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La prevendita di Wall Street Memes termina tra 5 giorni: ecco perché questa meme coin può essere la prossima PEPE, SHIB o DOGE

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Il fenomeno delle meme coin è ormai più che consolidato nello spazio delle criptovalute: alcune sono deboli, altre riescono a fare anche oltre 20x, facendo felici i primi investitori con buoni ritorni, ma ce ne sono altre ancora che stanno facendo storia. 

C’era chi pensava che meme coin come SHIB o DOGE fossero riuscite ad avere successo solo grazie alla corsa rialzista del 2021, ma poi è arrivato PEPE a dimostrare che non era così. Anche se, in questo momento, sta affrontando non poche difficoltà, ha comunque fatto storia nel settore, diventando una delle più importanti.

Alla base di ogni meme coin di successo ci sono sempre dei fattori imprescindibili: sembra che Wall St.Memes ne abbia cinque in particolare, motivi per i quali si ritiene che possa essere la prossima Pepe Coin. Vediamo quali. 

La forza di una solida e folta comunità

Alla base di ogni progetto di meme coin che si rispetti, se non si vuole puntare solo sul divertimento ma anche sul guadagno, ci deve essere una folta e forte community. Alcune cercano di raggiungerla dopo il lancio, mentre Wall Street Memes ha adottato un approccio opposto, costruendola prima. 

La community di Wall St.Memes conta oltre 1 milione di follower sui vari canali social ed è stata costruita negli anni: qui ci sono soprattutto piccoli investitori che si uniscono per contrastare i giganti di Wall Street, richiamando lo spirito di WallStreetBets, al quale il progetto si ispira. 

Una prevendita di successo

Quella di Wall St.Memes è probabilmente una delle più grandi nel settore delle criptovalute e non solo delle meme coin: negli ultimi mesi (dalla fine di maggio) sono stati venduti in prevendita token $WSM per un valore di oltre $27 milioni.

Per capire di che cifre parliamo, si tratta di un ammontare che supera quello raccolto da Ethereum nella sua ICO del 2014: oggi Ethereum è la più grande piattaforma per dApp e smart contract ed ETH è la seconda criptovaluta più grande per capitalizzazione di mercato, con una valutazione di circa $200 miliardi.

Una premessa simile fa già capire come il progetto potrebbe svilupparsi in futuro. Con oltre 27 milioni di dollari raccolti, Wall Street Memes ha un valore significativamente più alto della maggior parte delle meme coin, anche prima dell’effettivo lancio. 

Una strategia di marketing vincente

Se alla base di ogni meme coin di successo c’è una forte community, è anche importante diffondere il progetto per far sì che diventi virale. Wall Street Memes riesce nell’impresa grazie alla creazione di contenuti che girano sulle principali piattaforme, facendo conoscere il progetto a più utenti.

Inoltre ci sono report e banner un po’ ovunque: il risultato è evidente anche per le cifre che ha raggiunto la prevendita e per l’annuncio dei listing CEX tier-1, tra i quali si vocifera come probabile anche Binance.

I listing di Wall Street Memes su vari exchange di criptovalute

Se un investitore vuole acquistare un token, deve poterci accedere: questo è un altro fattore molto importante per il successo di una criptovaluta in generale e, quindi, anche di una meme coin. 

Molti investitori, inoltre, si fidano solo ed esclusivamente di un exchange e non di altri e non vogliono partecipare a un ICO, perché hanno paura di essere truffati. Per evitare che ciò accada, molti utenti aspettano quindi che i token vengano listati. 

Solitamente le meme coin vengono listate sui DEX, ovvero sugli exchange decentralizzati, e non sui CEX, quelli centralizzati: Wall Street Memes, invece, il 27 settembre verrà listato su vari exchange CEX tier-1, diventando così disponibile per un numero maggiore di trader. 

Gran parte degli exchange ha anche una sezione riservata, nella quale ci sono tutte le nuove coin listate ben visibili a tutti, per cui WSM potrebbe avere ancora maggiore rilevanza. Se è vero che WSM verrà inoltre listato su Binance, le cose potrebbero mettersi ancora meglio per il token.

Il meccanismo di staking

Un altro motivo per il quale WSM potrebbe esplodere è l’introduzione del meccanismo di staking: gran parte delle meme coin non ha utilità, mentre WSM, in questo modo, diventa un utility token a tutti gli effetti.

Quando gli investitori mettono in stake i token, questi vengono bloccati per un determinato periodo di tempo, dopo di che gli staker ricevono un rendimento sotto forma di token aggiuntivi.

In questo momento ci sono più di 348 milioni di token in staking e l’APY (rendimento annuale) è del 57%, anche se questo valore varia in base alla dimensione dello staking pool. Inoltre, il fatto che una parte significativa dei token offerti in prevendita siano bloccati tramite staking riduce la pressione di vendita, per cui il valore del token può esplodere rapidamente dopo il listing.

In sostanza, Wall Street Memes sembra avere tutti gli ingredienti necessari per avere successo dopo il suo lancio sugli exchange. La prevendita durerà fino al 25 settembre, quindi, chi è interessato, può ancora acquistare i token scambiando ETH, USDT o BNB con il numero di WSM desiderati.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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