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Ottimismo tra gli investitori professionali di Binance in merito alle previsioni crypto: i dettagli

Di recente, l’88% degli investitori professionisti di Binance ha manifestato fiducia riguardo le prospettive a lungo termine delle crypto. 

Nello specifico, Binance Research e Binance VIP & Institutional hanno collaborato in un sondaggio globale rivolto agli utenti professionali e VIP per esplorare gli sviluppi e le prospettive future degli investimenti in cripto-asset. 

Binance e la fiducia in merito alle previsioni del mercato crypto 

Come anticipato, Binance Research, il braccio dedicato all’analisi e alla ricerca di mercato di Binance, ha recentemente condotto il sondaggio Institutional Crypto Outlook Survey per indagare le posizioni, preferenze e prospettive degli utenti professionali riguardo agli investimenti in cripto-asset. 

Dall’analisi emerge che la maggioranza degli intervistati riconosce il potenziale a lungo termine di tali asset. In particolare, il 63,5% degli intervistati mostra fiducia verso gli asset digitali nel prossimo anno, mentre un significativo 88% si dichiara fiducioso anche per il prossimo decennio.

Tra le tendenze promettenti che potrebbero favorire un’adozione di massa delle cripto, l’Institutional Crypto Outlook Survey ha identificato lo sviluppo di casi d’uso pratici e reali come il più importante, citato dal 26,9% degli utenti, mentre solo un 4,3% considera l’inflazione e l’aumento dei prezzi come il principale fattore per una maggiore diffusione.

Questi risultati dimostrano come gli utenti professionali guardino oltre la speculazione a breve termine e i cicli di mercato, riconoscendo invece il potenziale futuro dei cripto-asset.

Per quanto riguarda le strategie di allocazione, nonostante gli eventi che hanno influenzato il mercato nell’ultimo anno, la maggioranza degli investitori (47,1%) ha mantenuto la propria allocazione in digital asset, mentre solo una minoranza, pari al 17,3%, l’ha ridotta. 

Al contrario, il 35,6% degli intervistati ha aumentato la propria esposizione finanziaria. Inoltre, il 50% prevede persino di aumentare ulteriormente la propria allocazione nel prossimo anno, mentre il 45,7% intende mantenere il capitale investito in cripto. 

Solo il 4,3% prevede di ridurre la propria allocazione. Inoltre, oltre la metà degli investitori (53,9%) ritiene che le infrastrutture siano il settore più promettente per i propri fondi, seguite subito dopo dalle tecnologie Layer 1 e Layer 2 (rispettivamente 48,1% e 43,8%). 

Confermando, dunque, ancora una volta, come gli utenti professionali ragionino con una visione più ampia e a lungo termine.

Visione positiva e a lungo termine per gli utenti crypto 

Catherine Chen, Head of Binance VIP and Institutional, ha dichiarato in merito quanto segue: 

“I risultati dell’Institutional Crypto Outlook Survey denotano con evidenze concrete la visione positiva e di lungo termine che molti utenti professionali hanno nei confronti del mondo delle cripto.  Nonostante un contesto difficile, gli intervistati dimostrano un continuo interesse e impegno nel settore, sia attraverso le loro scelte legate agli investimenti, sia alla luce delle interazioni con le applicazioni decentralizzate, mostrando prospettive ottimistiche per l’intero ecosistema.” 

Per quanto riguarda gli exchange, invece, vediamo che gli exchange centralizzati rimangono i preferiti dagli utenti professionali per le operazioni di scambio (90,5%) e custodia (58,2%) di cripto-asset. 

I criteri chiave di selezione includono la liquidità (28,0%), la sicurezza (26,0%) e la reputazione (22,5%). Riguardo alla partecipazione alla finanza decentralizzata (DeFi), gli exchange decentralizzati spot sono i tipi di dApp più utilizzati dagli investitori (27,9%).

Inoltre, tra le ragioni che motivano gli investimenti in cripto-asset, il 42,8% degli intervistati ha indicato i potenziali e sostanziali ritorni sugli investimenti come il fattore principale, seguito dall’opportunità di ottenere una posizione a lungo termine nella tecnologia emergente (37,5%). 

Tuttavia, l’alto numero (90,5%) di investitori che preferisce ancora gli exchange centralizzati testimonia l’importanza di sviluppare nuovi strumenti per agevolare una maggiore adozione della DeFi.

A tal proposito, Gianluigi Guida, General Manager di Binance Italy, ha commentato come segue: 

“Le opportunità che il Web3 e la blockchain offrono sono molteplici e vanno nella direzione di alimentare sempre di più una nuova economia, quella digitale. La fiducia globale verso le criptovalute si riflette e trova conferma nella graduale crescita del mercato degli asset digitali anche in Italia. Una penetrazione che necessita di basi sempre più solide, soprattutto a livello culturale: è da questa esigenza che il team italiano di Binance sta portando avanti un lavoro oculato e costante, anche e soprattutto in termini di educazione finanziaria, compliance e sicurezza” 

Sospetto di riciclaggio di denaro russo: Advcash coinvolto con Binance

Il giornalista ucraino Kollen Post ha di recente condotto l’indagine che ha messo in luce alcuni pericoli riguardo al riciclaggio di denaro all’interno di Advcash, suggerendo anche presunti legami con il governo russo. 

Protos, una piattaforma di notizie sulle criptovalute, ha riferito sulle origini russe sottilmente camuffate di Advcash e sull’accettazione di depositi in contanti anonimi, insieme all’impiego di “personale fantasma”.

La relazione tra Advcash e Binance è stata oggetto di attenzione, poiché Advcash facilita servizi crittografici tramite l’integrazione con gli account Binance. Dati analitici, infatti, indicano che i domini collegati a Binance sono frequentemente visitati dagli utenti di Advcash. 

Inoltre, Binance ha consigliato l’uso di Advcash per convertire la criptovaluta in valuta fiat, un fatto evidenziato nel caso della SEC contro Binance. 

Queste rivelazioni aumentano i dubbi sulla trasparenza e la legalità delle operazioni coinvolte, con implicazioni significative per entrambe le società.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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