HomeCriptovaluteCoinbase: le affinità delle Early Base Whales con Uniswap, USDT e MemeCoin

Coinbase: le affinità delle Early Base Whales con Uniswap, USDT e MemeCoin

La Mainnet Base di Coinbase è finalmente attiva, ma c’è qualcuno che ha avuto la possibilità di usarlo già da qualche settimana, tra i loro investimenti ci sono protagonisti come Uniswap, USDT ma anche MemeCoin. 

Tra le ultime tendenze emerse dunque, c’è il fenomeno degli “Early Base Whales”, il gruppo di individui pionieristici che si sono assunti il rischio di trasferire il proprio patrimonio sulla nuova catena prima ancora del suo lancio ufficiale. 

Il Rapporto di Nansen, un’analisi completa delle interazioni e dei comportamenti di questi Early Base Whales, offre preziose indicazioni sulle loro preferenze e sul panorama dinamico in cui si muovono.

Coinbase: esplorare gli Early Base Bridger, investimenti tra il DEX di Uniswap e la stablecoin di USDT

Base, la blockchain di Coinbase adiacente a Ethereum, ha fatto il suo debutto al pubblico con grande attesa. 

Tuttavia, ciò che è particolarmente intrigante è che le balene della criptovaluta avevano già iniziato a negoziare token ad alto rischio sulla piattaforma prima della sua apertura ufficiale. 

Il Rapporto Nansen esamina le attività e le interazioni di questi primi bridger durante un periodo specifico, rivelando tendenze intriganti che fanno luce sui loro comportamenti di trading.

Lo studio si è concentrato in particolare sui principali depositanti del ponte BASE che avevano contribuito con 100 o più ETH entro il 31 luglio. 

Questo processo di selezione meticoloso ha garantito che l’analisi si concentrasse su conti individuali legittimi, escludendo i bot automatici che spesso possono alterare i dati. Questo gruppo attentamente curato, che comprende 22 portafogli, è stato soprannominato “Early BASE Whales”.

Le interazioni delle Early BASE Whales sono state classificate in vari gruppi, ognuno dei quali riflette le loro preferenze nel panorama dinamico delle criptovalute.

I gruppi di interazioni

DEXs/Aggregatori: Uniswap, Paraswap, 1inch, 0x, Balancer e KyberSwap sono emerse come piattaforme preferite. Questi exchange e aggregatori decentralizzati affermati hanno fornito ai trader un terreno familiare per le loro attività, mostrando una chiara preferenza per i protocolli collaudati.

Layer 2/Bridges: Oltre a BASE, le Early BASE Whales hanno mostrato interesse anche per altre reti di livello 2 come Synapse, Polygon e Arbitrum. Questo segnala la loro volontà di esplorare diverse soluzioni di scalabilità della blockchain, potenzialmente guidate dalla ricerca di efficienza e di minori costi di transazione.

Stablecoin: L’attrattiva delle stablecoin come modo per mitigare la volatilità nello spazio delle criptovalute è stata evidente, con USDC e Tether come scelte di spicco per questi trader.

Bot di trading su Telegram: Unibot si è distinto come un attore unico all’interno del mix. La sua inclusione nella top 10 delle entità con cui si è interagito suggerisce la sua risonanza con i trader, accennando alla sua utilità e offrendo potenzialmente uno sguardo a una tendenza emergente nelle soluzioni di trading automatizzato.

App DeFi / DeFi adiacente: Piattaforme DeFi riconosciute come WETH, MakerDAO, Aura Finance e Aave hanno fatto parte delle interazioni dei trader, indicando il loro interesse per i servizi finanziari decentralizzati e i protocolli di prestito.

CEX: Binance, una delle principali borse centralizzate, ha fatto sentire la sua presenza nelle interazioni. Ciò evidenzia la coesistenza di piattaforme decentralizzate e centralizzate nelle strategie dei trader.

Memes: Un aspetto interessante delle interazioni è stata l’inclusione di “Pepe”, che potrebbe indicare un fascino per i token meme o il desiderio di diversificare le partecipazioni in asset non convenzionali.

Il panorama delle strategie di investimenti delle balene

Il rapporto Nansen sulle Early Base Whales offre uno sguardo affascinante sul panorama in evoluzione delle strategie di trading e investimento in criptovalute. L’emergere di questo gruppo distinto di individui che si impegnano attivamente con le nuove catene prima del loro lancio dimostra la loro propensione al rischio e all’innovazione. 

I risultati dello studio sottolineano l’importanza di piattaforme collaudate come gli exchange e gli aggregatori decentralizzati, evidenziando al contempo l’adozione di soluzioni emergenti come le reti di livello 2 e i trading bot.

Con la continua evoluzione del mondo delle criptovalute, la comprensione del comportamento e delle preferenze di questi early adopters è preziosa. 

La loro disponibilità ad abbracciare nuove piattaforme e le loro scelte strategiche possono offrire spunti che guidano le decisioni della comunità più ampia nel navigare in questo spazio dinamico e in continua evoluzione. 

Con il Rapporto Nansen che fa luce sugli Early Base Bridgers, gli investitori, gli sviluppatori e gli analisti acquisiscono una comprensione più chiara dei percorsi che i pionieri percorrono, dando potenzialmente forma al futuro degli ecosistemi delle criptovalute.

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