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Chase Bank: al ban i pagamenti crypto per i clienti del Regno Unito

Chase Bank, la banca per i consumatori di JP Morgan, ha annunciato che dal prossimo mese saranno vietati i pagamenti in crypto per i clienti del Regno Unito. 

Chase Bank vieta i pagamenti crypto per i clienti del Regno Unito

Chase Bank, la banca per i consumatori di JP Morgan, ha annunciato che dal prossimo mese non consentirà più i pagamenti crypto per i suoi clienti del Regno Unito. 

“BREAKING: Chase Bank informa i clienti di UK: “se pensiamo che stiate effettuando un pagamento legato alle criptovalute, lo rifiuteremo”.

In pratica, Chase Bank, ha deciso che rifiuterà tutti i pagamenti dei suoi clienti nel Regno Unito, anche solo se sospetta che tali pagamenti siano legati alle criptovalute. 

A partire dal 16 ottobre, infatti, i clienti riceveranno una notifica di transazione rifiutata se tenteranno di effettuare una transazione legata alle criptovalute tramite carta di debito o bonifico bancario in uscita. 

La banca per i consumatori di JP Morgan ha anche sottolineato che se i suoi clienti volessero effettuare pagamenti crypto, sono liberi di scegliersi un’altra banca: 

“Se desiderate comunque investire in attività in criptovalute, potete provare a utilizzare un’altra banca o un altro fornitore, ma vi invitiamo a essere cauti, perché potreste non essere in grado di recuperare il denaro se il pagamento è legato a una frode o a una truffa”

Chase Bank vieta pagamenti crypto nel Regno Unito per evitare le truffe

La Chase Bank ha optato per il divieto dei pagamenti legati alle criptovalute nel Regno Unito, con l’obiettivo di mantenere al sicuro il denaro dei cittadini. 

Non a caso, tale presa di posizione della banca, arriva in concomitanza con l’aumento delle truffe di criptovalute ai danni di persone nel Regno Unito. Ecco cos’ha scritto al riguardo la Chase Bank:

“Abbiamo assistito a un aumento del numero di truffe di criptovalute che hanno preso di mira i consumatori del Regno Unito, pertanto abbiamo deciso di impedire l’acquisto di attività di criptovaluta con una carta di debito Chase o trasferendo denaro a un sito di criptovalute da un account Chase”.

Secondo i dati dell’agenzia britannica Action Fraud, le perdite subite dai consumatori britannici a causa delle frodi legate alla criptovaluta sono aumentate di oltre il 40% rispetto all’anno precedente, superando per la prima volta i 300 milioni di sterline.

Anche ByBit prende le distanze dal Regno Unito

Di recente, anche il crypto-exchange ByBit ha annunciato che a partire dal prossimo mese sospenderà la sua attività nel Regno Unito, a causa della nuova regolamentazione in ambito blockchain. 

In pratica, dall’8 ottobre, entreranno in vigore le nuove regole britanniche sulla pubblicità e promozione crypto, che richiedono alle aziende legate alle criptovalute di essere registrate presso la Financial Conduct Authority (FCA) per poter pubblicare annunci e comunicazioni. 

A quanto pare ByBit non figura in tale registro e pertanto sarebbe esclusa per il crypto-exchange, la possibilità di promuovere la sua attività nel Regno Unito.  

Ecco perché ByBit ha deciso che, dal primo ottobre, tutti i nuovi clienti non potranno aprire nuovi account se sono del Regno Unito. Mentre, proprio dall’8 ottobre, i clienti esistenti UK, non potranno più depositare nuovi fondi o creare nuovi contratti o incrementare le loro posizioni. 

L’unica cosa che ByBit concederà ai clienti del Regno Unito, sarà la possibilità di chiudere o ridurre le loro posizioni e il prelievo dei loro fondi dalla piattaforma. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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