Da qualche giorno a questa parte stanno circolando alcune previsioni ottimistiche per quanto riguarda l’andamento del prezzo di Bitcoin sul lungo termine.
È importante però specificare che si tratta di previsioni fatte da bitcoiner, in particolare da grossi investitori che hanno molti BTC in portafoglio.
Summary
La previsione di Tim Draper sul prezzo di Bitcoin
Una di queste previsioni ottimistiche è quella del miliardario Tim Draper.
Timothy Cook Draper è un investitore americano fondatore di diverse società che portano il suo nome, tra cui Draper Venture Network.
Nel corso della sua carriera ha investito in molte società, tra cui Tesla, SpaceX, Twitter, Baidu, Skype, Coinbase, Robinhood, Twitch e molte altre.
È diventato però famoso grazie ad un investimento in Bitcoin effettuato nel 2014.
All’epoca era fallito il maggior exchange crypto esistente al mondo, Mt. Gox, ed era in atto quello che si sarebbe poi rivelato essere il peggior bear-market dell’intera storia di Bitcoin.
Draper effettuò quell’investimento acquistando all’asta alcuni BTC sequestrati da Silk Road. Il prezzo di acquisto fu particolarmente basso, ed in seguito si impennò, passando dai 500$ di prezzo medio del 2014 sugli exchange crypto, a 20.000$ a fine 2017.
In particolare l’investitore americano riuscì ad acquistare quasi 30.000 bitcoin investendo circa 19 milioni di dollari, ovvero ad un prezzo medio di circa 630$.
Già all’epoca fece previsioni ottimistiche sull’andamento del prezzo di BTC, affermando che avrebbe raggiunto i 10.000$ in tre anni. In effetti nel 2017 tale cifra fu raggiunta.
Nel 2019 però previde che il prezzo di BTC avrebbe raggiunto i 250.000$ entro la fine del 2022, ma ciò non è accaduto.
Di recente ha affermato che Bitcoin supererà le valute fiat, perchè è migliore e più sicuro delle banche e dei governi che controllano tali valute.
Inoltre, ha confermato la sua previsione dei 250.000$, stavolta però spostando le deadline al 2025.
Infatti, secondo Draper è la superiorità tecnologica di Bitcoin che lo porterà verso l’adozione mainstream.
Ritiene che BTC sia un’alternativa migliore rispetto alle tradizionali valute fiat, grazie al suo sistema decentralizzato e trustless, basato su centinaia di migliaia di nodi che verificano le transazioni.
Questo dovrebbe portare Bitcoin a far superare la necessità che siano banche e governi determinare il valore del denaro.
Oltretutto ritiene anche che sia solo una questione di tempo prima che i merchant inizino a riconoscere che possono risparmiare il 2% di commissioni accettando pagamenti in BTC, dato che tali fee su Bitcoin sono a carico dell’acquirente e non del venditore.
La previsione di Michael Saylor
Michael Saylor è il co-fondatore di MicroStrategy.
Nel corso del tempo è diventato forse il maggior influencer al mondo per quanto riguarda Bitcoin, tanto che la società che ha fondato detiene circa 150.000 BTC, acquisiti con un investimento complessivo di addirittura 4,5 miliardi di dollari.
Di recente ha affermato che ritiene che se il prezzo di BTC non andrà a zero, allora potrebbe andare a un milione di dollari.
In realtà aveva già detto la stessa cosa anche l’anno scorso, ma la novità sta nel fatto che pare abbia affermato anche che la nuova bullrun di Bitcoin sia già iniziata.
Si riferisce al fatto che non solo il prezzo di BTC da inizio anno è salito del 77%, ma soprattutto che dal ritracciamento di metà giugno è salito del 20%.
Sebbene questi non siano in realtà chiari segnali di una poderosa bullrun imminente, è tuttavia altrettanto evidente che la risalita ci sia stata, e sia stata relativamente rapida e corposa.
Va però ricordato che durante l’ultima grande bullrun il prezzo salì da circa 10.000$ a quasi 70.000$, per poi ridiscendere fino a 15.000$ nel corso del seguente bear-market.
Quindi il prezzo attuale di poco inferiore ai 30.000$ è sicuramente di molto maggiore rispetto al minimo del bear-market, ma ancora nettamente inferiore ai massimi.
Se però lo si confronta con il prezzo pre-bolla di fine 2020, ovvero poco più di 10.000$, forse in effetti è possibile definire quella del 2023 una piccola bullrun, al netto della bolla del 2021.
Altre previsioni sul prezzo di Bitcoin
Sul medio/breve periodo invece circolano diverse previsioni pessimistiche.
Va detto che molte sono solo leggermente pessimistiche, perchè ipotizzano un ritorno ai 27.000$ attorno ai quali il prezzo di BTC ha oscillato per diversi mesi tra marzo e giugno.
Ora come ora non sono in molti quelli che vedono un crollo sotto i 25.000$, ovvero il minimo di giugno, e sono sempre meno quelli che credono che il prezzo di BTC possa tornare anche sotto i 20.000$.
Se sul lungo periodo sembrano prevalere le previsioni ottimistiche, sul breve sembra prevalgano quelle pessimistiche, anche se più ci si proietta in avanti nel tempo più in teoria è difficile fare previsioni.
Inoltre, nel corso degli anni di previsioni molto ottimistiche per il lungo periodo ne sono state fatte molte sul prezzo di Bitcoin, e molte di queste si sono rivelate errate, come quella che ipotizzava il raggiungimento dei 100.000$ nel 2021.
