HomeBlockchainArbitrum festeggia il traguardo dei $150 miliardi scambiati sul layer-2 crypto

Arbitrum festeggia il traguardo dei $150 miliardi scambiati sul layer-2 crypto

Il famoso layer-2 crypto di Ethereum Arbitrum nella giornata di ieri ha raggiunto un risultato non ancora eguagliato da qualsiasi competitor: 150 miliardi di dollari di volume generato sulla chain.

Si tratta di un incredibile traguardo da parte di Arbitrum, che in meno di 3 anni dalla sua nascita è riuscito ad affermarsi come quinta catena più ricca di sempre, dietro solo a Solana, BNB Chain, Tron ed Ethereum.

Vediamo di seguito quali dapp in particolare hanno aiutato il layer-2 a registrare così tanto volume da swap e come sta performando a livello grafico la crypto ARB.

Arbitrum Layer-2: cresce l’ecosistema crypto e la chain supera i 150 miliardi di dollari di volume scambiato

Arbitrum è diventato ufficialmente il primo layer-2 di Ethereum ad aver oltrepassato i 150 miliardi di dollari di volume in swap cumulati.

Ad annunciarlo è stato il profilo ufficiale X di Uniswap, DEX multi-chain che si appoggia anche ad Arbitrum, che ha commemorato il grande risultato ottenuto dalla catena di secondo livello.

Appena un anno fa, a maggio 2023, l’infrastruttura superava la soglia dei 50 miliardi di dollari di swap volume, festeggiando la crescita senza sosta del proprio ecosistema dopo l’airdrop della crypto ARB due mesi prima.

Ciò significa che in 1 anno sono stati segnati scambi per 100 miliardi, con un’accelerazione del trend nei primi mesi del 2024.

Il layer-2 si posiziona come quinta blockchain per TVL secondo la classifica di DefilLama, con un totale di fondi bloccati di 2,6 miliardi di dollari, dietro solamente a Solana, BNB chain, Tron ed Ethereum. Se consideriamo anche i fondi bridgati ma non impegnati in applicazioni decentralizzate, il TVL sale a 16,35 miliardi di dollari (dati L2beat).

A tal proposito, come mostra la seguente dashboard di Dune Analytics il numero totale di operazioni da bridge da e verso Arbitrum ammonta ad oggi a 721.202 tx, mentre il valore transitato risulta essere 3.716.815 ETH.

arbitrum layer-2 crypto
Fonte: https://dune.com/gm365/L2

Tra i protocolli DEX che più hanno contribuito a generare un volume cumulativo da swap superiore ai 150 miliardi di dollari, troviamo diversi nomi importanti.

Il primo ovviamente è Uniswap, piattaforma di scambio decentralizzato più grande dell’intero settore DeFi, responsabile di un volume nelle ultime 24 ore di ben 267 milioni di dollari.

A seguire troviamo Ramses Exhange, Cameleot, TraderJoe, Pancakeswap, Hashflow, Sushiswap, Dodo, Vertex, Balancer e GMX.

Complessivamente nelle ultime 24 ore il layer-2 Arbitrum ha totalizzato volumi per 466 milioni di dollari (non solo swap), con inflows pari a 6,7 milioni di dollari e una revenue netta di circa 11.000 dollari.

arbitrum layer-2 crypto
Fonte: https://defillama.com/chain/Arbitrum

Analisi del prezzo della crypto ARB

Nonostante il grande risultato raggiunto da Arbitrum come primo layer-2 ad aver sorpassato i 150 miliardi di volume cumulativo da swap, il token di governance ARB non sembra muoversi così allegramente sul mercato.

La crypto, introdotta per la prima volta nelle borse crittografiche a marzo dello scorso anno con un airdrop agli early users dell’ecosistema, a seguito di qualche mese di price action difficoltosa aveva spiccato il volo a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

In particolare dal 16 ottobre 2023 all’8 gennaio 2024 ARB è cresciuta del 200% circa, passando da 0,8 dollari a 2,4 dollari, per poi tornare ad un andamento tendente alla distribuzione.

Tuttavia dai massimi locali di marzo il token del layer-2 perde il 53% del suo valore, emergendo come una delle peggiori criptovalute ad alta capitalizzazione per performance degli ultimi mesi.

Ora però ARB si trova in concomitanza con il supporto chiave di 1 dollaro e potrebbe essere respinta al rialzo da qui in poi. Occhi puntati anche sulla resistenza degli 1,35 dollari, che potrebbe assorbire i prossimi rally dei tori.

In un contesto del genere pesano i diversi unlocks di nuovi token immessi sul mercato dall’Arbitrum Foundation e la situazione particolarmente incerta del mercato che deve affrontare tensioni geopolitiche e difficoltà a livello macroeconomiche.

Di mezzo c’è anche Bitcoin e la sua influenza sul mercato altcoin, che non ha giovato in modo positivo sui token degli layer-2.

Fonte: https://it.tradingview.com/chart/o7JA57F3/?symbol=BINANCE%3AARBUSDC

Sul campo dei derivati, osservando i dati di Coinglass possiamo dire come ARB abbia registrato un crollo pesante dell’open interest tra il 9 ed il 14 aprile, vendendo evaporare quasi 200 milioni di dollari di posizioni.

Il funding rate si è particolarmente ridimensionato pur rimanendo in territorio positivo e le liquidazioni sono state modeste negli ultimi giorni, con gli unici picchi raggiunti proprio nei giorni di REKT a metà aprile.

C’è stato un reset totale della forza speculatrice che governava le borse futures su ARB, così come per molti altri asset crittografici: da qui in poi la crypto di Arbitrum potrà ripartire con calma, puntando a nuovi massimi entro la fine dell’anno.

Fonte: https://www.coinglass.com/currencies/ARB
Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick