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Google Play abbraccia la rivoluzione crypto e NFT: nuove opportunità per app e giochi

Google Play rivoluziona la politica crypto sulle risorse digitali tokenizzate, introducendo gli NFT nelle app e nei giochi. 

La società sta offrendo agli sviluppatori la possibilità di consentire agli utenti di acquistare, vendere o guadagnare risorse digitali all’interno delle applicazioni, a condizione che si mantenga la trasparenza e si aderisca ad altre regole stabilite. 

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Crypto news: Google Play apre le porte agli NFT

Come anticipato, Google Play ha annunciato di recente un significativo cambiamento nella sua politica “crypto”, consentendo agli sviluppatori di integrare risorse digitali come token non fungibili (NFT) nelle loro app e giochi presenti nello store. 

Le aziende che scelgono di offrire la possibilità di acquistare, vendere o guadagnare asset tokenizzati dovranno comunicare chiaramente nella Play Console che l’app contiene elementi basati su blockchain.

In un post condiviso sul blog, Joseph Mills, Group Product Manager di Google Play, ha scritto: 

“questa modifica consentirà ai partner di reinventare giochi tradizionali con contenuti di proprietà degli utenti” e di aumentare la “fedeltà degli utenti attraverso premi NFT unici.” 

Tra i partner che hanno collaborato con Google per questa nuova politica figura anche Reddit, che ha ottenuto un enorme successo con i suoi Avatar NFT. 

Matt Williamson, senior engineering manager di Reddit, è stato citato nel post affermando che le linee guida aggiornate mirano a creare condizioni di parità che promuovano la fiducia degli utenti e un utilizzo responsabile della tecnologia blockchain.

Nel suo post, Mills ha sottolineato l’importanza della fiducia degli utenti, affermando che, sebbene le risorse tokenizzate abbiano lo scopo di creare esperienze più coinvolgenti e arricchenti, gli sviluppatori non possono promuovere o enfatizzare eventuali guadagni derivanti dal gioco o dalle attività di trading. 

Sottolineiamo che rimangono comunque in vigore le norme di Google Play sui giochi a distanza, i giochi e i concorsi con denaro reale. 

Di fatto, ciò significa che le app che non soddisfano i requisiti per il gioco d’azzardo non possono promuovere l’acquisto di un oggetto in-game come una “loot box” per avere la possibilità di vincere un NFT.

Una strana politica passata: la rimozione di app blockchain dal Play Store

In passato, la politica di Google riguardo alle app basate su blockchain è stata considerata una “scatola nera”, con giochi come “Bitcoin Blast” che sono stati rimossi dal Play Store nel 2021 senza una spiegazione chiara. 

Nel 2018, lo store ha inoltre vietato le app per il crypto mining, una regola che rimarrà invariata con le nuove linee guida.

Tuttavia, di recente, la società ha segnalato un cambiamento di atteggiamento nei confronti del Web3. 

Ad esempio, ha permesso ad ArDrive Mobile, un’app per l’archiviazione decentralizzata dei dati, di essere presente nello store nel 2022 e ha consentito ad Axie Infinity: Origins di essere elencato in determinati mercati di Google Play. 

Parallelamente, Google Cloud ha annunciato un’iniziativa nell’aprile 2023 per aiutare gli sviluppatori Web3 ad accelerare le loro startup.

Un portavoce di Google Play ha dichiarato a CoinDesk che gli utenti potrebbero vedere i primi test delle nuove esperienze verso la fine dell’estate, mentre collaborano con un gruppo iniziale di sviluppatori. 

In ogni caso, la nuova politica verrà completamente implementata entro la fine dell’anno.

Google Cloud accelera le startup del Web3 

Come anticipato, Google Cloud ha di recente esteso il suo programma “Google for Startups Cloud Program” per offrire supporto ai costruttori del settore Web3, consentendo loro di creare progetti in modo rapido e sicuro. 

Negli ultimi anni, Google, una potenza del Web2, si è avventurata sempre di più nel mondo del Web3, aiutando gli sviluppatori a sfruttare la propria esperienza tecnica per creare progetti innovativi. 

Quest’anno, infatti, la Celo Foundation ha annunciato una collaborazione con Google Cloud per offrire workshop e servizi di cloud computing agli sviluppatori e ai fondatori di progetti Web3 basati su Celo.

Lo scorso anno, BNB Chain, una blockchain strettamente collegata all’exchange di criptovalute Binance, ha dichiarato di unirsi a Google Cloud per sostenere la crescita delle startup Web3 e delle blockchain nella fase iniziale.

Ad ogni modo, tra i vantaggi del programma rientrano anche l’accesso anticipato ai prodotti Web3 di Google Cloud e la formazione sulle più recenti tecnologie basate su cloud, come indicato nel comunicato stampa. 

Il programma permetterà ai progetti di accedere a finanziamenti da diversi partner, incluso un potenziale investimento fino a 3 milioni di dollari dal Polygon Ventures Ecosystem Fund. 

Inoltre, i progetti idonei potrebbero ricevere sovvenzioni di 1 milione di dollari ciascuna da parte dei partner della fondazione di Google Cloud, tra cui Aptos, Celo, Flow, HBAR Foundation e le fondazioni Near e Solana. 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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