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Per Scaramucci di Skybridge, il prezzo di Bitcoin potrebbe fare ancora un x11

Secondo il fondatore di Skybridge Capital, Anthony Scaramucci, il prezzo di Bitcoin potrebbe crescere in modo significativo nei prossimi mesi. 

Lo ha dichiarato di recente durante un’intervista con Altcoin Daily. 

L’ipotesi di Scaramucci di Skybridge Capital sul prezzo di Bitcoin

L’ipotesi avanzata da Scaramucci è molto semplice, ed è in linea con alcune già avanzate qualche settimana fa

Tutto ruota attorno all’approvazione degli ETF su Bitcoin spot negli USA da parte della SEC. 

Secondo Scaramucci, se la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti approvasse l’ETF di Blackrock, il prezzo di Bitcoin potrebbe reagire in modo molto positivo sul medio/lungo termine.

La sua previsione è che, se verrà approvato, il valore di mercato di BTC potrebbe moltiplicarsi per 11 rispetto ai livelli attuali. 

Questa previsione si basa a sua volta sull’ipotesi, già riportata anche da altri analisti, che questi ETF potrebbero portare nuovi afflussi di capitali sul mercato di Bitcoin per centinaia di miliardi di dollari.

Ha affermato: 

“Pensate alla portata di ciò, se ci fossero 100 miliardi di dollari che fluiscono su Bitcoin, ciò potrebbe valere un fattore 11 in termini di valutazione. Quindi potreste vedere Bitcoin passare da un asset da 600 miliardi di dollari a un asset da 600 trilioni di dollari”.

Il prezzo di Bitcoin

Attualmente, con una capitalizzazione di mercato complessiva di poco inferiore ai 600 miliardi di dollari, il prezzo di BTC è di circa 30.000$. 

Un fattore x11 significherebbe non solo il superamento dei 6.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, ma anche un prezzo che potrebbe schizzare oltre i 300.000$.

Va detto che si tratta di una previsione decisamente più ottimistica rispetto ad altre simili basate sulla stessa ipotesi, nonostante i 100 miliardi di dollari ipotizzati da Scaramucci non siano poi molti. 

Infatti, secondo altri analisti potrebbero arrivare sul mercato di Bitcoin fino a 200 miliardi di dollari grazie ai nuovi ETF, ma la stima dell’impatto sul prezzo di BTC in questi casi risulta essere inferiore. 

Quindi, da un lato abbiamo chi, come Scaramucci, crede che saranno circa 100 miliardi e che provocheranno la moltiplicazione per 11 dell’attuale prezzo di BTC, mentre dall’altro abbiamo altri che stimano un afflusso di capitali ancora maggiore, ma che non fanno stime precise sull’impatto sul prezzo. 

Le tempistiche sul prezzo di Bitcoin secondo Scaramucci di Skybridge

Non bisogna però compiere l’errore di credere che sarà sufficiente la pubblicazione della notizia dell’approvazione per innescare un processo simile. 

Questa dinamica infatti dipende solo ed esclusivamente dal fatto che le centinaia di miliardi di dollari di afflusso di nuovi capitali arrivi veramente. 

Si stima che potrebbero volerci fino a tre anni prima che arrivino tutti, ma la cosa interessante è che nei prossimi tre anni ci sarà il quarto halving di Bitcoin (ad aprile 2024), e poi l’anno successivo all’halving con la sua ipotetica bullrun. 

D’altronde fino ad oggi in tutti e tre gli anni post-halving si è gonfiata una grossa bolla speculativa, quindi l’ipotesi di Scaramucci non sembra assurda. 

Va però ricordato che dopo il primo halving si verificò un massimo a quota 1.100$, dopo il secondo a 20.000$, e dopo il terzo a 69.000$. Pertanto da primo al secondo il prezzo crebbe di un fattore x18, mentre dal secondo al terzo di un fattore x3,5. 

Per poter arrivare a 300.000$ dovrebbe fare circa un x4 rispetto al precedente massimo post-halving, e questo non sembra in linea con tale trend. 

Rimane il fatto che Scaramucci non abbia specificato le tempistiche, quindi può anche darsi che abbia già incluso anche l’ipotesi di un’ulteriore bullrun dopo l’halving del 2028. 

Altre stime vedono Bitcoin attorno ai 135.000$ durante la prossima bull run, e questo significherebbe un x2 rispetto agli attuali massimi. Se l’ipotesi di Scaramucci si riferisse al 2029, significherebbe un altro x2 rispetto agli ipotetici picchi del 2025. 

Scaramucci contro Gensler

Il fondatore di Skybridge Capital ha avuto anche parole non certo positive per l’attuale Presidente della SEC Gary Gensler. 

Scaramucci ha ricordato i tempi in cui entrambi erano in Goldman Sachs, descrivendo Gensler come una persona assolutamente detestata allora. 

Ha poi anche ipotizzato che lo stesso Gensler si possa essere sentito offeso dalle generose donazioni del co-fondatore di FTX Sam Bankman-Fried nei confronti dei politici statunitensi. 

Lo ha anche definito ipocrita e giusto, affermando che ancora per un po’ potrebbe provocare sfide significative al settore delle criptovalute

Va ricordato che Gensler è stato nominato presidente della SEC nel 2021, quando il democratico Joe Biden divenne a tutti gli effetti presidente degli USA, e che in caso di vittoria repubblicana il prossimo anno potrebbe poi venir sostituito, nel 2025, da qualcun altro. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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