Da qualche giorno a questa parte, piovono pesanti accuse sulla piattaforma crypto Rarible in merito ad alcune aste NFT.
Il mercato degli Non-Fungible Token sta attraversando ormai da mesi un periodo difficile, e questo potrebbe indurre gli operatori del settore a cercare altre fonti di introiti borderline.
Summary
Crypto news: le accuse al marketplace NFT Rarible
Il problema specifico riguarda alcune aste tenute su Rarible da Unstoppable Domains.
Qualche giorno fa, è stata pubblicata un’analisi di Match Systems sulla vendita all’asta di un lotto (tokens.x) di Unstoppable Domains.
Match Systems ha scoperto delle irregolarità, ovvero il mancato rispetto delle norme della piattaforma Rarible.
Inoltre, ha anche scoperto che casi simili si erano già verificati in passato, sempre in relazione alle aste di Unstoppable Domains, per i domini deposit.x e cruise.x.
Quindi sembra evidente che c’è qualcosa che non va, tanto che ve ne sarebbero anche prove pubbliche e verificabili.
Le accuse peggiori però sono quelle avanzate da Jason Fernandes e Nadja Bester, cofondatori di AdLunam.
Fernandes e Bester hanno spiegato la vicenda con un video su YouTube, affermando che, pur avendo vinto alcune aste per l’acquisto di domini specifici, gli sarebbe poi stato impedito di prendere possesso dei domini acquistati in questo modo.
Inoltre hanno denunciato anche altri problemi, come l’utilizzo di tattiche di “Bid Shielding”, mancata chiusura delle aste entro i tempi limite, e soprattutto il coinvolgimento di uno specifico utente, Gaunter O’Dimm, in queste attività.
La manipolazione
In particolare le accuse riguardano la presunta manipolazione delle aste.
Non solo non avrebbero ricevuto notifiche per poter partecipare all’asta in modo corretto, ma accusano anche Rarible di non aver sempre assegnato la vittoria dell’asta a chi faceva l’offerta più alta.
In risposta Rarible ha dichiarato che si riserva il diritto di non vendere un dominio al miglior offerente.
Queste accuse hanno messo in dubbio la regolarità delle aste su Rarible, ed il comportamento di Unstoppable Domains.
La risposta di Rarible sembra confermare che il risultato delle aste può essere manipolato da loro, e sembra anche evidenziare come le ragioni che stanno dietro le decisioni della piattaforma non siano sempre trasparenti.
Da notare che la stessa Unstoppable Domains ha poi criticato pubblicamente Rarible per presunti difetti nel meccanismo con cui gestisce le aste. In particolare ha parlato di un’anomalia a causa della quale le aste non si chiudevano nel tempo previsto nonostante l’assenza di nuove offerte.
Quindi qualcosa di sicuro non quadra, e le colpe sembrano concentrarsi su Rarible. Per ora tuttavia non sembra ci vi siano state denunce, o che vi siano prove evidenti che siano stati commessi dei reati.
La risposta di Rarible
In seguito il cofondatore di Rarible, Alex Salnikov, ha accettato di intervenire al podcast di AdLunam, The Future of NFTs, presentato proprio da Bester, mentre il CEO di Unstoppable, Matthew Gould, ha rifiutato.
Durante uno dei prossimi episodi del podcast di AdLunamInc si scoprirà come Salnikov giustificherà questo comportamento, e se ammetterà che sono stati fatti degli errori oppure confermerà che fa tutto parte delle policy aziendali.
Per ora tuttavia, date alcune prove evidenti e la prima risposta di Rarible a Nadja Bester, è lecito immaginare che la gestione delle aste su Rarible non sia affatto trasparente ed in linea con le norme pubblicamente dichiarate.
Il problema è che a questo punto è lecito sospettare che le aste su Rarible non siano delle vere e proprie aste, e che qualcuno le possa manipolare dall’interno per pilotarne l’esito.
Non è ancora ben chiaro però il ruolo di Unstoppable Domains e dell’utente Gaunter O’Dimm.
L’ecosistema crypto e NFT di Rarible
La piattaforma crypto Rarible consente la compravendita di NFT.
Oltre alla modalità asta consente anche il semplice scambio P2P, ed aggrega token provenienti anche da altre piattaforme.
Supporta diverse blockchain, tra cui Ethereum, Polygon, Solana, Tezos e Immutable X.
Non si tratta di una piattaforma molto diversa dalle altre, se non per il fatto che aggrega anche NFT messi in vendita su altre piattaforme, ed ha un programma di ricompense che incentiva i collezionisti a partecipare all’ecosistema ed a contribuire alla crescita della piattaforma.
Dispone anche di un suo token, RARI, che dall’8 ottobre risulta essere in calo. Se prima del 7 ottobre il suo prezzo era di circa 0,90$, dopo essere schizzato oltre quota 1$ per pochissime ore ha iniziato un calo fino a 0,85$.
L’anno era iniziato a 1,5$, con il picco massimo annuale toccato a gennaio oltre i 2,3$.
Il prezzo attuale è del 98% inferiore al massimo storico del 2021, ed è il linea con il prezzo di lancio del 2020.
Il mercato degli NFT
I dati storici riportati su Dappradar riguardanti rarible mostrano un vero e proprio crollo.
Nel 2021 si raggiunsero picchi giornalieri di oltre 4 milioni di transazioni e 2 milioni di dollari di volumi scambiati.
Tuttavia, mentre il mercato degli NFT crebbe anche fino all’inizio del 2022, e tenne bene fino a maggio dello stesso anno, il crollo di Rarible iniziò già a febbraio 2022, con i volumi scesi anche sotto i 50.000$ giornalieri.
Il vero e proprio tracollo è iniziato a giugno di quest’anno, con le transazioni giornaliere scese sotto le 400.000, ed i volumi crollati anche sotto i 10.000$.
Ultimamente le transazioni giornaliere sono scese anche sotto le 300.000, con i volumi che invece si stanno mantenendo costanti sui livelli minimi.
Una tale crisi di sicuro obbliga l’azienda ad intervenire, in attesa che questo mercato si riprenda.