Oggi, mercoledì 19 luglio 2023, le richieste per ETF su Bitcoin spot di BlackRock, Fidelity, Wisdomtree, VanEck e Invesco saranno aggiunte al registro ufficiale della SEC.
Secondo l’analista di Bloomberg Intelligence James Seyffart, la SEC potrebbe bocciare o approvare in massa tutte queste richieste, anche se l’ipotesi principale rimane che analizzi una per una le singole richieste e decida singolarmente se approvarle o bocciarle.
Da notare che non è stato solo il colosso BlackRock a presentare di recente una richiesta simile, perchè in seguito hanno presentato domande simili anche Fidelity, Wisdomtree, VanEck e Bitwise.
Pertanto è possibile sia che la SEC decida di seguire una linea comune per tutte queste richieste, sia che invece decida di analizzarle una per una.
Summary
Il passato
D’altronde in passato tutte le richieste simili sono state bocciate, fin dal 2017.
Va ricordato che la SEC ha già approvato per il mercato statunitense degli ETF che replicano l’andamento del prezzo di Bitcoin, ma solo se collateralizzati in contratti future sul prezzo di BTC, e non in BTC.
Invece tutte le richieste di ETF su Bitcoin spot, ovvero fondi collateralizzati in BTC, fino ad ora presentate sono state bocciate.
La differenza stavolta sta proprio nel fatto che a presentarne una è stata anche BlackRock.
BlackRock non è solo il maggior gestore patrimoniale del mondo, ma è soprattutto anche una società che ha un tasso di approvazione di ETF da parte della SEC molto vicino al 100%.
Quindi sembra proprio che si debba distinguere tra la richiesta di BlackRock e quella delle altre società, anche perché ad esempio VanEck e Bitwise ci hanno già provato in precedenza con scarsi risultati.
Per questo motivo secondo diversi analisti la SEC difficilmente prenderà una decisione unica con la quale boccerà o approverà in massa tutte queste richieste, anche se la cosa è assolutamente possibile.
In altre parole potrebbe anche rispondere nello stesso modo con cui ha risposto in passato a richieste simili, tranne che per quanto riguarda BlackRock.
Oltretutto la richiesta di BlackRock coinvolge anche il Nasdaq e Coinbase, ovvero la principale borsa tecnologica statunitense, ed il principale custode di criptovalute di livello istituzionale, nonché società quotata in borsa.
Il futuro
Detto questo, in molti comunque si attendono tempi molto lunghi prima che la SEC giunga ad una decisione.
A dire il vero, nel caso in cui volesse decidere per una bocciatura simile a quelle del passato la decisione potrebbe anche arrivare in tempi brevi, in teoria.
Ma stavolta sembra diverso.
Per la SEC il problema sembra proprio essere rappresentato dalla novità di una richiesta simile presentata da un colosso come BlackRock che in passato si è visto approvare quasi tutti gli ETF per i quali aveva fatto richiesta.
Proprio a causa di ciò sembra improbabile che la SEC stavolta possa liquidare soprattutto questa specifica richiesta nello stesso modo con cui ha bocciato tutte le altre in passato, tanto da far presumere che si prenderà tutto il tempo necessario per decidere. In passato d’altronde ha sempre fatto così in questi casi.
Quindi ci si aspetta diversi mesi di attesa, con la decisione finale che molto probabilmente non arriverà prima del 2024.
Oltretutto proprio nel 2024 negli USA si terranno le elezioni presidenziali, quindi questa decisione potrebbe entrare a far parte della campagna elettorale. Inoltre qualora le elezioni le vincessero i repubblicani, è possibile che i vertici della SEC verranno cambiati, dato che l’attuale presidente Gary Gensler è vicino al Partito Democratico, ed è stato nominato da Joe Biden pochi mesi dopo la sua entrata in carica nel 2021.
Le conseguenze degli ETF Bitcoin sui mercati crypto
Sebbene i mercati crypto potrebbero prendere bene un’eventuale approvazione da parte della SEC di un ETF su Bitcoin spot, è possibile che le maggiori conseguenze si avranno solo nel caso in cui un tale ETF dovesse avere successo.
Da notare che gli ETF già presenti, anche se collateralizzati con contratti future, stanno ottenendo un significativo successo in questo 2023, e proprio negli USA.
Il fatto è che si tratta di prodotti finanziari derivati che sono scambiabili sulle borse tradizionali, ovvero laddove le criptovalute non ci sono ma ci sono moltissimi investitori e speculatori, con capitali che superano enormemente quelli presenti sui mercati crypto.
Pertanto non è affatto impossibile immaginare che un eventuale ETF di BlackRock su BTC possa avere successo, ed in tal caso il gestore di quel fondo sarebbe costretto ad acquistare BTC sui mercati spot per metterli a riserva come collaterale del fondo.
Quindi se da un lato anche la sola notizia dell’approvazione potrebbe avere conseguenze positive sul mercato crypto, ma temporanee, dall’altro lato un eventuale successo di questi prodotti finanziari potrebbe avere conseguenze positive anche a lungo termine.
