HomeCriptovaluteStablecoin: Tether (USDT) domina sempre di più su USD Coin (USDC)

Stablecoin: Tether (USDT) domina sempre di più su USD Coin (USDC)

Prosegue la crescita della più importante stablecoin al mondo, ovvero USDT (Tether): il suo dominio si è esteso a tal punto che la sua capitalizzazione di mercato è salita a quasi 3,7 volte quella della seconda maggiore stablecoin al mondo, ovvero USDC (USD Coin). 

Stablecoin: i confronto tra Tether (USDT) e USD Coin (USDC)

Prendendo come riferimento le variazioni della capitalizzazione di mercato nel corso del tempo, si scopre che negli ultimi due anni il rapporto tra Tether (USDT) e USD Coin (USDC) è variato parecchio. 

Fino a febbraio 2022 entrambe erano in crescita, con tassi di crescita abbastanza simili. 

A metà marzo dell’anno scorso però la crescita di USDC si arrestò, mentre quella di USDT andò avanti fino ai primi di maggio. 

La prima forte battuta di arresto arrivò per l’appunto a maggio con l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna, e soprattutto della stablecoin algoritmica UST. 

Quell’implosione portò molti possessori di stablecoin ad impaurirsi, tanto che USDT scese in circa un mese da 83 a 66 miliardi di dollari di capitalizzazione. 

Mentre USDT scendeva USDC però saliva, semplicemente perchè molti stavano smettendo di usare Tether per usare USD Coin. E così in quel mese abbondante USDC passò da 48 a 55 miliardi di capitalizzazione di mercato. 

Quello fu il momento in cui USDC si avvicinò di più a USDT, visto che la sua capitalizzazione era solamente del 17% inferiore. 

Ma le cose iniziarono a cambiare già il mese dopo, quando USDC iniziò un calo che praticamente è ancora in corso. Infatti ora è scesa fin sotto i 24 miliardi di dollari, meno della metà di quei 55 toccati a giugno 2022. 

Invece USDT a partire da febbraio 2023 ha iniziato una fase di crescita, ancora in corso, che l’ha portata ieri a toccare il nuovo massimo storico ad oltre 85 miliardi di dollari. 

In questo momento USD Coin è finita a capitalizzare il 73% in meno di Tether. 

La situazione nella DeFi

La situazione però è leggermente diversa nella DeFi

Infatti fino ad un paio di anni fa USDC dominava sui protocolli DeFi, mentre ora ha lasciato il posto a USDT. 

Tuttavia ad esempio su rete Polygon USDC continua a capitalizzare di più: 534 milioni di dollari contro i 472 di USDT. 

Sono però poca roba se confrontati con Ethereum, dove USDT capitalizza 35 miliardi di dollari contro i meno di 20 di USDC. In questo però USD Coin capitalizza solamente il 43% in meno rispetto a Tether. 

La grossa differenza è su rete Tron, dove USDT capitalizza più di 45 miliardi di dollari, mentre USDC si piazza addirittura solamente in quarta posizione con meno di 0,4 miliardi di dollari. 

Da notare che USDT ormai capitalizza più su Tron che su Ethereum, e questo perchè le commissioni sulle transazioni su rete Tron sono enormemente più basse. 

USDT domina anche su BSC (Binance Smart Chain), su Arbitrum, su Solana, su Avalanche, mentre su Optimism domina USDC. 

Quindi prendendo in considerazione solo le reti DeFi principali, USD Coin riesce a dominare in due di queste, Polygon e Optimism, entrambe layer 2 di Ethereum, ma su tutte le altre domina USDT. 

I motivi del dominio di Tether

Probabilmente il motivo principale del dominio di USDT è che non perde mai il peg con il dollaro, anche quando è molto sotto pressione. 

Invece USDC a marzo per qualche giorno perse leggermente (ma significativamente) il peg con il dollaro, e dato che vi sono già stati casi di stablecoin letteralmente implose dopo la perdita del peg (come UST), questo ha generato una perdita di fiducia nei confronti di USD Coin che non sembra affatto essere ancora rientrata. 

Oltretutto USDT piano piano sta diventando sempre più trasparente, pubblicando con costanza dati che suggeriscono che Tether abbia non solo tutte le coperture per tutti i token emessi, ma che addirittura in cassa abbia anche delle eccedenze che potrebbero tornare utili in caso di problemi. 

Da notare che su un totale di 124 miliardi di capitalizzazione di mercato complessiva di tutte le stablecoin al mondo peggate al dollaro USA, ben il 68% è occupato da USDT, che pertanto da sola capitalizza più del doppio di tutte le altre stablecoin messe insieme. 

Si tratta pertanto di un dominio quasi assoluto, all’interno del quale non stupisce nemmeno che un colosso come PayPal da quando ha emesso la sua stablecoin PYUSD qualche mese fa non è riuscita ad emetterne più di 0,16 miliardi. 

In questo momento tutto fa credere che tale dominio non sia destinato a dissolversi, sul medio/breve periodo, anche se in caso di una nuova bullrun dei mercati crypto potrebbero arrivare nuovi grandi attori che potrebbero avere la forza per scalfirlo. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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