HomeCriptovaluteWells Fargo e il futuro della crypto Ripple (XRP): prossima ai $500?

Wells Fargo e il futuro della crypto Ripple (XRP): prossima ai $500?

Di recente, sono state confermate prospettive di valore di $500 per la crypto Ripple (XRP) da parte di Wells Fargo, una delle istituzioni finanziarie multinazionali più importanti, entro un periodo compreso tra due e sette mesi. 

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Un potenziale di crescita della crypto Ripple nel breve periodo: le previsioni di di Wells Fargo 

Come anticipato, dopo una prima vittoria di Ripple in una lunga battaglia legale di tre anni con la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, le previsioni positive per XRP sono esplose. 

Nello specifico, un’importante e ottimistica previsione proviene da Shannon Thorp, Business Development Manager di Wells Fargo, che ha suggerito su X, tramite un tweet, che XRP potrebbe potenzialmente raggiungere i 500 dollari.

Thorpe ha supportato la sua audace affermazione facendo riferimento al rapporto “Cross Border Payments” 2023 della Banca d’Inghilterra. Questo rapporto prevede che il settore dei pagamenti transfrontalieri raggiungerà una straordinaria capitalizzazione di mercato di 250 trilioni di dollari entro il 2027. 

Di conseguenza, Thorp sostiene che un prezzo di XRP di 500 dollari sarebbe più adatto per supportare un mercato così vasto, dichiarando che “un prezzo di 500 dollari per XRP semplicemente non sembra sufficiente a sostenere un importo del genere.”

Inoltre, Thorp non è l’unico a sostenere prospettive a tre cifre per XRP. Infatti, un altro analista noto come XRP Captain sulla piattaforma X prevede che questa criptovaluta potrebbe raggiungere i 130 dollari nel 2024, attribuendo questa previsione a un modello triangolare evidenziato nel grafico XRP.

Le prospettive di Thorp su XRP: dalla previsione del 2023 al possibile scenario del 2027

Va notato che questa non è la prima volta che Thorp offre previsioni sui prezzi di XRP. Inizialmente, aveva avanzato una previsione ottimistica per il 30 luglio 2023. 

In quel post dettagliato, aveva suggerito che anche una quota modesta, pari al 10%, delle transazioni transfrontaliere, attualmente dominate da banche come JP Morgan, potrebbe generare un volume d’affari di circa 800 miliardi di dollari. 

Di conseguenza, aveva sottolineato che “un valore di 1.00 dollaro non sarebbe sufficiente per gestire un flusso di denaro di tale portata”.

Inoltre, Thorp ha spiegato le dinamiche di mercato in termini di liquidità e offerta, sottolineando che tutto si riduce a LS (Liquidità e Offerta). 

Ha illustrato che se XRP raggiungesse i 100 dollari con una fornitura limitata a, per esempio, 50 miliardi di unità, ciò comporterebbe una LS di 5 trilioni di dollari. 

Con un valore di 500 dollari, la LS salirebbe a 25 trilioni di dollari. Questo avrebbe il vantaggio di garantire una maggiore flessibilità al mercato e assicurare che non sia necessario possedere enormi quantità di XRP per condurre operazioni quotidiane.

Detto questo, Thorp ha posizionato il prezzo di XRP in una fascia compresa tra 100 e 500 dollari, senza fornire un calendario specifico, sottolineando che “quando” e “come” sono concetti intrinsecamente collegati. 

Pertanto, la sua ultima previsione non fa altro che rafforzare le sue previsioni precedenti, indicando un possibile raggiungimento entro il 2027.

Brad Garlinghouse di Ripple: ottimismo e crescita fuori dagli USA

In un’intervista rilasciata durante TOKEN2049, il più grande evento asiatico dedicato alle criptovalute, il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha affrontato la controversia legale in corso tra Ripple e la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. 

Nello specifico, Garlinghouse ha sottolineato che, nonostante Ripple abbia già speso oltre 100 milioni di dollari in spese legali, nutre ottimismo riguardo alla vittoria nel caso.

Inoltre, ha spiegato come le problematiche normative negli Stati Uniti abbiano spinto Ripple a cercare talenti altrove. La società pianifica di effettuare oltre l’80% delle sue nuove assunzioni in giurisdizioni più cripto-friendly, come Singapore, Hong Kong, Dubai e il Regno Unito, dove i governi collaborano con l’industria, stabiliscono regole chiare e promuovono la crescita.

Inoltre, commentando le parole del capo della SEC, Gary Gensler, presso il Senato il 12 settembre, durante la quale ha intensificato gli sforzi di regolamentazione nel settore delle criptovalute, definendo il settore come ‘così pieno di cattiva condotta’ e ‘scoraggiante’, la SEC di Ripple ha criticato la sua testimonianza: 

“Una delle definizioni della follia è ripetere costantemente la stessa azione e aspettarsi un risultato diverso. Gary Gensler sembra vedere ogni problema come un chiodo, ma non tutto può essere risolto con la semplice richiesta di registrazione, poiché non tutte le criptovalute rientrano nella categoria di titoli secondo la legge.”

Allo stesso tempo, due commissari della SEC, Hester Peirce e Mark Uyeda, hanno rilasciato una dichiarazione in cui hanno espresso il loro dissenso riguardo all’azione della Commissione contro gli sviluppatori della collezione di token non fungibili (NFT) denominata Stoner Cats

Hanno infatti paragonato gli NFT a oggetti da collezione di Star Wars, sottolineando l’importanza di preservare la libertà degli artisti nel loro processo creativo.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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