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Worldcoin: in aumento gli holders della crypto WLD

Il numero di indirizzi univoci che holdano la crypto Worldcoin (WLD) sono in crescita del 200% dal 24 luglio.

Nonostante l’ottimo dato possiamo già intravedere un rischio di concentrazione della supply, con i primi 20 wallet che detengono una quota superiore al 90% della fornitura circolante di WLD.

Worldcoin: crescita del numero di indirizzi univoci che possiedono la crypto WLD

Dal 24 luglio, giorno del lancio ufficiale del progetto Worldcoin, il numero di indirizzi univoci che holdano la crypto WLD è in forte rialzo, dimostrando un interesse elevato da parte degli investitori retail.


In particolare dai 136.692 indirizzi iniziali, fino ad oggi sono state aggiunte altre 280.694 entità per un totale di 417.386 holders sulla blockchain di Optimism.


Complessivamente nelle prime due settimane in cui le contrattazioni del token WLD sono state aperte al pubblico, i detentori della criptovaluta sono aumentati del 200% circa.

L’elevato numero di wallet presenti già dal primo giorno di listing è giustificato dal fatto che molti utenti hanno ricevuto un airdrop dalla Fondazione Worldcoin per aver testato i prodotti della società come early adopters. 

Nel dettaglio, chi aveva ceduto i propri dati biometrici eseguendo una scannerizzazione delle iridi attraverso i dispositivi “orb”, ha poi ottenuto un contributo pari a 25 WLD,  equivalente a 67 dollari secondi i primi prezzi del token sui mercati.

Non tutti hanno potuto partecipare all’airdrop visto che la presenza di “orb” è limitata e disponibile solo in alcuni Paesi del mondo (assente in Italia).


Molto interessante notare anche come il numero di wallet “WorldApp” abbia riscontrato un forte rialzo. Già da metà giugno gli utenti potevano scaricare il proprio indirizzo Worldapp ed esplorare l’ecosistema Worldcoin: circa un 40% di queste entità ha poi ottenuto la ricompensa come early adopters.


Attualmente il numero totale di wallet ammonta a 1,1 milioni unità e continua giorno dopo giorno il suo trend rialzista.
il 17 giugno questo dato poteva contare solo 9.685 wallet. L’impennata vera e propria si è registrata dal 26 giugno in poi, arrivando a totalizzare mezzo milione di unità il 1° luglio.

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Rischio centralizzazione per Worldcoin: supply della crypto WLD concentrata nei primi 20 wallet

Al di là del numero di indirizzi che holdano la crypto WLD e del numero di wallet Worldapp, è interessante osservare come è distribuita la fornitura circolante del token nativo del progetto Worldcoin.


Il 24 luglio è stato emesso un quantitativo di 101.411.213 token WLD, corrispondenti all’1% circa della total supply fissata da Sam Altman e dal suo team.

Secondo i dati della tokenomics presenti nel Whitepaper di Worldcoin, alla community spetterebbe una quota di token estremamente elevata, pari al 75% del totale, che verrà tuttavia sbloccata nei prossimi 15 anni.

Il restante 13,5% è destinato agli investitori di Tools for Humanity, il 9,8% al team di sviluppo iniziale e l’1,7% in riserva.

A partire da Agosto 2024 inizierà il vesting per lo sblocco dei token da parte degli investitori del progetto, con conseguente rischio dump per la moneta crittografica.

Tra le figure più di spicco che hanno investito in Worldcoin e nella crypto WLD troviamo Reid Hoffman, Andreessen Horowitz, Anatoly Yakovenko, Gavin Wood, Day One Ventures, Digital Currency Group (DCG), Coinfund, Blockchange Ventures e altri.

Nonostante la grossa fetta della supply dedicata esclusivamente alla community del progetto, attualmente possiamo osservare una forte concentrazione della supply circolante attorno ai primi 20 holders.


Nel dettaglio secondo i dati di Etherscan i primi 7 indirizzi detengono più del 90% del rifornimento circolante di WLD, con la quota che arriva al di sopra del 95% se arriviamo ai primi 20 indirizzi.


Di per sé questa distribuzione può sembrare più raggruppata di quello che non è realmente visto che i primi due holders, che detengono circa il 72% della supply, sono indirizzi interni alla Worldcoin Foundation che vengono utilizzati come base per distribuire reward agli utenti e per sviluppare i lavori della piattaforma.


Ad ogni modo possiamo comunque constatare la forte presenza dei market maker nella classifica dei migliori possessori di WLD, con le grandi whale che controllano il mercato della crypto.


Tra questi troviamo ovviamente il re degli exchange centralizzati Binance con il terzo indirizzo più grande della classifica, seguito da Wintermute e da altri provider di servizi crypto come Bithumb, Okx, Huobi, Flow Trades, Uniswap, Gate.io, Bitget, Bybit, Mexc, ecc.


Gli unici due indirizzi sconosciuti, probabilmente attribuibili a due veri holders sono presenti tra la top 10 e la top 20 della classifica, andando a formare insieme meno dello 0,7% del numero di token in circolazione.

La situazione dunque sembra essere nelle mani dei poteri forti, e non in quella della community, come preventivato dalla Fondazione Worldcoin.

Focus sui prezzi della crypto

Dando uno sguardo più focalizzato sui prezzi di WLD, crypto nativa del progetto Worldcoin, possiamo osservare come i traders abbiano mantenuto un trading range compreso tra i 2  dollari e i 2,65 dollari nelle prime due settimane di contrattazioni ( senza contare spike).
Attualmente WLD ha un valore di 2,054 dollari per unità con una capitalizzazione di mercato pari a 244 milioni di dollari.


Dopo le primissime ore del lancio il 24 luglio, in cui la moneta ha toccato un prezzo massimo di 5,29 dollari su Binance (subito assorbito) i prezzi hanno iniziato a scendere fino a toccare il valore più basso mai registrato a 1,85 dollari.


I traders hanno poi proceduto ad una sessione di acquisti riportando il valore di WLD al di sopra dei 2 dollari e scambiandolo successivamente con minor volatilità


In questo momento il trend per la criptovaluta sembra essere tendente al ribasso, con i tori che dovranno difendere i prezzi attuali per impedire un follow down della domanda.

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Purtroppo, un’alta concentrazione della supply attorno ai market maker fa sì che i prezzi possano essere manipolati, con un rischio elevato per gli investitori retail.


Nel lungo periodo la crypto WLD potrebbe vedere lunghe stagioni di ribassi, visto e considerando che il 99% della supply totale deve ancora essere sbloccato, con conseguente aumento della pressione di vendita.


Già a fine anno, potremmo vedere altri 500 mila WLD sbloccati sul mercato, pronti per essere dumpati. Ad agosto 2024 arriveranno invece i primi vesting per gli investitori privati.


Alla fine del 2024 la supply sarà 2,6 volte maggiore rispetto a quella attuale, con prospettive di incremento del numero di token in circolazione sempre più rapide e violente.


Sembra proprio che l’inflazione è destinata a regnare sulle sorti della crypto WLD, i cui prezzi futuri potrebbe essere gravemente deludenti, andando a minare il futuro di Worldcoin.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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