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Ethereum: ETH non è più il token preferito dagli investitori istituzionali. Le balene puntano su WSM

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Anche se nel 2023 Ethereum è apparso come il token prediletto dalle istituzioni, in base all’ultima analisi di CoinShares, la criptovaluta numero due su tutte ha registrato deflussi pari a $4,8 milioni nella scorsa settimana.

Questa situazione potrebbe cambiare dopo che Ark Invest ha presentato una domanda per il primo ETF spot su Ethereum. Intanto le balene investono in WSM, il nuovo token che sta vivendo una delle migliori prevendite del 2023, avendo finora superato $27 milioni.

ETH è l’asset digitale meno amato dagli investitori istituzionali

Stando all’analisi effettuata da CoinShares, Ethereum ha registrato un deflusso pari a $4,8 milioni la scorsa settimana, divenendo così l’asset digitale più venduto dalle grandi entità. Secondo James Butterfill, responsabile di questa ricerca, si tratta dunque dell’”asset digitale meno amato” dagli investitori in ETP.

Il sentiment riguardante le istituzioni che acquistano le crypto resta scarso, secondo il rapporto di CoinShares, che ha mostrato una quarta settimana consecutiva con le vendite come protagoniste, per un deflusso totale pari a $59 milioni nell’ultima settimana e, in totale, pari a $294 milioni.

La zona protagonista di queste vendite è stata principalmente il Nord America: il Canada ha venduto partecipazioni per $17,6 milioni e gli Stati Uniti per $12,3 milioni nell’ultima settimana. In Europa, invece, la Germania ha dato il via alle danze con vendite pari a $20 milioni.

Tutto potrebbe però cambiare, dato che Ark Invest di Cathie Wood ha presentato la scorsa settimana una richiesta per il primo ETF spot su Ethereum

Anche Bitcoin ha subito un crollo del suo valore

Butterfill, in un’intervista, ha sostenuto che la ragione primaria per queste vendite massicce sia il dollaro, che, negli ultimi tempi, si è dimostrato molto forte. Ma, secondo lui, la situazione è ben diversa e si vedrà bene che non è così verso la fine dell’anno, in particolar modo se i tassi di interesse andranno a salire.

Questa settimana, intanto, l’attività di trading ha registrato volumi molto bassi, secondo Butterfill, con una media pari a soli $2,3 milioni al giorno, un valore notevolmente inferiore ai $7 miliardi di media annuale.

Tuttavia Butterfill afferma che lo stesso scenario si è andato a verificare anche prima degli ultimi due halving di BTC: proprio Bitcoin è stato uno degli asset maggiormente danneggiati la scorsa settimana mentre i prodotti short di BTC hanno registrato maggiori afflussi settimanali, con cifre pari a $15 milioni investiti.

Secondo Butterfill gli investitori sono in attesa di capire cosa accadrà con i tassi di interesse, in quanto, davanti a una debolezza del dollaro, Bitcoin potrà prendere slancio. Infine, l’analista ha concluso dicendo che l’indice dei prezzi al consumo potrebbe superare quanto previsto in seguito all’aumento del costo della benzina.

Non ha trascurato anche l’aspetto FTX, sostenendo appunto che è necessario analizzare le conseguenze dovute alla vendita massiva delle partecipazioni da parte dell’exchange. 

In questo scenario di incertezza, vale la pena dare un’occhiata al comportamento delle balene: una whale ha investito in totale di $1 milione in WSM, un progetto che è attualmente protagonista di una delle migliori prevendite del 2023.

Wall St.Memes è al centro dell’attenzione delle balene 

Wall Street Memes ha il suo token nativo, WSM, in prevendita al costo di $0,0337 e finora ha raccolto oltre $27 milioni. Si appresta a terminare questa fase e a listare il token su exchange CEX tier-1, tra i quali sembra sempre più probabile che ci sia Binance.

Questa mossa potrebbe portare, secondo gli esperti, il token a fare oltre 100x: una previsione che ha attirato l’attenzione delle balene e, in particolare, di quella che recentemente ha investito un totale di $1 milione in WSM, suscitando maggiore fiducia da parte degli altri investitori.

WSM è un progetto concentrato sulla sua comunità, che conta in oltre 1 milione di follower sui vari canali social e che ha contribuito a rendere virale Wall St.Memes. Ispirato al movimento di WallStreetBets, ha come scopo quello di creare contenuti che uniscano i meme e il mondo della finanza tradizionale, oltre a coinvolgere gli investitori che hanno perso occasioni redditizie di investimento nelle criptovalute.

La fornitura totale di token è destinata al 100% alla comunità, infatti parte è pensata per la prevendita e parte per le ricompense per lo staking, meccanismo introdotto di recente dal team, che dà un APY previsto del 282% e che permette agli investitori di ottenere un guadagno passivo, detenendo WSM.

WSM diventa così un utility token, che può quindi prolungare la vita del progetto oltre la semplice prevendita. Non sono da trascurare anche aspetti come l’appoggio di Elon Musk, un personaggio che da sempre influenza, con le sue attività, l’andamento delle criptovalute.

In questo momento è ancora possibile partecipare alla prevendita di WSM, collegando il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale del progetto e scambiando ETH, USDT o BNB con i token WSM desiderati. 

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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