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CBDC e Blockchain negli USA: il dibattito politico tra democratici e repubblicani

Maxine Waters dei democratici ha sollevato il dibattito politico riguardo i provvedimenti legislativi in sospeso su Central Bank Digital Currency (CBDC) e la blockchain. In pratica, Waters vede i repubblicani che sostengono le crypto e la decentralizzazione, come ostacolo alle banche centrali per la creazione di una CBDC. 

CBDC e Blockchain negli USA: Maxine Waters dei democratici si ribella 

Ieri, la rappresentante dei democratici Maxine Waters ha criticato la proposta di legge dei repubblicani, che ha definito anti-innovazione per le CBDC negli USA. 

In pratica, negli Stati Uniti, sarebbero i repubblicani a sostenere i regolamente favorevoli alle crypto e allo sviluppo di blockchain, ma pare che la decentralizzazione ostacolerebbe il lavoro delle banche centrali nella creazione di una CBDC. 

La proposta di legge in questione è del rappresentante Tom Emmer dei repubblicani, e vuole l’anti-sorveglianza delle banche centrali in valuta digitale. 

A tal proposito, la Waters avrebbe detto quanto segue:

“Purtroppo questa proposta di legge, che chiamerò legge anti-innovazione sul CBDC… chiuderebbe comunemente l’importante lavoro che la Fed sta facendo per la ricerca di un potenziale CBDC statunitense. Invece di prendere provvedimenti per garantire che gli Stati Uniti vincano la corsa allo spazio delle valute digitali contro potenze emergenti come la Cina, i repubblicani stanno facendo attacchi senza fondamento contro il CBDC che non esiste nemmeno”. 

Anche il deputato democratico Stephen Lynch, ha aggiunto il suo commento: 

“Stiamo permettendo ad altri 130 Paesi che stanno studiando l’idea della CBDC di togliere l’iniziativa agli Stati Uniti, chiaro e semplice”

CBDC vs. Blockchain negli USA: il repubbliano Emmer difende la sua proposta legislativa

Mentre i rappresentanti democratici si ribellano, Emmer difende la sua proposta di legge come segue: 

“Questa legge è semplice. Blocca gli sforzi di questo Stato amministrativo, guidato dal Presidente Biden, di rilasciare uno strumento di sorveglianza finanziaria che minerà lo stile di vita americano”. 

Non solo, Emmer sottolinea che essere favorevoli alle crypto e blockchain, non vuol dire per forza essere a favore delle CBDC. Ecco cos’ha detto al riguardo:

“A differenza delle criptovalute decentralizzate, una valuta digitale di una banca centrale è una forma digitale di valuta sovrana che viene progettata ed emessa da un governo e che transita su un libro mastro digitale controllato da quel governo”

Ma al momento, il dibattito politico negli USA è in atto, anche Brad Sherman dei democratici ha commentato come segue:

“Sono colpito dall’ipocrisia dei sostenitori delle criptovalute. Arrivano e dicono ‘le criptovalute sono meravigliose perché sono digitali, ad alta tecnologia e innovative’, e poi propongono un disegno di legge che, nelle parole del membro di rango, è un disegno di legge anti-innovazione”.

La supremazia finanziaria nel settore crypto

L’obiettivo di entrambi i partiti politici degli USA è definire un percorso attraverso cui gli Stati Uniti siano il leader finanziario globale dominante, e oggi non si può più escludere da questo discorso le CBDC, le crypto e la blockchain. 

Eppure, proprio una settimana fa, è emerso che a molti cittadini negli USA, non piacciono le CBDC, dato che da diverse parti arrivano richieste per una nuova regolamentazione che vieti alla banca centrale di emettere un dollaro digitale nativo

In pratica, il punto cruciale delle CBDC è che, a differenza delle versioni tradizionali delle valute fiat che vengono scambiare con strumenti digitali, è che loro lo sono nativamente. Questo vuol dire che tutte le transazioni vengono registrate su un unico registro centrale detenuto, custodito e gestito dalla banca centrale

Non solo, al contrario di Bitcoin e del suo registro distribuito Blockchain, le transazioni in CBDC non saranno anonime, dato che ci sarà l’autenticazione e verifica dell’identità dei suoi clienti. 

Questo vuol dire che con una CBDC statunitense, la Fed non solo ha accesso a tutte le informazioni di tutte le transazioni, ma può anche risalire in modo semplice a mittenti e destinatari. 

Negli USA, il primo politico a promettere di vietare l’emissione di un dollaro nativamente digitale, e cioè la CBDC, è stato Ron DeSantis dei repubblicani. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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