Cattive notizie per il comparto blockchain: di recente, la SEC ha posticipato ufficialmente la decisione sull’ETF Bitcoin proposto da Ark Invest di Cathie Wood.
Vediamo di seguito tutti i dettagli e cosa questo può significare nel campo delle crypto.
Summary
La SEC in merito all’ETF Bitcoin di Ark Invest: ultimi aggiornamenti
Come anticipato, l’Agenzia federale SEC (Securities and Exchange Commission) ha annunciato ufficialmente un ritardo nella sua decisione riguardo all’ETF Bitcoin proposto da ARK Invest, società d’investimento fondata da Cathie Wood.
Come sappiamo, questa decisione era stata ampiamente attesa dall’industria delle criptovalute e dagli investitori, ma ora si prospetta un ulteriore slittamento della tempistica.
L’ETF Bitcoin di ARK Invest è stato oggetto di una significativa attenzione, in quanto avrebbe rappresentato un passo importante per l’adozione delle criptovalute da parte degli investitori istituzionali.
Tuttavia, la SEC ha richiesto ulteriori revisioni e ha annunciato che la sua decisione finale verrà rimandata.
Questa notizia potrebbe influenzare l’andamento dei mercati delle criptovalute e l’aspettativa degli investitori. Non a caso, molti ora si chiedono quale sarà l’impatto di questo ritardo e quando potremo attendere una decisione definitiva dalla SEC.
Alcuni legislatori chiedono alla SEC di rivedere la sua posizione sugli ETF Bitcoin
Di recente, un gruppo bipartisan di legislatori ha inviato una lettera al presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, Gary Gensler, chiedendo all’agenzia di riconsiderare la sua posizione sull’approvazione degli Exchange Traded Fund (ETF) di Bitcoin.
La lettera è stata inviata poco prima dell’audizione di Gensler davanti al Comitato per i Servizi Finanziari della Camera dei Rappresentanti. I quattro membri del comitato hanno sostenuto che un ETF bitcoin spot è “indistinguibile” dagli ETF basati su futures crittografici, già approvati dalla SEC.
Pertanto, hanno richiesto che l’agenzia conceda l’approvazione agli aspiranti ETF, tra cui Fidelity, iShares di BlackRock e Grayscale Investments, affiliata alla Digital Currency Group, società madre di CoinDesk.
Nella lettera, i rappresentanti hanno affermato che la posizione attuale della SEC è insostenibile dopo una decisione della Corte d’Appello, e hanno sottolineato l’incoerenza e la discriminazione nei criteri di approvazione dell’agenzia.
Inoltre, il mese scorso, un giudice presso la Corte d’Appello del Circuito di Washington ha ordinato alla SEC di riconsiderare la sua posizione su queste richieste. La giudice distrettuale Neomi Rao ha ritenuto che il rifiuto precedente dell’agenzia, nel caso di Grayscale, fosse stato “arbitrario e capriccioso”.
I membri del Congresso hanno esortato la SEC a prendere decisioni immediate sulle richieste ancora in sospeso. Gensler sarà presente in un’audizione di supervisione della SEC nella commissione questa settimana, dove i membri avranno l’opportunità di interrogarsi sull’argomento.
L’introduzione di un ETF bitcoin potrebbe semplificare notevolmente l’accesso degli investitori al mercato delle criptovalute, poiché gli ETF sono progettati per essere strumenti di negoziazione facilmente accessibili attraverso conti di intermediazione.
Da notare che Emmer, Flood e Torres sono membri del Congressional Blockchain Caucus alla Camera, mentre Emmer ricopre anche un ruolo di leadership come whip di maggioranza.
Il CEO di BitGo svela il lato politico dell’approvazione dell’ETF Bitcoin
Di recente, il CEO dell’exchange di criptovalute BitGo, Mike Belshe, ha condiviso le sue opinioni sul motivo per cui la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti non ha ancora approvato un exchange-traded fund (ETF) basato su Bitcoin (BTC).
In una recente intervista con Kitco News, Belshe ha suggerito che la politica svolge un ruolo significativo nell’attuale mancanza di un ETF Bitcoin basato su spot negli Stati Uniti. Ha inoltre sottolineato che questa questione è più politica che legale, il che rende difficile prevedere quando o se verrà approvato un ETF.
Belshe ha evidenziato l’influenza delle figure politiche di Washington sulla situazione, citando l’esempio della senatrice Elizabeth Warren che ha pubblicamente sostenuto l’implementazione di regolamentazioni più severe per le criptovalute durante l’amministrazione Biden.
Ha poi affermato che questa influenza politica sta avendo un impatto significativo sulle azioni della SEC e sull’amministrazione Biden, nonostante le leggi sottostanti rimangano invariate.
Secondo Belshe, è fondamentale avere regole “prevedibili e comprensibili” per mantenere la competitività economica degli Stati Uniti e il ruolo del dollaro USA come valuta di riserva globale.
Infine, ha sottolineato la necessità di una legislazione che stabilisca una regolamentazione chiara e accessibile per tutti, un concetto che dovrebbe unire sia i democratici che i repubblicani.
