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News importanti sul lancio di ETF Bitcoin negli USA

Negli ultimi giorni sono uscite alcune news decisamente interessanti riguardo gli ETF su Bitcoin negli USA. 

Va ricordato che per poter sbarcare sui mercati statunitensi gli ETF devono ottenere l’approvazione della SEC, ma l’agenzia governativa USA ha un atteggiamento contraddittorio. 

Da un lato nel corso degli anni ha già approvato diversi ETF basati su contratti future su BTC, ma si è sempre rifiutata di approvarne anche solo uno basato direttamente su Bitcoin spot. 

Questo atteggiamento appare incoerente, sebbene la SEC abbia fornito delle motivazioni che lo giustifichino. 

Da notare che invece in altre parti del mondo, come ad esempio nel vicino Canada, gli ETF su Bitcoin spot sono già stati approvati dalle autorità ed immessi sui mercati senza apparenti grandi problemi. 

News: il primo Bitcoin ETF a leva

La notizia recente più importante a riguardo è l’approvazione da parte della SEC dell’ennesimo ETF basato su contratti future su Bitcoin, ma stavolta con leva. 

È la prima volta che la SEC accetta un ETF a leva su Bitcoin, sebbene non basato su BTC spot ma sui soliti contratti future. 

Si tratta del 2x Bitcoin Strategy ETF (con ticker BITX) di Volatility Shares Trust, approvato in via definitiva ed ufficiale, e disponibile sui mercati presumibilmente a partire già da domani sul Chicago Board Options Exchange (CBOE). 

Nel documento ufficiale approvato dalla SEC si legge che il fondo BITX mira ad ottenere risultati di investimento giornalieri che corrispondano a due volte il rendimento dell’indice S&P CME Bitcoin Futures Daily Roll. Da qui il 2x nel nome. 

Invece i rendimenti su periodi più lunghi di un singolo giorno molto probabilmente differiranno per importo, e forse anche anche per direzione, dal multiplo dichiarato dal fondo stesso per il rendimento giornaliero.

Infatti, Volatility Shares Trust avverte:

“Il fondo presenta rischi diversi rispetto ad altri tipi di fondi. Il fondo non è adatto a tutti gli investitori e dovrebbe essere utilizzato solo da investitori consapevoli che comprendono le conseguenze della ricerca di risultati di investimento con leva giornaliera (2x), compreso l’impatto della capitalizzazione sulla performance del Fondo. Il Fondo è destinato ad essere utilizzato come veicolo di negoziazione a breve termine. 

Gli investitori nel Fondo dovrebbero gestire e monitorare attivamente i propri investimenti, con frequenza giornaliera. Il Fondo non è destinato a essere utilizzato da, e non è appropriato per, investitori che non monitorano e gestiscono attivamente il proprio portafoglio. 

Un investitore nel Fondo potrebbe potenzialmente perdere l’intero valore del proprio investimento in un solo giorno. Il Fondo non investe direttamente in Bitcoin. Invece, il Fondo cerca di beneficiare degli aumenti del prezzo dei contratti future su Bitcoin per un solo giorno”.

Quindi se i precedenti ETF basati su future in Bitcoin servivano soprattutto per prendere posizione sull’andamento del prezzo di Bitcoin sul medio-lungo periodo, senza dover acquistare e detenere direttamente BTC, questo invece serve solo per speculazioni di breve periodo. 

Si tratta pertanto non solo di una prima assoluta sul mercato USA, dato che fino ad ora non era mai stato approvato un ETF a leva sull’andamento del prezzo di Bitcoin, ma anche a tutti gli effetti di uno strumento finanziario nuovo destinato in particolare ai professionisti degli investimenti e della speculazione finanziaria. 

Insomma, non è l’ennesimo ETF basato sui future su BTC, ma qualcosa di nuovo per i mercati statunitensi. 

News: l’impatto sul prezzo di Bitcoin dell’ETF a leva

Si presume che il lancio sui mercati di questo nuovo fondo, che dovrebbe avvenire domani, possa non influenzare più di tanto il prezzo di BTC spot. 

