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US: Torres chiede un’indagine della SEC sulla controversa regolamentazione crypto

Il rappresentante Ritchie Torres, un democratico di New York, ha di recente richiesto alla US SEC un’indagine sulle circostanze che hanno portato alla controversa regolamentazione crypto di Prometheum. 

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

US: la richiesta di indagine della SEC mette in evidenza la necessità di una maggiore regolamentazione crypto 

Come anticipato, il rappresentante Ritchie Torres (DN.Y.) ha presentato richieste per due indagini sulla controversa licenza assegnata a Prometheum Ember ATS, che le permette di operare come exchange crypto nonostante non sia attualmente coinvolta in tale attività e potrebbe non essere conforme alle normative vigenti. 

Torres, nello specifico, solleva interrogativi sul fatto che l’emissione della licenza SPBD (Special Purpose Broker Dealer) da parte di Prometheum sia stata un’azione politica della SEC piuttosto che un vero e proprio sforzo per integrare le risorse digitali nell’attuale quadro normativo. 

Le richieste saranno inviate all’Ufficio dell’Ispettore Generale della SEC e al Government Accountability Office.

In riferimento alle famose facciate commerciali in Russia, che miravano a ingannare le persone facendo loro credere che ci fossero autentici villaggi dietro di esse, Torres ha scritto quanto segue: 

“Prometheum sembra essere nient’altro che una piattaforma Potemkin, che opera come punto di discussione tempestivo per i critici crittografici piuttosto che una vera piattaforma di trading per i clienti crittografici. La dubbia decisione di concedere in licenza una piattaforma di risorse digitali ingannevole riflette l’ultimo tentativo del presidente Gary Gensler di politicizzare il processo di registrazione in una misura raramente vista nella storia della SEC.” 

L’emissione della licenza da parte di Prometheum è diventata un argomento scottante nel settore delle criptovalute nelle ultime settimane, poiché la SEC e il co-CEO di Prometheum, Aaron Kaplan, sostengono che questo permesso dimostri che non sono necessarie nuove normative o leggi per le risorse digitali come bitcoin, ether e altri token. 

Questo avviene anche mentre il Congresso sta lavorando su diverse proposte di legge per chiarire il quadro normativo del settore delle risorse digitali.

Le parole di Seira: “Kaplan ha una licenza, ma non ha un’attività”

Durante un’audizione sul disegno di legge sulla struttura del mercato delle risorse digitali davanti al Comitato per i servizi finanziari della Camera l’11 giugno, Kaplan ha testimoniato in merito a quanto detto sopra. 

Questo ha creato una contrapposizione con gli altri testimoni e ha sollevato interrogativi sul motivo per cui la SEC lo aveva incluso nella lista dei testimoni, considerando anche il profilo relativamente basso della sua azienda. 

Kaplan ha affermato di essere comparso su richiesta del membro di minoranza Maxine Waters (D-Mich.). 

Tuttavia, nonostante l’indignazione della comunità crypto per la sua posizione favorevole alla SEC, una critica comune rivolta a Kaplan e alla sua azienda è che, nonostante abbia una licenza e gestisca un sistema di trading alternativo (ATS) in grado di scambiare titoli di asset digitali, non elenca attualmente tutti i token e non è chiaro quando o come potrebbe farlo. 

Rodrigo Seira, avvocato presso la società di criptovalute Paradigm Capital, ha sottolineato l’apparente ironia di questa situazione nel podcast Unchained, ospitato da Laura Shin, affermando quanto segue: 

“Kaplan ha una licenza, ma non ha un’attività.” 

Le lettere di Torres sono state inviate in seguito alla richiesta presentata il 10 luglio dal senatore Tommy Tuberville (R-Ala.) e da altri cinque membri repubblicani del Congresso al procuratore generale Merrick Garland ea Gensler della SEC. 

Nello specifico, chiedendo un’indagine su Prometheum per i suoi legami con le entità cinesi Shanghai Wanxiang Blockchain Inc. e HashKey, nonché per i presunti legami con il Partito Comunista Cinese. 

Recentemente, il gruppo commerciale Blockchain Association ha infatti presentato una richiesta simile alla SEC, sollevando le stesse accuse. Tuttavia, nonostante l’indignazione generata, finora non sono state presentate prove concrete di irregolarità e potrebbe non essercene alcuna. 

Marisa Coppel, consulente senior presso la Blockchain Association, ha scritto in una lettera quanto segue: 

“L’industria è in attesa di risposte e chiediamo al vostro ufficio di avviare un’indagine per scoprire eventuali irregolarità o confermare che queste accuse non hanno fondamento.” 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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