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Prezzo di Ethereum: niente uptober, per ora

In molti si aspettano un uptober per il prezzo di Bitcoin, ma sono molti anche coloro che si aspettano che i mercati crypto possano seguire un trend simile, in grado ad esempio di far risalire anche il prezzo di Ethereum. 

Ma se ieri sembrava proprio che le cose stessero andando così, oggi una piccola doccia fredda ha smorzato l’entusiasmo. 

Il saliscendi del prezzo di Ethereum

Il prezzo di ETH ha chiuso settembre attorno a quota 1.670$. 

Nella giornata del primo di ottobre più o meno aveva lateralizzato attorno a quella cifra, sebbene con un’escursione anche sopra i 1.690$. 

Ma il 2 di ottobre, seguendo lo spike di Bitcoin, è di colpo balzato a 1.750$, per poi oscillare attorno ai 1.735$. 

A quel punto sembrava che anche per Ethereum fosse iniziato uptober, ovvero un mese di ottobre positivo, come spesso è già accaduto in passato. 

E invece oggi la doccia fredda: il prezzo è addirittura sceso sotto quota 1.640$, per poi oscillare attorno a 1.660$. Si tratta di un livello leggermente inferiore a quello di fine settembre. 

Va tuttavia detto che il 25 settembre era sotto i 1.570$, quindi in realtà a fine mese è salito, per poi iniziare una lateralizzazione che è ancora in corso nonostante il piccolo spike di ieri. 

Da notare che anche a metà giugno era stato ben sotto gli attuali 1.660$, anche se a luglio era riuscito a tornare anche sopra i 2.000$. 

La lunga lateralizzazione

In particolare è dal 20 gennaio che il prezzo di Ethereum oscilla attorno ai 1.700$/1.800$, con due soli brevi picchi sopra i 2.000$. 

A dire il vero questa lunga lateralizzazione può essere suddivisa in tre fasi, al netto dei due picchi di aprile e luglio. 

La prima fase, iniziata proprio il 20 gennaio, è durata fino al 2 marzo, ed ha visto il prezzo di ETH oscillare proprio attorno ai 1.700$. 

La seconda invece, iniziata il 17 marzo e terminata il 16 agosto, lo vide oscillare attorno ai 1.800$. Il problema è sorto a partire dal 17 agosto, quando non solo il prezzo è sceso fino ai 1.530$ dell’11 settembre, ma ha dato poi inizio ad una terza fase di lateralizzazione, ancora in corso, non più attorno a quota 1.800$ ma per l’appunto attorno a 1.700$. 

In altre parole Ethereum è tornato ai livelli di inizio anno, annullando i guadagni di marzo. 

Ethereum: il confronto con il prezzo di Bitcoin

Bitcoin invece sta continuando la fase di lateralizzazione attorno ai 27.000$ iniziata sempre il 17 marzo. 

Oltretutto a gennaio il prezzo di BTC era salito solamente a 23.000$, quindi non solo non è tornato indietro a settembre, ma il livello attuale è ancora nettamente superiore a quello di inizio anno. 

Ethereum insomma ha avuto un aprile particolarmente pimpante, quando guidò il rialzo dei mercati crypto, ma da allora la sua forza è andata scemando. 

Ormai da diversi mesi è Bitcoin che fa il mercato, con le altre criptovalute che seguono a ruota, compreso Ethereum. 

D’altronde un fattore molto rilevante è quello legato alla probabile approvazione degli ETF su Bitcoin spot da parte della SEC, e questo ovviamente influisce primariamente sul prezzo di Bitcoin. 

I dati on-chain

Vi sono alcuni dati on-chain che fanno comprendere bene come settembre non sia affatto stato un buon mese per Ethereum. 

Ad esempio il volume totale di scambio sulle blockchain di Bitcoin ed Ethereum è diminuito del 17,5%, tornando a 145 miliardi di dollari. Si tratta di un valore in linea con quello di gennaio e febbraio, ma inferiore a quello di tutti gli altri mesi del 2023. 

Un dato particolarmente rilevante per comprendere questo trend è quello relativo alle stablecoin. 

A settembre il volume di scambio rettificato di tutte le stablecoin è sceso del 10,7%, tornando a 465,2 miliardi di dollari. La supply invece è cresciuta dello 0,75%, salendo a 116 miliardi di dollari di cui il 72,3% dovuti a USDT ed il 20% a USDC. 

Inoltre il volume mensile degli scambi sul mercato degli NFT su Ethereum è crollato di un altro -31,8%, riducendo di fatto anche l’utilizzo di ETH come mezzo di pagamento delle fee sulle transazioni. 

Infatti le fee medie per transazione sono passate dai circa 4$ di agosto ai poco più di 2$ di fine settembre, anche se ottobre da questo punto di vista è iniziato con un breve ritorno a quota 4$. 

Anche il volume spot sui CEX è sceso, del 28,3%, portandosi al livello più basso addirittura da ottobre 2020 (187,7 miliardi di dollari).

La situazione pertanto è quella di un calo diffuso di utilizzo, ed a questo punto si spiega facilmente perchè il prezzo di ETH non oscilla più attorno a 1.800$, ma addirittura sotto i 1.700$. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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