Infatti, come scrive lo stesso Volatility Shares Trust nel documento ufficiale, non verranno acquistati Bitcoin come sottostante per il fondo BITX, ma contratti future su Bitcoin regolati in dollari. 

Per mantenere la sua esposizione giornaliera 2x all’indice di riferimento, il fondo intende uscire dai suoi contratti future in prossimità della scadenza e sostituirli con nuovi contratti future con una data di scadenza successiva. 

Quindi sarà sempre collateralizzato solo con contratti future sul prezzo di BTC, a loro volta non basati su Bitcoin ma su un indice in dollari. 

Questo non implica che i gestori del fondo, o dei contratti future che il fondo acquisterà, saranno costretti ad acquistare BTC sul mercato. Pertanto il lancio di questo fondo non aumenterà la pressione di acquisto di BTC sul mercato. 

Gli altri ETF sui future su Bitcoin

Il primo ETF su future su Bitcoin approvato dalla SEC per il mercato statunitense è stato BITO (ProShares Bitcoin Strategy ETF), sbarcato sui mercati USA ad ottobre 2021. 

Essendo stato lanciato poco prima della fine dell’ultima grande bull run, il suo rendimento complessivo fino ad oggi è ovviamente negativo. 

In questo momento il suo valore di mercato è del 57% inferiore al valore di lancio, e del 60% inferiore ai massimi. 

Da notare che invece il prezzo di BTC è “solo” del 56% inferiore ai massimi, quindi in realtà BITO sta performando peggio di Bitcoin. In altre parole sul medio-lungo termine si sta dimostrando un investimento peggiore rispetto a Bitcoin stesso, anche perchè ha dei costi di gestione e commissione che BTC può non avere se custodito banalmente su un wallet non-custodial. 

Quello che stupisce di più però è la performance del 2023. 

Infatti da quando il prezzo ha iniziato a crescere, dopo il bottom del bear-market del 2022, Bitcoin è salito dell’82%, mentre BITO solamente del 64%. 

Inoltre prendendo in esame le perdite accumulate tra novembre 2021 e novembre 2022, ovvero durante il bear-market, Bitcoin ha fatto registrare un -77% mentre BITO -78%. 

Pertanto questo ETF basato su future su Bitcoin sta performando peggio di Bitcoin soprattutto in questa fase di rimbalzo, perchè durante il bear-market aveva performato male più o meno nello stesso modo. 

La richiesta di BlackRock

La seconda notizia importante è il tentativo di sbarco sui mercati crypto del colosso finanziario BlackRock. 

Una decina di giorni fa infatti ha presentato alla SEC una domanda per il lancio di un ETF su Bitcoin. 

In questo caso si tratta di un ETF basato su Bitcoin spot, e potrebbe anche essere il primo in assoluto di questo tipo ad essere approvato dalla SEC per il mercato USA. 

Da notare che BlackRock quasi sempre riesce a farsi approvare le proprie richieste inviate alla SEC, quindi in teoria stavolta potrebbero anche esserci buone probabilità di riuscita. 

La cosa importante è che, se BlackRock vorrà realmente lanciare un ETF su Bitcoin spot sui mercati, dovrà prima acquistare BTC sul mercato a copertura del fondo. 

In altri termini, più investitori acquisteranno quote del BlackRock Bitcoin Trust più BlackRock sarà costretta ad acquistare BTC spot sui mercati crypto. 

Pertanto in questo caso l’impatto sul prezzo potrebbe essere significativo, a patto che i volumi di acquisto siano notevoli. 

Occorreranno però molti mesi prima che la SEC si pronunci in modo definitivo a riguardo, tanto che c’è chi ipotizza che il lancio effettivo potrebbe avvenire poco prima dell’halving del 2024. 

C’è anche chi ipotizza che BlackRock abbia già iniziato ad acquistare BTC sul mercato spot ad inizio anno, approfittando dei prezzi particolarmente bassi dovuti al bear-market del 2022. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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