In questo nuovo articolo si andrà a cercare di individuare un comportamento ricorrente sul Bitcoin, la più grande criptovaluta per capitalizzazione all’interno del panorama crypto, per massimizzzare i profitti da trading.
Nello specifico si andrà a ricercare l’orario migliore all’interno della sessione per effettuare trade in favore di trend. Si utilizzeranno barre orarie, con ampiezza pari a 60 minuti, e si piazzeranno ordini “buy stop” sul massimo della barra precedente.
Summary
Trading: gli orari migliori per una strategia trend following su Bitcoin
Purtroppo, ad oggi non è ancora possibile per i trader italiani utilizzare future su criptovalute ed è per questo motivo che la strategia sarà costruita sul mercato spot. La modalità sarà “long-only”, pertanto la strategia effettuerà esclusivamente trade rialzisti, dal momento che lo short sul mercato spot è molto complesso da eseguire automaticamente.
La posizione fissa monetaria utilizzata è pari a 100.000$, una cifra prettamente simbolica perché ovviamente Bitcoin spot è un mercato molto scalabile e sarebbe possibile fare trading anche con posizioni inferiori a 1.000$ di controvalore monetario. I test sono stati eseguiti a partire dal gennaio 2019 fino ai giorni più recenti (luglio 2023).
Prima del 2019 il Bitcoin era un mercato differente da quello che è oggi, con liquidità molto inferiore. Inoltre, i dati precedenti al 2019 spesso risultano corrotti, o in qualche maniera meno affidabili, in quanto presentano gap fittizi o spike non registrate effettivamente dal mercato.
Chiaramente tutto questo può avere un impatto negativo sulle performance della strategia e sulla robustezza dei filtri scelti. Si limiterà perciò il backtest agli ultimi 4 anni e mezzo, in modo da poter lavorare con dati quanto più affidabili possibile.
Nella figura 1 si nota dall’ottimizzazione dell’orario di ingresso che il momento propizio per piazzare ordini stop sul massimo della barra precedente è rappresentato dalle 15:00. Intorno a questo valore si concentrano buoni risultati e, non a caso, questo orario coincide con l’apertura di Wall Street, che come è noto scatena volatilità sui mercati, Bitcoin compreso.
Anche i valori tra le 7:00 e le 10:00 sembrano potenzialmente vantaggiosi, orari in cui i trader europei iniziano a contrattare Bitcoin, così come tra le 2:00 e le 3:00 dove sono i trader asiatici a fare da padroni. In questo caso si è scelto il valore 15:00 per via di un drawdown più limitato rispetto ai casi sopracitati e per privilegiare la sessione americana, che generalmente risulta più volatile e più interessante per cercare dei breakout.
Backtesting della strategia utilizzata, con varianti
La strategia chiuderà le sue posizioni il giorno successivo alla data di apertura del trade. A questo punto dello sviluppo manca ancora lo stop loss, parametro fondamentale nella creazione di una strategia, ma verrà aggiunto a breve.
I risultati del sistema, visibili in figura 2, 3 e 4 sono fin da subito incoraggianti. L’equity line è positiva, con qualche scossone vissuto tra il 2021 e il 2022. Da sottolineare che in quegli anni era pressoché impossibile individuare un buon momento per comprare, visti i forti drawdown vissuti dal mercato (-70% circa dai massimi storici).
L’average trade arriva a 500$, pari allo 0,5% del controvalore della posizione media assunta dalla strategia (100.000$), un valore sicuramente accettabile e che è in grado di coprire i costi commissionali e l’eventuale slippage che ci si troverebbe ad affrontare mediante l’utilizzo di questa strategia in live.
A questo punto si procede ad aggiungere uno stop loss con l’obbiettivo di ridurre il drawdown del sistema e tagliare le perdite laddove il trade aperto non prometta troppo bene.
Nella figura 5 si nota come uno stop loss a 2.000$ (2% di 100.000$) migliori il sistema tagliando il drawdown da -50.000$ a circa -30.000$. Anche l’equity line (figura 6) sembra non soffrire più così tanto il drawdown vissuto da Bitcoin tra la fine del 2021 e il 2022, indice del fatto che effettivamente lo stop loss funge come protezione da perdite eccessive.
Nonostante si tratti di un buon risultato, è necessario un ulteriore approfondimento, in quanto si vede l’average trade scendere dai precedenti 500$ ai circa 400$ attuali.
Uno dei problemi è che la strategia a questo punto dello sviluppo esegue ancora moltissimi trade, più di 100 all’anno in media, considerati gli ultimi 4 anni e mezzo. Occorre dunque filtrare questa mole di trade attraverso condizioni specifiche che identifichino i momenti migliori per comprare Bitcoin.
Nella figura 7 si nota come ottimizzando una lista di pattern proprietari che racchiude 152 combinazioni diverse, il Pattern 101 aumenti l’average trade dai 400$ precedenti ai circa 600$. Un miglioramento significativo nelle performance della strategia.
Il Pattern 101 di questa lista prevede di operare solo se il minimo della sessione odierna sia superiore di almeno lo 0,5% rispetto al minimo della sessione precedente. Sembra che comprare sulla debolezza non porti da nessuna parte, anzi andrebbe evitato. Il net profit invece risente in minima parte di questa aggiunta passando dai 230.000$ inziali a 203.000$, ma questo a vantaggio dell’average trade, il che denota che la qualità dei trade è aumentata, e poco importa se si lasciano sul piatto una minima parte di profitti.
I risultati a questo punto dello sviluppo sono confortanti. L’equity line, soprattutto nel periodo più recente, dimostra una buona costanza. Anche l’average trade, come spiegato in precedenza, è accettabile e permetterebbe di ricoprire i costi commissionali e lo slippage che ci si troverebbe a fronteggiare operando live sul mercato spot di Bitcoin.
Questo mercato si è dimostrato ancora una volta di tipo “trend following”, capace di restare in trend per più giorni e di continuare nella direzione intrapresa anche dopo un breakout. Tuttavia, in questo caso specifico è stata l’aggiunta dello stop loss e del Pattern a fornire i miglioramenti più significativi a questa strategia.
Si spera che l’articolo sia stato d’aiuto, in particolare per comprendere le dinamiche che regolano Bitcoin e le sue caratteristiche principali.
Alla prossima!
Andrea Unger
