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Previsioni in merito all’ETF su Bitcoin da parte di AB Bernstein: l’approvazione arriverà a breve

AB Bernstein, una società di gestione patrimoniale con un portafoglio di 646 miliardi di dollari, ha di recente fatto alcune previsioni in merito all’approvazione di un ETF Bitcoin spot nel periodo compreso tra ottobre 2023 e marzo 2024. 

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Quando attendere l’arrivo dell’ETF su Bitcoin: alcune previsioni 

Nel settore finanziario, poche innovazioni hanno suscitato tanto interesse e fervore quanto la prospettiva di lanciare gli exchange-traded fund (ETF) crypto. 

Sebbene Bitcoin sia stato a lungo al centro delle attenzioni finanziarie, l’introduzione degli ETF crittografici segna l’inizio di una nuova era negli investimenti in una varietà di asset digitali.

Come anticipato sopra, AB Bernstein, uno dei principali asset manager al mondo, ha fatto una serie di previsioni interessanti per il mondo delle criptovalute. In particolare, secondo la società, un ETF spot su Bitcoin potrebbe ottenere l’approvazione regolamentare tra metà ottobre e metà marzo 2024.

Questa notizia potrebbe apportare un cambiamento significativo nell’ecosistema delle criptovalute, poiché un ETF su Bitcoin potrebbe rendere più facile per gli investitori tradizionali accedere al mercato delle criptovalute senza dover gestire direttamente gli asset digitali.

Se questa previsione si concretizzerà, ciò potrebbe portare ad un aumento dell’interesse e degli investimenti istituzionali in Bitcoin, contribuendo ulteriormente alla sua adozione e alla sua crescita nel mercato finanziario globale. 

Tuttavia, rimane da vedere come si svilupperanno le dinamiche nel frattempo e se questa previsione si avvererà effettivamente. 

Inoltre, sempre secondo gli analisti di Bernstein, la recente vittoria legale di Grayscale contro la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti non rappresenta solo una svolta per un singolo fondo nell’evolversi verso la forma di un ETF.

Al contrario: essa getta le basi affinché le autorità di regolamentazione valutino un ampio spettro di criptovalute nell’ambito degli ETF, aprendo così nuove prospettive per il mercato.

Espansione degli ETF: oltre il Bitcoin

Il rapporto pubblicato lunedì, stilato da Gautam Chhugani, evidenzia che le prospettive per gli ETF crittografici non si limitano esclusivamente al Bitcoin (BTC) ma si estendono a un vasto panorama di altre criptovalute nell’intero settore.

Il rapporto, infatti, come già detto, prevede che il primo ETF spot basato su Bitcoin sarà una realtà tra metà ottobre 2023 e metà marzo dell’anno successivo, rappresentando una pietra miliare significativa per l’intero ecosistema delle criptovalute.

Gli analisti di Bernstein anticipano che, in concomitanza con questa approvazione, arriverà anche l’approvazione di tutte le richieste di ETF spot, compresa quella di Grayscale, il prossimo mese.

Basandosi sul presunto successo degli ETF Bitcoin, gli esperti prevedono un aumento della domanda per gli ETF spot su Ethereum (ETH). La struttura del mercato di ETH, con una presenza sia di futures ECM che di un mercato spot, lo posiziona come un candidato naturale per l’inclusione in un ETF.

Tuttavia, il rapporto di Bernstein va oltre, suggerendo che l’evoluzione degli ETF crittografici non si ferma a Bitcoin ed Ethereum

Il settore della gestione patrimoniale sembra pronto ad esplorare opportunità al di là di questi due asset principali, spingendosi verso blockchain di alto livello come Solana e Polygon.

ETF: anche oltre le criptoalute e verso la DeFi?

Secondo l’analista, inoltre, le opportunità legate agli ETF potrebbero estendersi anche al settore della finanza decentralizzata (DeFi), offrendo agli investitori ulteriori opzioni di investimento.

Come sappiamo, la DeFi, una vera e propria rivoluzione nel mondo finanziario, offre prestiti, scambi e una gamma di servizi finanziari basati su blockchain, eliminando la necessità di intermediari tradizionali.

Per gli asset manager, la diversificazione si configura come un’opportunità commerciale significativa. Questa strategia consente loro di accedere al mercato delle risorse digitali in rapida crescita, capitalizzando sull’aumento della domanda e sulla continua espansione del settore.

Il rapporto mette in luce il panorama regolamentare delle criptovalute, sempre in evoluzione ma con una tendenza chiara: gli ETF crittografici stanno per rivoluzionare il mondo degli investimenti.

Paesi come Brasile, Dubai e Canada hanno già abbracciato gli ETF crittografici, e l’analista prevede che gli Stati Uniti seguiranno la stessa strada. Questo passaggio conferirà alle criptovalute una maggiore legittimità come classe di asset tradizionale.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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