Il token NEXO è una crypto esistente sui mercati da più di sei anni.
Pochi giorni fa la piattaforma di prestiti crypto omonima ha annunciato un airdrop da 12 milioni di dollari.
Summary
Il token NEXO e l’airdrop crypto da 12 milioni di dollari
NEXO è un token lanciato sulla blockchain di Ethereum, e presente anche su altre blockchain come quella di BNB (BSC).
Viene emesso dall’omonima piattaforma di prestiti crypto, ed è sbarcato sui mercati a maggio del 2018 in pieno bear-market.
Infatti nei primi mesi dal lancio il suo valore di mercato precipitò da 0,18$ a 0,04$, e rimase sotto il prezzo iniziale fino a novembre del 2020, tranne in un paio di occasioni eccezionali.
Durante la grande bull run del 2021 però fece segnare una notevole impennata, tanto da far registrare i massimi storici a novembre di quell’anno sopra i 4,6$.
A quel punto il guadagno dal prezzo iniziale era salito a +2.400%.
Poi però ci fu il bear-market del 2022, durante il quale si temeva per la tenuta di Nexo. Il prezzo del loro token scese a poco più di 0,5$, ovvero un valore nettamente inferiore anche a quello di lancio avvenuto durante il bear-market precedente.
Oltretutto il bottom dell’ultimo bear-market per NEXO è avvenuto ad ottobre 2023, quindi pochi mesi fa.
A questo punto non stupisce che durante la bull run di fine 2023 non sia riuscito a superare la quota di 1$, e che quando ci è riuscito ad inizio 2024 non è comunque più riuscito a riportarsi nemmeno sopra gli 1,6$.
Il prezzo attuale di circa 1,2$ è nettamente superiore a quello di lancio di sei anni fa, ma di molto inferiore al picco del 2021.
Anzi, è perfettamente in linea con il prezzo di giugno 2022 successivo all’implosione di Terra/Luna, poco prima che il fallimento di Celsius e BlockFi gettasse ombre anche su Nexo.
L’airdrop agli utenti
Ad un prezzo di 1,2$ per token, l’airdrop di Nexo annunciato qualche giorno fa ha un valore di mercato di circa 12 milioni di dollari, perchè il montepremi è esattamente di 10 milioni di token NEXO.
Si tratta però di un airdrop particolare, perchè la distribuzione non è a pioggia.
Per partecipare bisogna infatti accumulare punti per poi richiedere con questi punti la propria parte del premio.
Si tratta comunque del maggior premio di sempre stanziato da Nexo.
I punti possono essere raccolti fino al 7 luglio 2024, utilizzando i prodotti Nexo idonei, ovvero Account Funding, Nexo Card, Borrow, Earn, Exchange e Future Trading.
Lo staking di Ethereum e del Programma Referral non danno diritto ad ottenere punti, e per i prestiti valgono solo quelli presi durante la durata della campagna.
Inoltre alcune azioni, come i prelievi, possono ridurre il saldo dei punti accumulati.
Esistono anche dei moltiplicatori che consentono di raccogliere più punti.
Una volta raccolti i punti, si potrà richiedere la propria parte del premio il token NEXO a partire dal 10 luglio 2024.
Non c’è limite ai punti che si possono raccogliere, ma c’è un limite complessivo dei premi: 10 milioni di token NEXO. Quindi ogni partecipante otterrà una percentuale di questi 10 milioni di token paragonabile a quella dei punti che avrà raccolto in confronto al totale dei punti distribuiti.
Infatti il premio verrà distribuito in base alla quantità totale di punti raccolti dagli utenti, ed il rapporto “token per punto” verrà calcolato alla fine della campagna.
Il portale Nexo
La piattaforma di Nexo è stata lanciata nel 2018, lo stesso anno in cui il token NEXO è sbarcato sui mercati crypto.
Il co-fondatore e CEO è Antoni Trenchev, nato in Germania ma di origine bulgara, e la sede della società è Sofia, in Bulgaria.
Dichiarano di avere più di 7 milioni di clienti in 200 giurisdizioni, con più di sessanta criptovalute supportate.
Inizialmente la piattaforma era specializzata soprattutto in prestiti crypto, ma poi nel corso degli anni ha aggiunto molte altre funzionalità che l’hanno resa ciò che è ora.
Da notare che il token NEXO capitalizza meno di 690 milioni di dollari, ovvero meno ad esempio di ApeCoin o di CAKE di PancakeSwap, e molto meno di token di progetti DeFi come dXdY o Aave.
La società non è quotata in borsa, quindi non è possibile calcolare il suo valore di mercato odierno. Si tratta però di una società regolamentata, ed ora che nell’Unione Europea anche i mercati crypto di fatto sono regolamentati la cosa appare decisamente rilevante (la Bulgaria fa parte della UE dal 2007).