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Previsioni su Bitcoin: 100.000$ prima dell’halving

Una delle previsioni più famose riguardo il prezzo di Bitcoin (BTC) era quella secondo la quale avrebbe raggiunto i 100.000$ dopo l’ultimo halving (anche detto dimezzamento in italiano), ovvero quello del 2020. 

Questa previsione, resa celebre soprattutto dal grafico dello Stock-to-Flow di PlanB, si è rivelata errata, perché si basava sul fatto che tale cifra venisse raggiunta già nel 2021, ovvero durante la bullrun seguente all’halving del 2020. 

Da tempo tuttavia c’è chi crede che dopo il prossimo halving, che avverrà circa ad aprile del prossimo anno, si possano addirittura superare i 100.000$, ma a questi ora si aggiungono alcuni che ritengono che uno scenario simile potrebbe verificarsi addirittura prima di aprile 2024. 

La nuova previsione su Bitcoin post halving

Questa previsione particolarmente bullish è stata effettuata da Adam Back, ovvero il co-fondatore e CEO di Blockstream. 

Blockstream è probabilmente la singola azienda più importante al mondo tra quelle che lavorano su Bitcoin. 

Si tratta di una società che lavora allo sviluppo di software basati sul protocollo Bitcoin, e fino ad oggi ha raccolto 210 milioni di dollari di investimenti. È stata una delle prime a lavorare su Lightning Network, ed anche una delle prime a rilasciare software basati su LN. 

Back è molto famoso nell’ambiente crypto, e non è nuovo a prese di posizioni bullish su BTC. 

Di recente ha scommesso un milione di Satoshi, pari ad un centesimo di Bitcoin, sul fatto che entro il 31 marzo 2024 il prezzo di Bitcoin raggiunga o superi i 100.000$. 

Un milione di Satoshi sono pochi, perché al tasso di cambio attuale equivalgono solamente a circa 290$, ma la cosa importante è che si tratta di una scommessa pubblica. 

Il fatto che Back scommetta 290$ non è per nulla importante, ma il fatto che abbia dichiarato pubblicamente che ritiene possibile che prima ancora del prossimo halving il prezzo di Bitcoin possa raggiungere quell’importantissima soglia psicologica lo è. 

Da notare che l’importo della scommessa è stato proposto dall’altro scommettitore, l’utente di X Vikingo, secondo il quale il prezzo di BTC rimarrà invece sotto i 100.000$ perlomeno fino al 31 marzo 2024. *

La prossima bullrun su Bitcoin: le previsioni

Perché si verifichi un evento del genere è necessario che si inneschi una nuova potente bullrun. 

In passato dopo il primo halving, quello del 2012, si gonfiò una gigantesca bolla speculativa, che portò il prezzo di Bitcoin da 10$ ad oltre 1.100$, per poi scoppiare facendolo riscendere a circa 150$. 

Anche dopo il secondo halving, quello del 2016, si gonfiò una bolla speculativa che lo portò da circa 1.000$ a quasi 20.000$, per poi scoppiare facendo riscendere a 3.000$. 

Dopo il terzo halving, quello del 2020, la bolla è stata più contenuta, con il passaggio da 20.000$ a 69.000$, e poi il ritorno a 15.000$. 

In altre parole i massimi storici fatti registrare dal prezzo di Bitcoin durante le bullrun post-halving non sono mai stati battuti prima del successivo halving. Quindi se accadesse ciò che immagina Back si tratterebbe di una prima assoluta. 

Per arrivare a 100.000$ dai livelli attuali il prezzo di BTC dovrebbe crescere di più di tre volte, ed arrivare a registrare un +44% dai massimi di fine 2021. Si tratta pertanto di un’ipotesi molto bullish, e forse anche eccessivamente ottimistica. 

Previsioni sul prezzo di Bitcoin da parte di eToro

Secondo l’analista di mercato di eToro, Simon Peters, il mercato crypto sta prestando particolare attenzione agli sviluppi relativi alla domanda di BlackRock di poter emettere sul mercato statunitense un ETF su Bitcoin spot. 

In effetti in teoria è possibile che un’eventuale approvazione della SEC a riguardo possa arrivare prima di marzo 2024, quindi potrebbe esserci una motivazione dietro l’ipotesi di Back. 

Non è però assolutamente detto che la SEC approvi questa domanda, anche perchè fino ad ora ha sempre bocciato qualsiasi iniziativa simile. 

BlackRock però ha un tasso di approvazione delle sue domande di emissione per ETF superiore al 99%, quindi in teoria parte favorita. 

L’ipotesi è che, se un ETF come questo dovesse avere particolare successo sui mercati tradizionali, finirebbe per drenare molti BTC presenti attualmente sul mercato, facendone di fatto diminuire l’offerta. 

Attualmente invece, secondo Peters, al mercato crypto manca una scintilla per dare un seguito ai movimenti positivi di giugno.

Pertanto la situazione sul breve periodo non sembra particolarmente interessante, mentre sul medio/lungo le prospettive potrebbero essere differenti. 

Molto comunque dipenderà anche dalla situazione economica negli USA, dato che in caso di recessione i mercati finanziari tradizionali potrebbero reagire particolarmente male. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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