della sua ignoranza in materia. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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