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News: la SEC potrebbe approvare gli ETF su Ethereum

Gli ETF basati su contratti future su Bitcoin sono stati approvati dalla SEC a fine 2017: ora sembra arrivato anche il turno di quelli basati sui future su Ethereum secondo le ultime news. 

Lo riferisce Bloomberg citando fonti anonime a conoscenza della situazione. 

News: gli ETF su Ethereum e l’approvazione da parte della SEC

Così come già avvenuto per Bitcoin, questi ETF non sarebbero collateralizzati direttamente in ETH, ma in contratti future sul prezzo di ETH. 

Anzi, a dirla tutta sembra un po’ strano che a quasi cinque anni dall’approvazione degli ETF sui future di Bitcoin non siano ancora stati approvati quelli sui future su Ethereum

Il fatto è per quanto riguarda Ethereum il percorso di approvazione di questi ETF è stato più travagliato, perchè a quanto pare c’è il timore che il mercato di ETH possa essere manipolato. 

Tuttavia ad oggi non sembra esserci più molta differenza tra il mercato di BTC e quello di ETH, quindi se la SEC ha già approvato gli ETF sul prezzo di BTC non sembra vi siano ragioni per credere che possa rifiutarsi di approvare quelli sul prezzo di ETH. 

Invece in entrambi i casi non si intravvede a breve la possibilità che l’agenzia statunitense permetta lo sbarco sui mercati americani di ETF collateralizzati direttamente in BTC o ETH (ovvero basati su Bitcoin e Ethereum spot), anche se nei primi mesi del 2024 questo potrebbe avvenire. 

A fine 2021, quando furono lanciati i primi ETF basati su future sul prezzo di BTC, il prezzo di Bitcoin era vicino al suo massimo storico, ma in seguito iniziò il bear-market del 2022. Non sembra però che qualcosa del genere possa accadere anche ora con ETH, dato che le condizioni del mercato sono completamente diverse. 

In totale sono dodici le società che hanno fatto richiesta alla SEC per poter emettere un ETF basato su contratti future sul prezzo di ETH sui mercati USA, tra cui ProShares, Volatility Shares, Bitwise e Valkyrie. 

Secondo l’ipotesi riportata da Bloomberg, attorno al 3 ottobre potrebbe essere approvata quella di Valkyrie. 

Quali sono i vantaggi degli ETF

I cosiddetti Exchange-Traded Fund (ETF) sono fondi le cui azioni vengono scambiate in borsa. 

Se il fondo è totalmente collateralizzato con un singolo asset, di fatto il trend del prezzo delle sue azioni segue quello del prezzo dell’asset sottostante, consentendo a chi li acquista di prendere posizione su quel prezzo senza dover acquistare il sottostante. 

Quest’ultima cosa è importante in particolar modo per quanto riguarda le criptovalute, sia perchè molti vogliono investire in crypto senza doversi preoccupare della loro custodia, sia perchè gli ETF si possono scambiare sulle borse tradizionali bypassando gli exchange crypto. 

Tuttavia ad oggi negli USA non è ancora stato approvato alcun ETF collateralizzato direttamente in token, che siano BTC, ETH o altre criptovalute. 

Ne sono però stati già lanciati sulle borse canadesi, e da poco anche sull’Euronext di Amsterdam. 

Va però evidenziato che non esistono solo ETF, ma anche prodotti simili (ETN, ETP) che replicano l’andamento del prezzo di un asset senza essere dei veri e propri fondi azionari. 

Quindi mentre negli USA non esistono nè ETF, nè ETN o ETP, su Bitcoin o Ethereum spot, esistono però degli ETF collateralizzati con contratti future sul prezzo di Bitcoin. 

Invece all’estero esistono anche ETF, ETN o ETP collateralizzati direttamente in BTC. 

I commenti

La notizia della possibile imminente approvazione da parte della SEC di un ETF basato su contratti future su ETH non ha apparentemente avuto alcun effetto sul prezzo di Ethereum. 

Tuttavia la notizia ha suscitato parecchi commenti. 

Secondo il Senior Analyst di Bloomberg, Eric Balchunas, questa notizia non è una sorpresa, anche se la partita vera e propria si gioca sull’approvazione di ETF su BTC e ETH spot. 

James Seyffart di Bloomberg Intelligence invece fa notare che i costi di commissione dell’ETF sui future su ETH sono decisamente bassi. 

La notizia nel complesso è stata accolta favorevolmente, anche se ciò non è servito a far risalire il prezzo di ETH dopo il crollo di ieri. 

Quello che è chiaro è che ai mercati tradizionali le criptovalute interessano sempre di più, ma che allo stesso tempo gli investitori tradizionali tendono ancora a non volersi sporcare le mani con queste nuove tecnologie che evidentemente hanno paura di non saper maneggiare a dovere. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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