Stupisce la recente stabilità del prezzo di Bitcoin. Dopo aver lateralizzato per circa tre mesi attorno a quota 27.000$, ora sta lateralizzando poco sopra i 30.000$.
Anzi, la fascia di prezzo all’interno della quale sta lateralizzando ora è ancora più compressa della precedente.
Summary
La precedente fase di lateralizzazione del prezzo di Bitcoin
Dopo il boom di inizio 2023 che portò il prezzo da meno di 17.000$ a più di 25.000$, il 17 marzo è iniziata la prima lunga fase di lateralizzazione.
Di fatto è terminata solo il 20 giugno, ed in questi tre mesi abbondanti la quota attorno alla quale ha oscillato sono stati i 27.000$.
Tranne che durante la prima metà di giugno, in questa fase il prezzo di BTC non è mai sceso sotto i 26.000$. Al tempo stesso non è mai salito sopra i 30.000$ se non poco prima della metà di aprile.
Quindi questa prima lunga fase di lateralizzazione dell’anno ha visto il prezzo di Bitcoin oscillare all’interno di una fascia abbastanza compressa, ovvero tra i 26.000$ ed i 30.000$ con due sole eccezioni.
Una verso l’alto, attorno alla metà di aprile, ed una verso il basso, ad inizio giugno.
Inoltre, spesso è rimasto compreso tra i 27.000$ ed i 28.000$, che hanno costituito i livelli di riferimento di quella fase.
La nuova fase di lateralizzazione
La nuova fase di lateralizzazione è iniziata il 21 giugno, ma su livelli più alti.
Infatti fin ad ora in questa fase il prezzo non è mai sceso sotto i 29.500$ se non per un brevissimo momento a fine giugno.
Il nuovo livello di riferimento è compreso tra i 30.000$ ed i 31.000$, anche se il 6 di luglio è riuscito per un brevissimo momento a superare i 31.500$ facendo così registrare i nuovi massimi annuali del 2023.
Si tratta di una banca di oscillazione molto più compressa di quella precedente, con eccezioni che fino ad ora sono state molto brevi e di piccolissima entità.
Di sicuro si tratta di una fascia un po’ più alta, vicina ai massimi annuali, ma per la storica volatilità di Bitcoin sembra un po’ troppo compressa.
A questo punto ci si attende da un momenti all’altro un’uscita da questa fascia, o verso l’alto o verso il basso.
Il recupero del prezzo di Bitcoin
Tutto ciò fa parte del processo di recupero dai minimi del precedente bear-market.
Dato che i valori attuali sono perfettamente in linea con quelli della seconda metà di maggio 2022, ovvero dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna ma prima del fallimento di Celsius, è possibile affermare che nel cors del 2023 il prezzo di Bitcoin ha recuperato tutto quello che aveva perso da giugno 2022 in poi.
In particolare, se a fine maggio 2022, dopo l’implosione di Terra, il prezzo era sceso per l’appunto in una zona compresa tra 29.000$ e 32.000$, il mese seguente era sceso fino a 18.000$, per poi precipitare ulteriormente a novembre verso quota 15.500$.
Tale quota ad oggi rimane il bottom dell’ultimo bear-market, conclusosi ad inizio 2023 con l’ampia risalita prima sopra i 16.000$ e poi anche sopra i 18.000$.
Questo recupero però non si è fermato, ed in teoria potrebbe essere ancora in corso.
Per prima cosa a metà gennaio era già risalito sopra la soglia psicologica dei 20.000$. Inoltre a febbraio aveva iniziato ad avvicinarsi ai 24.000$, ovvero una quota in linea a quella che raggiunse ad agosto 2022 dopo il rimbalzo successivo al crollo dovuto al fallimento di Celsius.
Ma il rimbalzo del 2023 è continuato, con il superamento dei 25.000$ nella seconda metà di marzo ed il raggiungimento dei 27.000$, ovvero una cifra in linea con il bottom del crollo di maggio 2022.
In seguito, a fine giugno, ha anche raggiunto i 30.000$, con un ulteriore balzo che ha fatto definitivamente recuperare la valore di Bitcoin tutto quello che aveva perso da giugno 2022 in poi.
Il futuro
Ora la domanda è: riuscirà a breve a recuperare anche quello che perse a causa dell’implosione di Terra?
Ad inizio maggio del 2022 il prezzo di Bitcoin era di circa 38.000$, ovvero una cifra in questo momento ancora lontana.
A dire il vero a metà aprile 2022 era a quota 40.000$, tanto che è questa la quota che in molti credono possa arrivare a toccare da qui fino a fine anno.
In questo momento la resistenza principale al rialzo sembra essere costituita da quei 31.500$ che è riuscito a superare ad inizio luglio solo per un brevissimo momento.
Una volta che dovesse riuscire ad abbattere quel muro, è possibile che si riporti anche sopra i 32.000$, ma da lì a 40.000$ la strada sarebbe ancora lunga.
Innanzitutto ci sarebbero da raggiungere i 35.000$, una quota che però a dire il vero molti analisti vedono raggiungibile.
Ma dopo i 35.000$ probabilmente ci sarebbero ancora da superare anche i 38.000$, prima di poter forse puntare finalmente anche ai 40.000$.
Inoltre nessuno può escludere un eventuale ritorno sotto i 30.000$, o forse addirittura a quei 27.000$ che hanno caratterizzato la precedente fase di lateralizzazione.
Il futuro sul breve o medio/breve periodo pertanto è incerto, mentre sul medio/lungo circola ancora molto ottimismo in vista dell’halving dell’anno prossimo.