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Meta vs Twitter, e viceversa

Meta ha deciso di lanciare una sfida diretta a Twitter, ma a quanto pare Twitter vuole rispondere con una denuncia. 

Tutto nasce con il lancio di Threads, la nuova app di microblogging di Instagram che sembra una copia di Threads. 

Meta, il cui celebre co-fondatore è Mark Zuckerberg, è la proprietaria di Instagram, ma anche di Facebook e WhatsApp. 

La possibile denuncia di Twitter contro Meta

Il quotidiano americano Semafor oggi ha rivelato che Twitter sta minacciando un’azione legale contro Meta per “bracconaggio” di ex dipendenti e per aver copiato la propria piattaforma. 

Sono infatti venuti a conoscenza di una lettera inviata a Meta ed a Mark Zuckerberg da un avvocato di Twitter, Alex Spiro. 

Spiro in questa lettera accusa esplicitamente Meta di essersi sistematicamente ed indebitamente appropriata di segreti aziendali di Twitter e di aver violato la sua proprietà intellettuale. 

L’accusa si basa sul fatto che nell’ultimo anno Meta ha assunto molti ex-dipendenti di Twitter che erano a conoscenza dei segreti aziendali della società, di fatto appropriandosene. 

Da notare che Twitter da ottobre 2022 in poi, ovvero da quando è subentrato alla guida Elon Musk, ha in effetti licenziato molte migliaia di dipendenti, ma anche Facebook nel medesimo periodo ha ridotto di molto la propria forza lavoro. 

Quindi mentre da una parte licenziava molte persone, dall’altra assumeva alcuni ex-dipendenti di Twitter. Dopo qualche mese ha lanciato un rivale diretto  della celebre piattaforma di microblogging. 

Infatti Spiro accusa Meta di aver destinato deliberatamente questi ex-dipendenti di Twitter al lavoro per lo sviluppo della nuova app concorrente, Threads, con lo specifico intento di sfruttare i segreti aziendali che tali ex-dipendenti portavano con sè. 

Inoltre minaccia di farle causa nel caso in cui non smetta immediatamente di sfruttare i segreti aziendali di Twitter. 

Semafor ha poi chiesto delucidazioni a Meta, che ha risposto che tali accuse sono prive di fondamento.

Lo scontro diretto

In realtà lo scontro diretto tra Twitter e Meta è iniziato quando Elon Musk ha rilevato la società dietro la piattaforma di microblogging. 

Infatti fin da subito è risultato chiaro che l’idea di Musk fosse quella di sottrarre utenti alle app di Meta, in particolare prima Facebook e poi Instagram. 

La reazione di Meta è stata quella di tentare a sua volta di sottrarre utenti a Twitter lanciando un app rivale. 

Oltretutto poco tempo fa Mark Zuckerberg e Elon Musk si sono letteralmente sfidati a duello, ipotizzando un incontro sul ring che dovrebbe tenersi nei prossimi mesi. 

Lo scontro quindi è diretto, non solo tra le due società e le loro piattaforme social, ma anche tra le due figure di spicco di entrambe le compagini. 

Non è nemmeno da escludere che lo scontro possa finire per sbarcare anche all’interno dell’agone politico, dato che Musk è chiaramente schierato con i repubblicani, mentre Zuckerberg sembra più vicino ai democratici. L’anno prossimo infatti si terranno le elezioni presidenziali negli USA. 

Il successo di Threads

Oltretutto sebbene non sia ancora stata resa disponibile in Europa, la nuova app Threads sta già riscuotendo un buon successo negli USA. 

In sole 24 dal lancio era già stata scaricata dieci milioni di volte, e dato che è collegata a Instagram è possibile immaginare che alla fine siano molti di più i suoi utenti. 

Instagram ha oltre 2 miliardi di utenti attivi mensili, ovvero molti più di quelli di Twitter, e questo in realtà ha il potenziale per consentire a Threads di sfidare rapidamente il dominio di Twitter nell’ambito del microblogging. 

Va però sottolineato che all’utente medio di Instagram potrebbero non interessare molto i post testuali, dato che è abituato soprattutto a foto e video. 

Sicuramente la novità ha attratto molti utenti curiosi, e continuerà a farlo per un po’ di tempo, ma pare difficile che gli utenti affezionati di Twitter abbandonino la loro piattaforme per trasferirsi in massa in una nuova. 

I problemi di Twitter

Dal suo canto Twitter ormai da tempo ha qualche problema. 

Innanzitutto problemi economici legati a costi molto alti ed incassi limitati, che la nuova dirigenza ha ereditato dalla gestione precedente. 

Basti pensare che al momento dell’acquisto di Musk l’intera società Twitter è stata valutata valere circa 44 miliardi di dollari, mentre Meta, che è ancora quotata in borsa, ha una capitalizzazione di quasi 750 miliardi, ovvero più di quindici volte tanto. 

Però mentre Twitter ha solo una piattaforma, Meta ne ha tre. Inoltre tutte e tre le singole piattaforme di Meta hanno molti più utenti attivi di Twitter. 

La nuova gestione di Twitter però sembra essere riuscita ad aver messo un freno alle spese folli, mentre non sembra sia ancora riuscita ad ottenere risultati importanti dal lato dei ricavi. Tuttavia secondo Musk dovrebbe riuscire ad arrivare al pareggio di bilancio entro fine anno. 

Twitter ha anche dei problemi tecnici, come è emerso di recente con la necessaria limitazione al numero di tweet visibili, ma da questo punto din vista le piattaforme di Meta ne hanno anche di più. 

Probabilmente lo svantaggio competitivo principale di Twitter nei confronti di Threads è la dimensione del bacino di utenza, dato che la nuova app di Meta può sfruttare quello enorme di Instagram. 

Chi vincerà la sfida tra Twitter e Meta?

Il Chief Market Analyst di XTB, Walid Koudmani, fa notare che nel corso degli anni sono già state lanciate diverse iniziative che volevano fare concorrenza diretta a Twitter, ma Twitter ha sempre resistito. 

Tuttavia per Threads la situazione è diversa, perchè Meta è un’azienda enorme  e dispone di enormi risorse. Inoltre ha già molta esperienza sul campo, e può puntare sull’integrazione multipiattaforma. 

Koudmani fa anche notare che Twitter e Facebook sono andati in borsa più o meno nello stesso momento, ma Facebook (ora Meta) ha fatto registrare nel corso del tempo una crescita annuale composta leggermente superiore: 56% rispetto al 54% di Twitter. 

Oltretutto non è la prima volta che Meta lancia un nuovo servizio che sfida direttamente un’app concorrente già esistente, come quando ad esempio ha sfidato (e vinto) Snapchat con le Stories su Instagram. Di recente ha sfidato TikTok con i Reels, ma in questo caso non ha vinto. 

Secondo Koudmani c’è una significativa possibilità che Threads di Meta possa rappresentare una grande minaccia per Twitter, dato che Meta ha i mezzi e le competenze per rendere Treads un’app di successo, e visto che nel corso del tempo ha già dimostrato di essere in grado di far funzionare le idee degli altri. 

Inoltre il fatto che la nuova app è stata lanciata durante un periodo in cui Twitter è in difficoltà non farà che aumentare le sue possibilità di successo.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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