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Sandbox S.r.l diventa Fleap S.p.A grazie alla blockchain di IBM Hyperledger

Per la prima volta in Europa, una società ha potuto effettuare la sua conversione in un’altra tipologia utilizzando la blockchain. Si tratta di Sandbox S.r.l che è diventata Fleap S.p.A grazie alla blockchain di IBM Hyperledger. 

Sandbox S.r.l diventa Fleap S.p.A utilizzando la blockchain di IBM Hyperledger: il primo caso in Europa

Da Società a responsabilità limitata a Società per azioni attraverso l’uso della blockchain. È il caso di Sandbox S.r.l, diventata oggi Fleap S.p.A, che ha utilizzato la blockchain  Hyperledger di IBM per poter effettuare la conversione, diventando così il primo caso in Europa. 

Nello specifico, la conversione è avvenuta in Italia che, grazie al Decreto “Fintech” approvato dal Governo a marzo e convertito in legge il 10 maggio, ha potuto acconsentire al cambio di società. 

La nuova legge italiana si basa su Regolamento della Commissione europea 858/2022 e consente alle aziende di emettere e collocare strumenti finanziari societari come azioni, obbligazioni e titoli di debito utilizzando la tecnologia blockchain. 

Al momento, l’unico passaggio che manca all’Italia è solo la pubblicazione del regolamento da parte della Consob. 

Questa base normativa ha potuto concedere alla società Sandbox di diventare una S.p.A, attraverso l’utilizzo della blockchain Hyperledger di IBM. 

Non solo, coinvolti nel processo ci sono stati anche Thomas Iacchetti, CEO di Fleap, il Notaio Remo Maria Morone di Torino, e l’Avvocato Alessandro Negri della Torre.

In merito alla decisione di trasformare la società in Fleap S.p.A, è stato inoltre utilizzato l’applicativo Digital Company, che ha permesso la votazione in tempo reale. 

Sandbox S.r.l: primo caso in Europa di trasformazione società utilizzando blockchain Hyperledger di IBM

Sandbox S.r.l si definisce come prima piattaforma europea per l’emissione di asset digitali di natura finanziaria e di digitalizzazione nativa dei processi societari basata su tecnologia a registri distribuiti. 

Ed è stata dunque lei, la prima realtà a effettuare la trasformazione di società utilizzando la tecnologia della catena dei blocchi. 

A tal proposito, il notaio Remo Maria Morone, ha detto:

“Credo fortemente che il futuro sia nella direzione tracciata, accolto ora anche (e finalmente!) dal legislatore. In concreto l’applicazione della legge sostanziale non cambia a seconda del supporto: la blockchain è così una trasparenza e una sicurezza in più, e consente automazioni impensabili fino a ieri. Questo significa che i notai possono e anzi devono svolgere l’importantissimo ruolo di garanzia di imparzialità e consulenza specializzata nell’adeguamento delle clausole societarie a ciascuna singola organizzazione e operazione.”

Anche Alessandro Negri della Torre, fondatore dello Studio Legale LX20 Law Firm ha rilasciato i suoi commenti: 

“La delibera assunta dall’assemblea dei soci di Fleap si caratterizza per profili di grande innovatività. In primo luogo la votazione e i dati sul quorum sono stati registrati su distributed ledger technologies e, pertanto, godono delle caratteristiche di immutabilità e trasparenza della DLT sottostante e ciò a maggior tutela di tutte le parti coinvolte nell’operazione stessa. Inoltre, la decisione è stata assunta tramite l’architettura Digital Company che permette la digitalizzazione di una pluralità di processi societari e che oggi rappresenta uno strumento all’avanguardia per l’amministrazione delle società italiane.” 

La regolamentazione crypto in Italia

Il 2023 costituisce sia il primo anno di entrata in vigore della nuova legge italiana riguardo la tassazione delle crypto che l’anno in cui è stato approvato il testo definitivo del MiCa, a livello europeo. 

Dopo la discussione a Palazzo Montecitorio sulla regolamentazione crypto a fine maggio, è emersa l’idea di dotare l’Italia di uno specifico albo di fornitori specializzati nella tokenizzazione di strumenti finanziari societari, come azioni, obbligazioni e titoli di debito. 

Si tratta proprio di dare la possibilità alle aziende di tokenizzare in asset digitali i propri strumenti finanziari societari. Sia che la società sia finanziaria o di qualsiasi altro settore. 

Nello stesso tempo, attraverso l’albo ufficiale, si potrebbero tutelare gli investitori sull’acquisto di token “regolamentati”. 

Per questo obiettivo, si può dire che Italia e Europa stanno aprendo le porte al settore crypto, lasciando che grossi players della finanza europea possano entrare in massa nel settore, rimanendo tutelati. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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